Oggi la mai banale Clarissa poggi ci propone un dialogo tra due amanti molto carico di passione ed aspettative!
Fare l’amore con ogni organo
Lei: Tanti auguri.
Lui: Preferirei te come regalo a qualunque altro.
Lei: Da qui non posso fare di meglio.
Lui: Su quel corpo, Dio mio, mi ci voglio abbuffare. Ti voglio mangiare. E coltivare, come terra.
Lei: E saranno fiamme i nostri corpi, sotto un cielo bianco di cotone. Sfiderai le distanze, i tuoi pensieri e verrai da me. Sopra di me.
Lui: Io con te voglio tutto. Più di quello che è stato finora. Ho ancora nella mente la tua uscita dalla torta. Mi mandi fuori di testa.
Lei: Ora pensami, sotto la tua scrivania. Con la camicia nera a fiori grandi e rosa, trasparente quel tanto che sotto ha bisogno di un body in pizzo nero. Guardami. Mentre lascio che un bottone si apra senza aver chiesto il permesso. Guardami tra un foglio e l’altro mentre ti slaccio i pantaloni già gonfi e inizio ad annusarti.
Lui: Tu annusi. Fai l’amore con ogni organo. Mi trovi già pronto, non solo già gonfio, ma già umido, caldo: so della mia voglia, ho l’odore del sesso inespresso e desiderato, perché tu sei così. Qualcosa che mi fa uscire fuori di me.
Lei: Voglio riempire i miei polmoni di te per ricordarmi che odore ha una bestia rinchiusa e affamata. Voglio afferrarti i capelli con forza, dopo aver percorso la tua schiena con la punta delle dita e farti affondare la faccia tra le mie cosce perché è lì che sogni di stare. Trova il tempo per tuffarti in me.
Lui: Se mi fai affondare nelle tue cosce stavolta da lì non mi stacco finché non mi vieni in bocca. Ho bisogno di assaporati e di spalmarmi per bene il tuo odore nel naso, sulla faccia . Voglio addormentarmi sentendo quell’odore, cosicché possa sognare di continuare a leccarti ovunque. Fin dentro. Dio.
Lui: Dio arrossirebbe davanti a noi.
Questa volta non sarà normale.
Lei: Cosa è normale?
Lui: Non sarà “normale” il nostro incontro. Sarà perverso. Finora ci siamo presi come persone normali.
Lei: È trascorso diverso tempo e la memoria potrebbe ingannarmi, ma nulla di ciò che abbiamo condiviso a letto è stato normale altrimenti mi avresti dimenticato. Sarà solamente più libero e proibito, agognato e decantato.
Lui: No, è vero. È stato sempre intenso ed estremamente passionale. Ci siamo trovati bene. Però finora credo che qualcosa sia mancato. È come se non avessimo dato sfogo a tutte le nostre voglie. Voglie rispetto al corpo dell’altro.
Ci è mancato il tempo e sempre ci mancherà.
Lei: Non è questione di tempo. Stavolta non lo sarà comunque. Stavolta sarai la mia terra.
E prima di irrigarla ho intenzione di lavorarla a fondo.
Clarissa ❤️❤️
1 commento:
bel racconto complimenti Clarissa
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