Dopo parecchio a tempo mi accingo oggi a pubblicare l'episodio finale delle avventure di Tippy.
Preciso subito che la storia si interrompe forse bruscamente lasciando qualche sottotrama in sospeso; la mia idea originale era quella di fare un racconto ben più lungo ma poi mi sono reso conto che sarebbe stato meglio dividere le avventure di Tippy in cicli più brevi.
Di conseguenza il personaggio tornerà (credo) con avventure più brevi e maggiormente incentrate sull'aspetto sessuale.
Intanto vediamo come finirà con la busta nera.
Questo racconto è ovviamente dedicato alla mia splendida socia.
Donato
TIPPY – MIAMI (FINALE)
Denise e la Professoressa Clizia De Carolis erano affiancate entrambe
sul letto nell’appartamento che Denise divideva con Tippy.
Anthony e Chris le stavano scopando alla pecorina. I due stalloni non
perdevano un colpo e continuavano ad aumentare il ritmo.
I loro grossi cazzi facevano godere le due donne che tra un gemito e
l’altro ne approfittavano per limonare tra di loro.
Chris aumentò il ritmo all’improvviso e iniziò a sculacciare Denise con
violenza “dai troia…vieni…..vieni”
Non ci volle molto che Denise esaudisse il desiderio del suo
amante e che un orgasmo la scuotesse
”ahhhhh…godo…”
Anthony fece cambiare posizione a Clizia mettendola con le spalle sul
letto e riprendendo a fotterla con colpi decisi facendo appoggiare le gambe
della donna sulle sue spalle spingendole così avanti con il peso del suo corpo;
intanto Denise succhiava avidamente il cazzo Chris fin quando quest’ultimo
venne riempiendole la bocca con il suo sperma.
Poco dopo Anthony iniziò a gemere prima di sborrare sul viso di Clizia.
“Leccami via tutto” Clizia ordinò a Denise.
Denise iniziò subito a ripulire dalla sborra di Anthony il viso di
Clizia mentre quest’ultima intanto si stava masturbando con le dita.
Mentre Denise leccava Clizia, Anthony le tolse la mano dalla figa e la sostituì con la sua lingua che subito leccò e succhiò con vigore; Clizia
iniziò a fremere fortemente di piacere ma i suoi gemiti vennero bloccati da Denise
che le infilò la lingua in bocca mentre Chris si mise a leccarle l’abbondante
seno..
Nel giro di qualche istante anche Clizia, il cui corpo era esplorato da
ben tre bocche, venne in maniera copiosa nella bocca di Anthony.
Mentre Clizia e Denise si dedicavano al loro passatempo
preferito Tippy era riuscita ed entrare nell’appartamento di Clizia assieme a Claude.
Senza troppa fatica avevano trovato la busta nera riposta in
un cassetto in camera di Clizia ed erano scappati.
“Claude ci pensi tu a distruggere quella busta?” disse
Tippy.
“Certo non preoccuparti. La distruggo e passo un attimo in
ufficio. Ci vediamo in casa mia tra un ora ok?” – rispose Claude.
Tippy annuì e sparì tra le vie della città.
La bionda studentessa ripensava a tutta la vicenda appena
conclusa; aveva dato la caccia a quella busta per aiutare il Prof. Fumaroni di
cui si era invaghita ma Fumaroni era sparito da settimane.
Cosa poteva essergli successo? Forse nulla; forse Fumaroni
era solo l’ennesimo cialtrone che mirava solo a scoparsi studentesse o forse
era semplicemente fuggito da Clizia.
Tippy continuò a camminare immersa nei sui pensieri quando
squillò il telefono. Il nome “Denise” apparve sullo schermo
“Tippy sono io- attaccò Denise- hai fatto tutto?”
“SI fatto tutto . grazie Denise”
“Tippy devo dirti una cosa- disse Denise esitando-
“Dimmi Denise”
“Tippy mi sono innamorata di Clizia; vado a vivere da lei”
“Denise ma sei fuori? “
“Tippy non giudicarmi. Mi trasferisco tra pochi giorni!
“Denise ma a te piace il cazzo!!”
“Di quello io e Clizia ne avremo in abbondanza! Ora vado ci
sentiamo dopo”
Tippy rimase senza parole. Denise era proprio scoppiata ma il pensiero di non averla più come coinquilina fece improvvisamente intristire
Tippy; Denise le sarebbe mancata.
Nel frattempo era arrivata ora di andare da Claude.
Tippy suonò il campanello e salì le scale.
Claude aprì la porta.
In un attimo Tippy si ritrovò la bocca di Claude contro
la sua, e subito dopo una mano dentro il reggiseno che portò il seno all’aria..
Claude le morse il capezzolo.
“Claude no” oggi no!” disse Tippy fingendosi
scontenta, ma allo stesso aprendo le gambe di modo da far ben vedere le
mutandine sotto la gonna.
“Ora ti fotto per bene…..” rispose Claude prima di ri-metterle
la lingua in bocca.
L’uomo mise una mano dietro la testa di Tippy e una
in mezzo alle mie gambe...cominciò a toccarle la passera attraverso le
mutandine …. Tippy iniziò a bagnarsi, Claude era molto bravo in questo gioco.
Tippy mise una mano sul cazzo di Claude per
eccitarlo ancora di più.
L’uomo la spostò verso la scrivania, le slacciò la
gonna e le strappò le mutandine
s’abbassò per baciarle la passera.
“Ti piace la mia figa, vero?” chiese Tippy.
“Si è perfetta” rispose Claude“ e se mi fai un bel
pompino ti scoperò dappertutto”
Dopo queste parole Claude mise due dita senza
fatica nella fica di Tippy ed iniziò a masturbarla con violenza
“… dai che poi ti faccio il pompino …dai fammi
venire… metti un altro dito dentro, fammi venire.”
Claude mise un terzo dito facendola venire
all’istante….
“Sii tutto, ficcalo tutto, vengo si vengoo !”
Tippy era scossa dall’orgasmo, ma Claude tornò
subito all’attacco.
“Avanti puttanella… comincia a succhiare se vuoi
essere scopata ancora”
Tippy lo baciò subito mentre gli apriva i pantaloni
e gli abbassava gli slip, facendo uscire il cazzo gonfio...
“mmmmm…..Mettiti comodo!”
Claude allora si spogliò e si sedette sul divano. Tippy
si inginocchiò, dopo essersi tolta camicia e reggiseno, gli prese il cazzo e
cominciò a baciargli e leccargli il glande. Poi lentamente fece scivolare la
lingua dalla cappella fino alla base dei testicoli che sentiva già belli gonfi. Li prese in mano mentre con calma succhiava il cazzo del suo amante.
Claude era eccitatissimo e dopo qualche minuto le
venne in bocca senza neanche avvisare.
“Avanti succhiacazzi
muoviti!” disse subito in tono cattivo ”fammelo tornare duro di nuovo”
Tippy iniziò a segarlo e succhiarlo finchè il cazzo
non gli tornò duro; gli salì sulle gambe e si impalò su quel grosso cazzo. Claude
le mise subito le mani sul culo per permetterle di cavalcarlo con ancora più
vigore.
Tutti e due iniziarono a gemere in preda al piacere
……….
“Dimmi che ti piace scoparmi.” Disse Tippy
“Te l’ho già detto…ti voglio tutta…. Sei una porca
affamata di cazzo…Ti voglio scopare fino a notte…” rispose
dimostrando forza Claude si alzò staccando Tippy e
buttandola sulla scrivania … si avvicinò e con le dita le aprì la figa
“Dai muoviti!” disse Tippy ...
In un attimo Claude la penetrò e iniziò a fotterla
come un indemoniato.
“Sii dammelo tutto….scopami”
Claude sembrava in trance e scopava Tippy
furiosamente fino a farla godere di nuovo.
“ahhhhh…vengo…”
“E ora prendo anche il culo…..” urlò l’uomo
“Prendilo ma muoviti…. !” rispose Tippy che girandosi
si ficcò tre dita nella figa.
“Sei proprio una gran troia, ora te lo rompo questo
bel culo !” esclamò l’uomo puntando dritta la cappella sul culo.
Nonostante i suoi proclami fu in realtà accorto nel
penetrare Tippy, lo fece entrare pian piano fermandosi ogni tanto per fare in
modo che la ragazza si abituasse alla sua presenza. Solo alla fine
quando mancava poco a metterlo tutto dentro diede un colpo più forte, facendola
però quasi venire di nuovo.
“Oh siiiii ! … sii.”
Claude cominciò ad incularla sempre più forte,
finendo col prendere un ritmo forsennato. Lo faceva anche uscire del tutto per
poi re infilarlo dentro ..Tippy sentiva così un piacere sempre maggiore…fino a
che ebbe l’ennesimo orgasmo del pomeriggio.
Quando capì che stava venendo lo fece sedere in
poltrona e prese a masturbarlo. Claude non ci mise molto a sborrarle addosso.
“sborroo !”
Tippy gli ripulì il cazzo a colpi di lingua e poi
si sdraiò di fianco a lui.
Passò qualche minuto in silenzio fino a che Claude
parlò “Tippy ora devo andare. Ti aspetto domattina alle 9.00 qui da me.
Non mancare. Ci sarà un sorpresa”.
Tippy cercò di capirne di più ma Claude fu inamovibile fino
a che i due si salutarono .
La mattina successiva Tippy ricevette un messaggio da Claude
durante il tragitto “Sali sul tetto. Prendi scala di servizio . ti aspetto”
Sempre più incuriosita la ragazza seguì le indicazioni .
Con enorme sorpresa una volta raggiunto il tetto trovò non
solo Claude ma anche un elicottero pronto ad attenderla.
“Avanti sali… andiamo al aeroporto e poi si va a Miami” –
disse l’uomo
“Claude….ma cosa dici? Sei impazzito? È uno scherzo?”
“Non rompere e sali .. ci trasferiamo a Miami per un po'”
“Claude io salgo da nessuna parte- disse Tippy indispettita-
ora mi dici che storia è questa!”
“Sei una rompiscatole… comunque ora noi si va a Miami,
vendiamo la busta al miglior offerente, diventiamo ricchi e ci compriamo
qualche casa in giro per il mondo dove potremo scopare dal mattino alla sera
..chiaro?- rispose Claude con un sorriso beffardo.
Tippy si sentì morire… “Claude.. hai tenuto la busta?”-
disse con un filo di voce
“Certo, eccola qui! – disse Claude sventolando la busta- Pensavi
avrei buttato una fortuna? Non sono così coglione. Questo è un tesoro ed è
nostro”
“Claude… io non voglio nulla di tutto di questo…. Per favore
rifletti…non ti è mai fregato nulla dei soldi così come non frega nulla a me..e
poi ne hai già abbastanza di soldi. Che ne farai del tuo negozio?”
“Sono stanco del solito brodo; ho già ceduto la mia parte
del negozio al mio socio; questa è l’occasione di cambiare e tu sai benissimo
che io e te siamo fatti della stessa pasta, quindi smettila di rompere, Sali
sull’ aereo e andiamo a riempirci di denaro”
Tippy si avvicinò a Claude, fece il gesto di salire
sull’ aereo ma all’ ultimo secondo strappò la busta dalla mano di Claude e corse
ai bordi del tetto.
“Non fare la stronza!- gridò Claude- dammi quella quella
busta!”
“Claude ti prego.. torna in te… lo sai cosa c’è qui dentro…
non può venircene nulla di buono…. Non
voglio perderti così“- esclamò Tippy
Claude corse allora verso Tippy per riprendersi la busta ma
la studentessa fece a tempo a strapparla in due e gettarla nel vuoto .
Metà della busta fu immediatamente risucchiata da una delle
pale dell’elicottero che la distrusse.
Claude si gettò per prendere l’altra metà.
Tippy si girò e corse verso le scale senza guardare cosa
stesse succedendo.
La ragazza percorse i 20 piano del palazzo senza mai
fermarsi fino a che arrivò in strada.
Continuò a correre per almeno altri due isolati fino a che
perse il fiato.
Si sedette su una panchina per riprendere le forze. Alzò lo
sguardo in cielo e vide l’elicottero alzarsi da terra.
Una lacrima le sgorgò da un occhio ma si asciugò subito.
Riprese a camminare senza mai voltarsi.
Prese il cellulare e chiamò Denise che subito rispose.
“Denise. Facciamo una bella festa d’addio visto che lascerai
l’appartamento. E chiama qualcuno dei tuoi amici più fighi. Voglio scopare!
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