giovedì 19 settembre 2024

FARE L'AMORE CON OGNI ORGANO (By Clarissa Poggi)

 


 Oggi la mai banale Clarissa poggi ci propone un dialogo tra due amanti molto carico di passione ed aspettative!

 

 Fare l’amore con ogni organo

Lei: Tanti auguri.
Lui: Preferirei te come regalo a qualunque altro.
Lei: Da qui non posso fare di meglio.
Lui: Su quel corpo, Dio mio, mi ci voglio abbuffare. Ti voglio mangiare. E coltivare, come terra.
Lei: E saranno fiamme i nostri corpi, sotto un cielo bianco di cotone. Sfiderai le distanze, i tuoi pensieri e verrai da me. Sopra di me.
Lui: Io con te voglio tutto. Più di quello che è stato finora. Ho ancora nella mente la tua uscita dalla torta. Mi mandi fuori di testa.
Lei: Ora pensami, sotto la tua scrivania. Con la camicia nera a fiori grandi e rosa, trasparente quel tanto che sotto ha bisogno di un body in pizzo nero. Guardami. Mentre lascio che un bottone si apra senza aver chiesto il permesso.  Guardami tra un foglio e l’altro mentre ti slaccio i pantaloni già gonfi e inizio ad annusarti.
Lui: Tu annusi. Fai l’amore con ogni organo. Mi trovi già pronto, non solo già gonfio, ma già umido, caldo: so della mia voglia, ho l’odore del sesso inespresso e desiderato, perché tu sei così. Qualcosa che mi fa uscire fuori di me.
Lei: Voglio riempire i miei polmoni di te per ricordarmi che odore ha una bestia rinchiusa e affamata. Voglio afferrarti i capelli con forza, dopo aver percorso la tua schiena con la punta delle dita e farti affondare la faccia tra le mie cosce perché è lì che sogni di stare.  Trova il tempo per tuffarti in me.
Lui: Se mi fai affondare nelle tue cosce stavolta da lì non mi stacco finché non mi vieni in bocca. Ho bisogno di assaporati e di spalmarmi per bene il tuo odore nel naso, sulla faccia . Voglio addormentarmi sentendo quell’odore, cosicché possa sognare di continuare a leccarti ovunque. Fin dentro. Dio.
Lui: Dio arrossirebbe davanti a noi.
Questa volta non sarà normale.
Lei: Cosa è normale?
Lui: Non sarà “normale” il nostro incontro. Sarà perverso. Finora ci siamo presi come persone normali.
Lei: È trascorso diverso tempo e la memoria potrebbe ingannarmi, ma nulla di ciò che abbiamo condiviso a letto è stato normale altrimenti mi avresti dimenticato. Sarà solamente più libero e proibito, agognato e decantato.
Lui: No, è vero. È stato sempre intenso ed estremamente passionale. Ci siamo trovati bene. Però finora credo che qualcosa sia mancato. È come se non avessimo dato sfogo a tutte le nostre voglie. Voglie rispetto al corpo dell’altro.
Ci è mancato il tempo e sempre ci mancherà.
Lei: Non è questione di tempo. Stavolta non lo sarà comunque. Stavolta sarai la mia terra.
E prima di irrigarla ho intenzione di lavorarla a fondo.

Clarissa ❤️❤️

1 commento:

Eros ha detto...

bel racconto complimenti Clarissa