TIPPY - PARTE 1: IL PROFESSORE

Questa settimana lascio il mio usuale spazio del giovedì ad una altro amico di Tippy ossia Donato Capponi che ci introduce un racconto da lui stesso scritto. A lui la parola!

Vito

“Da un po' mi frullava per la testa l’idea di provare a scrivere un racconto hard (genere che mi piace da sempre) e cosi’ ho immaginato una avventura a sfondo universitario con protagonista la cara amica Tippy (dopo averle chiaramente chiesto il permesso).

Inutile infatti negare il fascino e l'attrattiva che la misteriosa Tippy suscita in noi lettori dei suoi due blog ….. (sfido chiunque a dire che non sia così).

Quindi ho immaginato una storia in più puntate che la vedrà impegnata in varie peripezie sessuali sperando possa piacere a chi abitualmente segue la nostra amata blogger.

Mi piacerebbe molto ricevere dei commenti.

Grazie per lo spazio offerto gentilmente dal dinamico duo Tippy e Vito Licata (che è veramente nato a Bolzano!)

Donato”

PARTE 1: IL PROFESSORE

“Entri pure Signorina!”

La voce del Prof. Fumaroni fece sobbalzare Tippy dalla sedie in cui era sprofondata.. immersa nella lettura dei messaggi che le arrivavano numerosi via messenger.

Tippy stava aspettando di essere ricevuta dal Prof. Da più di mezz’ora e oramai non ci sperava più.

Entrò nell’ampio studio del Prof.

“Chiuda la porta e si sieda per cortesia”

Tippy obbedì senza dire una parola.

Il Prof. Iniziò subito  a parlare

“Verrò subito al punto…c’è qualche problema Tippy? Ultimamente la vedo svagata….  Lei è sempre seduta nella prima fila di banchi e mi accorgo perfettamente che durante la lezione lei non ascolta mezza di parola di quel che dico.

Sono settimane che andiamo avanti così… fino a qualche tempo fa i suoi interventi durante la lezione quasi non si contavano.. ma poi il nulla.

C’è qualche problema? Ci sono così pochi alunni promettenti.. sarebbe un peccato perderla..”

Tippy non sapeva che dire.. il Prof aveva ragione..ma non poteva certo spiegargli il motivo del suo comportamento.. dovuto proprio al Prof . stesso.

Infatti Tippy aveva preso proprio una bella sbandata per il Prof!

Di lui le piaceva tutto: era un bell’uomo di 40 anni con un fisico ancora atletico dovuto probabilmente allo sport praticato in gioventù.

Inoltre era un uomo colto, aveva un modo di spiegare le cose che la affascinava, era alto, senza un capello bianco e soprattutto aveva uno sguardo da stronzo che faceva impazzire Tippy e non solo lei.

In facoltà alcune studentesse più grandi che avevano 23/24 anni raccontavano in giro di avere fatto sesso con il Prof. e le voci erano giunte anche a Tippy che non sapeva però se crederci.

Tippy era una ragazza piena di fantasie e tra queste fantasie una parte importante era dedicata alle fantasie sessuali; aveva una fervida immaginazione in materia allenata dalla lettura costante di racconti erotici e hard.

Uno dei soggetti delle fantasie di Tippy era appunto il Prof. Fumaroni; Tippy era certa di essere stata più volte oggetto di occhiate languide ed interessate da parte del Prof.; era certa di piacergli e si sarebbe stupita del contrario.

Tippy era infatti una bellissima ragazza bionda con un fisico minuto ma ben proporzionato e un viso molto carino impreziosito da due occhi verdi, piaceva molto ai ragazzi che non mancavano di ronzarle intorno costantemente.

Ma lei, sebbene non disdegnasse i coetanei e apprezzasse la bellezza in particolare di ragazzi atletici e muscolosi, era inevitabilmente attratta dagli uomini più adulti: i cosiddetti DILF.

“Tippy ma mi sta ascoltando?”- disse il Prof. “ma dove ha la testa”?

“Mi scusi Professore.. ma io veramente…non c’è nulla che non vada”

Tippy non sapeva cosa dire; era rossa in volto e per l’imbarazzo il quaderno le cadde a terra assieme alle penne ed il telefono che teneva in mano.

“OOps mi scusi..vede..”

“Stia ferma..raccolgo io..non capisco il suo nervosismo”.

Così dicendo il Prof si chinò a terra per raccogliere gli oggetto caduti.

Nel rialzarsi il prof sfiorò le gamba nuda destra di Tippy con la sua mano.

 Tippy senza volerlo sentì un brivido…. E divenne ancora più rossa.

Al Professore non sfuggì la cosa.

“Tippy ma che ha? È imbarazzata? Sono per qui per aiutarla.. una ragazza bella e intelligente come lei che ha parso la parola mi sembra strano” -mentre diceva così il Prof aveva cambiato espressione ed un sorriso beffardo era comparso sul suo viso.

Tippy era sempre più rossa ed in confusione; istintivamente strinse le gambe sotto la gonna.

“Tippy vuole dirmi qualcosa?” incalzò il Prof avvicinando il volto a quello di Tippy e mantenendo un sorrido beffardo.

Con il ginocchio il Prof toccò la gamba di Tippy una seconda volta.

Tippy si rese conto che qualcosa stava per succedere….. allargò le gambe istintivamente e non potè fare a meno di avvinarci con le labbra a quelle del Prof.

Fu questione di un istante… i due iniziarono a baciarsi …. Ma non era certo un bacio romantico… il Prof prese la testa di Tippy con una mano e insinuò decisamente la lingua nella bocca di Tippy che ricambiò con uguale passione; le due lingue si intrecciarono e si scambiarono effusioni decisamente calde.

Il Prof si staccò a fatica dal momento che Tippy non voleva lasciarlo andare e gli morse addirittura il labbro per tenerlo a sé.

“Sei una ragazza decisa mia cara Tippy.. vediamo qui come sei messa”- disse alzandole la gonna.

“Cazzo..sei già bagnata..”

Subito iniziò a massaggiare con due dita le mutandine di Tippy che si bagnarono ancora di più.

“Sei proprio una troietta…” Tippy non potè fare a meno di scostarsi..” Prof…ma cosa fa?” ma il suo corpo mandava messaggi differenti “sii..Prof non si fermi..”

Il Prof si diresse velocemente verso la porta dello studio per chiuderla a chiave; tornò alla scrivania in unevidente stato di erezione che Tippy non potè fare a meno di notare.

Il Prof si abbassò la cerniera dei pantaloni e tirò fuori un grosso cazzo; Tippy non poteva credere ai suoi occhi...nemmeno nelle sue fantasie il Prof era così dotato!

“Avanti troietta…fammi vedere che ti meriti questo cazzo…. È colpa tua se è messo così”.

Tippy avvicinò le sue labbra al cazzo; baciò la cappella e cominciò a succhiare guardando con gli occhi il Prof. che ricambiava lo sguardo mentre iniziava a gemere.

“che bocca…sapevo che eri brava….”

Impaziente il prof spinse la testa di Tippy in avanti di modo da infilarle in bocca tutto il cazzo.

Aveva un sapore intenso...Tippy succhiava avidamente attenta a non perdere nemmeno una goccia che usciva dalla cappella del Prof e massaggiandogli i coglioni con una mano.

Le palle del Prof erano sempre più gonfie ma l’uomo si fermò;  estrasse il cazzo e con forza prese Tippy per un braccio e la mise sulla scrivania aprendole le gambe.

“ora voglio sentire io il tuo sapore puttanella!”

Si inginocchiò, le sfilò le mutandine e affondò la lingua nella passera di Tippy; iniziò a succhiare il clitoride per poi fermarsi e penetrarla con la lingua presto aiutato da un dito che iniziò scopare la ragazza.

“AAhh Proff…si continui…è bellissimo!”

“che fighetta saporita..”

“si..la mia fighetta è saporita…. Continuiiiii!”

Tippy appoggiò le mani alla scrivania e godette di ogni gesto del Prof.; non ci volle molto prima che gli venisse in bocca.

Il Prof non saziò si leccò le dita e le mise in bocca a Tippy facendole gustare i suoi stessi umori; poi le aprì nuovamente le gambe e la penetrò con forza.

La scopò subito con vigore e decisione; le aprì il reggiseno e si mise a succhiarle i capezzoli mentre la fotteva senza tregua.

“Più forte..scopami più forte..fammi sentire quel cazzo! “ lo incitava Tippy.

Il Prof.  le mise una mano sulla bocca per coprire le sue urla.

Dopo altri colpi il prof estrasse il membro, prese Tippy con le braccia e a fece girare di modo da metterla a pecorina; la prese allora per i capelli e iniziò a sculacciarla.

Gli umori della studentessa colavano copiosi  ”avanti…scopami prof…scopami!”

“che troia fantastica…. Ora ti riempio”

Poggiò la sua cappella sulla figa di Tippy pronto a penetrarla di nuovo ma all’improvviso qualcuno bussò alla  porta.

“Professore mi apra! Che succede?”

Era una voce femminile.

“Cazzo…presto nasconditi dietro l’armadio….non farti sentire!”- disse il Prof.

FINE PARTE 1