Torna con noi la brava Anna Susy con un nuovo racconto che satvolta tratta una tematica ancora inedita per il nostro blog.
Sono sicuro che lettrici e lettori si ecciteranno parecchio a leggere questo racconto.
Attendiamo commenti!
È cominciato tutto in una bella giornata di sole.
È vero, era ancora inverno ma già si sentiva nell' aria quell' accenno di primavera. Quel giorno ero particolarmente felice perché quel weekend avevo organizzato un programmino niente male con mio marito. Avremmo lasciato i bimbi dai nonni e ci saremmo concessi una cenetta romantica in un bel ristorantino e poi rientrati a casa avremmo dato sfogo ai nostri desideri da parecchio trascurati causa lavoro e figli.
Non vedevo l' ora.
Il sesso con mio marito era sempre stato appagante anche se non assiduo. Avevo anche comprato per l’occasione un completino bordeaux molto sexy. Avevo ancora un bel corpicino nonostante due recenti gravidanze e sapevo valorizzarmi. Ero sicura che mio marito mi sarebbe saltato addosso appena l’avesse visto. È per questo motivo che al lavoro avevo chiesto mezza giornata di permesso: volevo fare un salto dalla parrucchiera per capelli e unghie.
Ma l’estetista quel giorno si era data malata e non ho potuto farmi le unghie. Così mi sono ritrovata davanti l’uscio di casa con largo anticipo rispetto al solito.
Avevo visto nel vialetto l’auto di mio marito notando che probabilmente ( cosa assai strana ) era rientrato prima dal lavoro. Ottimo, pensai, ci prendiamo un momento per noi prima che i bimbi tornino dal doposcuola. Nell' ingresso notai il giubbotto di Mario, mio marito, gettato a terra. Strano, mi dissi, era sempre molto ordinato. Mi affrettai in cucina per mettere su un caffè e pensando di trovarci lui. Invece rimasi di stucco trovando un reggiseno bianco non mio sul lavello.
Non può essere, pensai, ti prego no, non il più banale dei cliché! La moglie che rientra a casa e trova il marito a letto con l’amante. In quel momento provai un profondo sgomento, non sapevo davvero che fare. Istintivamente mi mossi più lentamente e raggiunsi senza fare rumore la nostra camera al piano superiore. Ti prego, fa che non stia scopando con un’altra nella nostra camera, teatro di nostri dolci momenti. Senti un gemito venire dal nostro bagno padronale, dove c’era l’ampia vasca idromassaggio.
Mi affacciai e quello che vidi mi lasciò esterrefatta: assieme a mio marito non c era una sola donna bensì due. Anzi, una e mezza. Mi spiego. Una era una donna bionda, bella e molto prosperosa e l’altra era un trans bellissimo o bellissima …non ci capivo più niente. Aveva tette enormi e molto sode ma anche un pisello di notevoli dimensioni che in quel momento era in bocca a Mario che se lo stava gustando contento. Rimasi sulla soglia a guardare senza essere. Mi incuriosiva vedere come sarebbe proceduto l’amplesso, soprattutto volevo capire cosa avrebbe fatto mio marito. Non sospettavo minimamente potesse piacergli certe situazioni. Non l’avevo mai visto così infoiato, i nostri rapporti sessuali erano si soddisfacenti ma mai trasgressivi. L’ altra donna, la bionda, stava dietro a mio marito che stava a pecorina e gli baciava il collo scendendo con la lingua lungo la schiena e fermandosi ai glutei per infilarsi con la lingua a lambire l’ ano. Vidi Mario letteralmente dare di matto. Prese a succhiare il cazzo del trans forsennatamente e passare le mani sui testicoli stringendoglieli. Il trans era appoggiato con il sedere al bordo della vasca e con le mani spingeva la testa di Mario verso il suo pube in modo di spingersi sempre più in profondità. Stava gemendo forte, ora. Lo vidi letteralmente venire in bocca a Mario con forza, gemendo profondamente in preda a forti spasmi. Mi eccitai. Incredibilmente, inaspettatamente, mi eccitai. Mi feci più accorta a non farmi scorgere e mi incantai ad osservare la scena.
Vidi Mario girarsi con impeto a cercare la bionda che gli stava alle spalle e spingerla verso il muro di faccia. Aveva il membro talmente duro come raramente l’avevo visto. In un attimo le fu addosso e da dietro senza indugio glielo infilò tutto in vagina. Quasi venni guardando i loro volti estatici, soprattutto lui che sembrava in paradiso. Poche volte l’avevo visto così eccitato. Era uno spettacolo. Mi alzai la gonna e con la mano presi a sfiorarmi la vulva. Ero bagnatissima. Questa combinazione di rabbia, gelosia, sorpresa, curiosità e lussuria, mi lasciava esterrefatta ma anche infoiata, molto infoiata. Non mi era mai capitato di vedere uomini o donne dal vivo fare sesso e devo ammettere che era parecchio eccitante, non avrei mai pensato potesse piacermi tanto. Non vista iniziai a masturbarmi mentre davanti a me la situazione si evolveva. Mario si stava scopando la bionda da dietro con grande trasporto e le stava succhiando e baciando la nuca tenendole la mano nei capelli. Più lui stringeva e più lei godeva. Io mi stavo avvicinando velocemente all’orgasmo e dai brividi che avevo in tutto il corpo già capivo che sarebbe stato devastante. Intanto il trans che era rimasto a bordo vasca a riprendersi, osservando la scena davanti a lui aveva ripreso vigore. Si avvicinò a Mario da dietro e prendendo il lubrificante che era sul lavandino vicino, se lo spalmò abbondantemente sul membro di nuovo eretto. Mio marito, sentendo il trans accostarsi si fermò trepidante, aspettando. Capii senza ombra di dubbio che era una situazione già rodata da tempo e che questa tresca andava avanti da chissà quanto. Il bellissimo trans lentamente si fece strada nello sfintere di mio marito e quando fu tutto dentro presero a muoversi con provata sintonia. I gemiti e i lamenti si fecero più forti e profondi, indice di alto gradimento. Mi lasciai andare anch'io a qualche sospiro, certa di non essere udita in mezzo a quel bailamme.
Sentii la testa girarmi e un gran calore nel ventre e venni ferocemente. Vidi che anche il trio si stava velocemente avvicinando al punto di non ritorno e li guardai raggiungere il massimo piacere. Prima la bionda con un forte urlo e poi Mario ed il trans di seguito con gemiti profondi. Mi allontanai dalla porta e mi diressi all’ ingresso di casa con l intento di raggiungere l’ auto e allontanarmi per una mezz'ora in modo da dare il tempo necessario a mio marito di ricomporsi e ai due di andarsene.
Nel tragitto pensai al da farsi. Svelare a mio marito che l’avevo visto e così dover confessare che la cosa mi aveva attizzato o non dire nulla e fare finta di niente? Pensai anche che avrei potuto ripagarlo con la stessa moneta e concedermi anch'io qualche scappatella. Infatti c’ era al lavoro quel collega carino che...
2 commenti:
bellissimo racconto , insolito ma per questo eccitante e .. nulla da dire le mogli sono avanti a noi di dieci passi
sono eccitato con questo racconto
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