Tippy se ci sei dacci un segno e commenta!
Vito
TIPPY PARTE 2: LA PROFESSORESSA
Il Prof. fu velocissimo nel rimettersi il cazzo nei
pantaloni ed andare verso la porta.
Tippy fu altrettanto veloce nel correre a nascondersi dietro
l’imponente armadio/libreria dimenticandosi però le mutandine che rimasero a
terra.
La porta si aprì.
“Professoressa De Carolis buongiorno!” disse Fumaroni.
“Buongiorno Professore..cosa stava facendo con la porta
chiusa?”
Era la Professoressa Clizia De Carolis , un'altra docente
molto discussa e chiacchierata!
La Professoressa era infatti una bella donna bionda molto
elegante e raffinata che portava benissimo i suoi 45 anni; aveva una
espressione sempre altera e rigida accentuata dagli occhiali che portava ma
l’apparente aria da stronza era bilanciata dal suo bellissimo fisico ed in
particolare dalle bellissime gambe che facevano girare tutti in facoltà.
La Professoressa era chiacchierata tanto quanto il
Professore; di lei si diceva che amasse portarsi a casa gli alunni più belli e
muscolosi per scoparseli anche due tre alla volta.
Ma nessuno aveva mai confermato tali chiacchere che
restavano pertanto tali e contribuivano ad alimentare l’alone di mistero e
soggezione che la circondava.
“La porta chiusa?”-rispose il Prof. “mi sono sentito male e
avevo bisogno di riprendermi..”
“Professore dall’odore che c’è qui dentro e dal
rigonfiamento che si vede benissimo nei suoi pantaloni io non credo lei stesse
male..al contrario sono propensa a pensare che si stesse scopando una delle sue
puttanelle. E’ ancora qui dentro la troietta di turno?”
Tippy nascosta dietro l’armadio ascoltava la conversazione
attonita e timorosa a questo punto di essere scoperta.
Fumaroni reagì alle parole della collega con un sorriso
beffardo.
“Clizia sei proprio una puttana perversa..hai paura che non
ne abbia abbastanza per te?”
Con un movimento veloce Fumaroni prese tra le braccia la
collega e iniziò baciarla con trasporto.
La De Carolis non si oppose;
anzi iniziò a toccare il pacco di Fumaroni e a strusciarsi su di lui;
dopo pochi secondi aveva il cazzo di Fumaroni in mano e lo segava con forza
senza smettere di limonarlo.
Tippy osservava i due che limonavano come porci e quando
vide Clizia che segava il cazzo del Prof. cominciò ad eccitarsi memore del
fatto che lei non era riuscita a godersi quel cazzo come avrebbe dovuto .
Istintivamente portò una mano sulla sua fighetta bagnata e
iniziò a toccarsi.
Intanto Fumaroni aveva letteralmente sbattuto la professoressa sul muro e le stava alzando la gonna; con un brusco movimento là girò faccia al
muro , le alzò una gamba e la penetrò con un colpo secco.
La Professoressa iniziò a gemere mentre il Professore la scopava
furiosamente e la insultava “Sei una puttana! prenditi questo cazzo! Era quello
che volevi vero troia?!”
Tippy era allo stesso tempo gelosa ed eccitata e iniziò a
masturbarsi infilandosi due dita nella figa; ad un certo punto le scappò un gemito
di piacere che per fortuna i due amanti non sentirono; per evitare di essere
scoperta si morse il labbro.
Fumaroni continuava a pompare con forza la collega
Professoressa premuta sul muro.
Il rumore fatto dalle palle di Fumaroni che sbattevano sulla
figa della De Carolis eccitò ancora di più Tippy che ebbe un orgasmo così
violento che le gambe le cedettero.
Nell’ accosciarsi a terra Tippy vide Fumaroni che schizzava
abbondantemente sulle bellissime chiappe della Prof. de Carolis che un istante
dopo ebbe il suo meritato orgasmo soffocato dal suo amante che le mise una mano
sulla bocca.
“Sei una troia Clizia..una troia..” disse il Professore .
“e tu sei un coglione poco furbo.. ma almeno sei bravo a
scopare e farmi godere; ora muoviti e dammi quel che sai” replicò la De
Carolis.
A quelle parole Fumaroni si avvicinò alla sua giacca ,
estrasse una busta nera e la consegnò a Clizia.
“quanto andrà avanti questa storia? -disse il Prof”
“Finchè ne avrò voglia..chi è causa del suo mail pianga sé stesso
mio caro”
Fumaroni si sedette sulla sua sedia con sguardo preoccupato e
pallido in volto.
Dopo qualche istante Tippy uscì dal suo nascondiglio.
“Così ti scopi quella troia della De Carolis? Cosa c’era in
quella busta?” esclamò la studentessa rivolta al Prof.
“Nulla che ti riguardi! Vattene Tippy! Hai avuto anche tu
quel che volevi no?”
“Eh no! Non sperare di cavartela così..non sono una troietta
che puoi scopare e cacciare via! Cosa c’era in quella busta? Hai scopato ma hai
lo sguardo di una persona che non sta bene!”
“Tippy vattene…ora non è il momento! Mettiti le mutande e
vattene! Ho già abbastanza guai!!!”
“Non me ne vado! Dimmi che cosa combinate tu e quella troia
o faccio un casino!” disse Tippy.
“Cazzo lasciami stare! Ora c’è lezione! Parleremo in un altro
momento e in un altro luogo!” esclamò il Prof.
“Me ne vado ma non finisce qui. Hai due giorni di tempo per
dirmelo o spiattello tutto!” rispose la studentessa mentre si infilava le mutandine
ancora bagnate.” Scrivimi il tuo indirizzo e numero di cellulare su questo
quaderno!”
Fumaroni eseguì senza dire una parola e Tippy uscì
finalmente dalla stanza lasciando il Professore in un evidente stato di sconforto
e preoccupazione.
Tippy si diresse verso casa ancora eccitata per l’accaduto .
Avrebbe dovuto frequentare una lezione ma le mutandine bagnate le davano
fastidio e doveva cambiarsi.
Arrivò sotto il suo palazzo e non potè fare a meno di notare
che proprio sotto la sua finestra era parcheggiata una macchina che conosceva
bene.
“che cazzo ci fa qui la macchina di Claude?”
Claude era l’attuale trombamico di Tippy, un altro dilf di
circa quarant’anni che Tippy aveva conosciuto facendo la hostess in una festa
da lui organizzata.
I due si erano piaciuti e dopo la festa avevano fatto sesso assieme
iniziando così una relazione puramente
fisica e fatta di scopate selvagge.
Claude era un tipo rude e volgare che spesso infastidiva
Tippy per la sua volgarità, sempre pronto a fare battute sconce e fissato con
il sesso che in effetti sapeva fare molto bene.
A Tippy non piacevano i suoi modi di fare ma alla fine li accettava
perché quello che le interessava di Claude era altro: i due a letto facevano
faville e quando erano assieme Tippy abbandonava ogni inibizione e gli
confessava tutti i suoi desideri erotici. Claude aveva il potere di farla
sentire una vera troia e questo le piaceva sebbene un po' se ne vergognasse.
Tippy salì nel suo appartamento, entrò e si trovò di fronte
ad uno spettacolo inatteso...
4 commenti:
Eccomi...non sono sparita, anche se ho lasciato un praticamente per un po' in appalto questo blog a Vito, ci sono ancora, seguo e monito tutto :))) Ovviamente avevo già letto e approvato da tempo questo racconto fantasia su di me scritto da Donato. Lo ringrazio e gli rinnovo i miei complimenti...Aspettando quelli però di altri lettori e ovviamente curiosa di sapere quale spettacolo ho mai trovato entrando nel mio appartamento ;))))
Molto infuocate queste storielle di Tippy studentessa, più arrapanti di quelle del fumetto! Complimenti
Mmmmh.... sembra che alla nostra Tippy piaccia il lavoro duro. Duro e di rilievo.
Io invece sono curioso di sapere cosa c'era in quella busta. Mmmhhhh... preoccupante!!! :-DD
Posta un commento