martedì 26 marzo 2024

VERA (By Anna Susy)

 

 


 Oggi pubblico il primo racconto di una nuova amica conosciuta recentemente: Anna Susy.

Anna si racconta così: mi piace leggere ( molto). Scrivere, ascoltare musica , viaggiare ( tanto tanto). Amo la compagnia, sono un animale socievole e amo fare nuove VALIDE conoscenze.

Mi piace scrivere racconti hot. Inizio con un buon incipit e le parole scorrono. Ho scoperto tardi questa passione ma mi sta dando buone soddisfazioni. Sono una donna con un equilibrio decente e una forte libido e scrivere mi dà modo di dare sfogo alle mie fantasie.

Ringrazio Anna per questo e per i futuri racconti (che affronteranno di volta in volta le fantasie della nostra amica).

Donato


Ciao, mi chiamo Vera, sono una ragazza una moglie trentenne. Ho un matrimonio normale, vita normale, lavoro normale. Ma mi è successa una cosa che mi ha stravolto la vita. Non avrei mai pensato di essere una donna che tradisce, non l' ho mai fatto, eppure...

 

Racconto: Avevamo, abbiamo anzi, varie coppie di amici. Un po' conoscenti miei, un po' conoscenti del mio lui. Una sera ad una cena mi presenta un suo collega e la di lui moglie. Entrambi di una decina d' anni più grandi. Lui un gran bell' uomo, fascinoso. Lei nella norma, piuttosto ordinaria. Premetto che io non sono una gran bellezza ma mi piace pensare di essere piuttosto carina. Nel corso della cena lui Giorgio, il fascinoso collega, mi lanciava certi sguardi. Ad essere sincera mi aveva parecchio incuriosito ed anche un po' eccitata. Per me era una novità, nessun uomo da quando ero sposata mi aveva interessato più di tanto. Ma lui aveva qualcosa...

 

Arrivati al dessert, Giorgio che mi stava di fronte, guardandomi negli occhi ha iniziato a farmi il piedino sotto il tavolo. Io sono arrossita fino all' attaccatura dei capelli e avevo una fifa blu che gli altri due si accorgessero di cosa stava succedendo. Lui imperterrito continuò. A questo punto, un po' per la situazione proibita, un po' perché Giorgio mi stuzzicava, mi bagnai in mezzo alle gambe inzuppando le mutandine di pizzo blu. Ad un certo punto Giorgio si alzò dicendo di voler andare a pagare poiche voleva offrirci la cena e si avviò verso l atrio del ristorante. Io spinta non so ancora spiegarmi da cosa, probabilmente dal mio clitoride gonfio, dissi di dover andare alla toilette. Mi affrettai anch'io verso l' atrio del ristorante ma non vidi Giorgio. Così andai direttamente in bagno e qui appena aperto la porta fui trascinata verso un gabinetto e sbattuta al muro. Poi Giorgio, perché altri non era se non Giorgio, chiuse la porta e cominciò, senza smettere fiato, a baciarmi collo e bocca sussurrandomi quanto aveva aspettato questo momento per tutta la sera, e facendomi sentire l' erezione potente spingendosi addosso a me e toccando con il suo membro la parte più sensibile di me. Senza possibilità di aprire bocca ma essendo io ormai fradicia, posai la mia mano sul suo pacco di notevoli dimensioni e presi a massaggiarlo con foga. Lui mi slacciò la camicetta ( penso che se fossimo stati in un contesto diverso me l' avrebbe strappata ) e mi palpo con gran gusto le tette. Abbassò la bocca e mi succhiò e lecco' i capezzoli incredibilmente turgidi. Lui infilò una mano calda sotto la mia gonna alla ricerca del mio clitoride ormai quasi già pronto ad esplodere. Tutta la faccenda mi intrigava parecchio, non avevo mai osato tanto.

 

Giorgio con il suo pollice cominciò a massaggiare il clitoride con ampi cerchi e lentamente e io impazzii. Gli slacciai la zip e tirai fuori il suo cazzo che era bollente, evidentemente la situazione eccitava anche lui. Mi misi in ginocchio in quel piccolo vano e presi a leccarlo con passione. Passai la lingua per tutta la sua asta lasciando bava bollente sul suo percorso e infine aprii la bocca per prendere quella cappella rossa e turgida fino in gola. Presi subito a succhiarlo con fervore facendo su e giù con la testa. Giorgio mi rese la testa fra le mani e cominciò a spingerla verso il suo pube sempre più in profondità. Amavo quando i miei partner prendevano il comando e mi facevano sentire come la loro troia. Mio marito era un brav' uomo ma in quanto a sessualità non era granché. Io intanto mentre lo succhiavo mi infilai due dita nella mia calda fessura e presi a masturbarmi. Venni quasi subito con forti spasmi. A quel punto Giorgio mi fece alzare e girandomi con la faccia verso il muro e alzandomi la gonna mi strappo' il perizoma di pizzo blu e mi infilò d un solo colpo tutto il suo considerevole membro. Mi sentii spaccata in due e così piena che per poco non venni con forza nuovamente. Lui iniziò a pompare la mia fica grondante con fervore sempre più crescente e io mi sentivo in paradiso. Cercavamo di fare piano ma il godimento era estremo ed era quasi impossibile. Dopo varie spinte sentii crescere dentro di me e nei miei lombi un calore insopportabile e presto l orgasmo mi sommerse e mi accorsi che grondavo abbondantemente dalla mia vulva. Mi sa che dall' intenso piacere avevo squirtato. Mi era successo raramente. Dopo un paio di intensi colpi venne violentemente dentro di me anche Giorgio. Ci abbandonammo sfiniti contro il muro e quando si tolse da dentro di me sentii colare abbondanti fluidi giù per le mie gambe. Ci sistemammo in fretta e senza altro indugio uscimmo dallo stanzino in due occasioni diverse per non destare sospetti e dopo essermi sistemata alla meglio tornai per prima al nostro tavolo.


2 commenti:

Giovanni ha detto...

Gran bel racconto. Mi piace immaginare sia tutto vero...

Eros ha detto...

brava Anna Susy complimenti