martedì 24 gennaio 2023

INTERVISTA A: LA VEDOVA ROSSA


 

Da questa settimana inizia un nuovo appuntamento che speriamo possa avere una cadenza abbastanza regolare nel nostro blog ossia la presentazione e relativa intervista a scrittrici e scrittori di genere erotico/hard.

Negli ultimi mesi infatti, tramite facebook ma non solo, mi sono accorto che esiste una florida letteratura che abbraccia i più disparati sottogeneri erotici (BDSM, avventura, lesbo, bisex…) e la maggior parte di questi libri e racconti sono scritti da donne.

Ho sempre pensato che la mente femminile sia ben più fantasiosa ed erotica di quella maschile e nel blog io e Tippy abbiamo sempre dato spazio a scrittrici femminili.

Non potevo dunque farmi sfuggire l’occasione di conoscere ed intervistare alcune delle scrittrici che ad ora mi hanno maggiormente colpito  (chiaramente anche gli scrittori maschi sono ben accetti!).

Cominciamo dunque con la Vedova Rossa, autrice di un libro di oltre 700 pagine intitolato “Le corsare delle Antille e l'isola delle sirene”.

Il libro è molto divertente ed eccitante e scorre veloce senza annoiare; i personaggi sono ben tratteggiati e tra di essi spicca la protagonista, una corsara che si fa chiamare la Vedova Rossa , come l’autrice.

Difficile non restare affascinare ed attratti dalla bellissima Corsara , il cui carattere forte è evidentemente ispirato a quello della sua creatrice che andrete a conoscere tra pochi secondi. Una delle cose che ho maggiormente apprezzato del libro è il fatto che dopo 700 pagine ero ancora incuriosito dalla protagonista di cui spero di leggere altre avventure. 

Altra particolarità della Vedova è il suo umorismo: nella sua opera troverete alcuni episodi che fanno davvero ridere (geniale a mio avviso l'incontro tra le corsare e l'alligatore).

Non sposso che invitarvi a leggere l’intervista e ad acquistare il libro (si trova in tutti i maggiori e-commerce) e a precisare che la Vedova Rossa è originale anche nel raccontare le scene di sesso che a tratti è estremo.

Invito infine tutti gli aspiranti fumettisti che leggono questo blog a porre particolare attenzione all’ultima domanda dell’intervista: fatevi avanti!

 

Donato

 

Ciao Vedova:

presentati un po’

quando e come è nata la tua passione per la scrittura. Tale passione è nata insieme a quella per il racconto erotico o questo è una successiva evoluzione?

La mia passione per la scrittura è nata, com’è ovvio, leggendo. Da adolescente avrei voluto emulare Stephen King, quindi avevo cercato di scrivere dei racconti di genere horror, ma erano delle vere schifezze. Li ho cestinati. Poi sono passata a tentare di realizzare dei fantasy, ma erano terribili anche questi. In tutte queste mie prove (horror o fantasy) era sempre presente l’elemento soprannaturale, mentre la componente erotica, laddove presente, era piuttosto blanda. All’inizio era stato concepito così anche il mio primo romanzo (che poi ho pubblicato). Doveva essere essenzialmente un romanzo di avventura/fantasy, con un po’ di soft porn, ma dopo averne scritto circa metà, ho deciso di mettere al centro l’erotismo. In un’epoca (il Seicento) in cui la sessualità delle donne era fortemente repressa, le mie protagoniste hanno invece una vita sessuale del tutto libera. Mi pareva un aspetto molto importante da sottolineare, e che è valso tra l’altro a delineare meglio la personalità e il carattere dei personaggi.

 

Come ti sei accorta di essere attratta dall'erotico?

È accaduto per caso, qualche anno fa. Dovevo fare un viaggio in treno, e volevo un libro di carta da leggere (preciso che l’amore per la carta mi è nel frattempo un po’ venuto meno, mi sono adesso convertita quasi integralmente agli ebook). Nell’edicola di quella piccola stazione non c’era molta scelta, solo un po’ di gialli e di rosa. Siccome non avevo voglia né degli uni né degli altri, andando per esclusione, ho preso l’unico volume che non rientrasse in quei due generi. Era Le età di Lulù, di Almudena Grandes. Per me è stata una vera scoperta. Ho capito che si poteva trasmettere la sensualità anche solo con le parole scritte, senza l’ausilio di mezzi audio-visivi. Dopo quel primo, ho letto tanti altri romanzi e racconti di questo tipo. 

 

è difficile scrivere per il genere erotico ed emergere? ho notato che ultimamente si trovano parecchi romanzi erotici e scritti perlopiù da donne.

In generale possiamo dire che è difficile scrivere, ma non affermerei che la narrativa erotica sia più ostica di altri generi. E quanto all’emergere, stesso discorso: è arduo in qualsiasi genere ci si cimenti, non solo per la narrativa erotica. La verità è che in Italia troppi scrivono e troppo pochi leggono. Circa poi il fatto che a pubblicare romanzi erotici siano soprattutto donne, credo sia legato al diverso tipo di approccio nei confronti della sessualità. Le donne, rispetto agli uomini, avvertono maggiormente l’importanza del corteggiamento e della seduzione, e sentono di più il bisogno di fantasticare sulle passioni. E l’erotismo è per l’appunto essenzialmente fantasia, immaginazione. Per gli uomini invece l’eccitazione sessuale si innesca per lo più attraverso stimoli visivi e atti meccanici. Di qui l’interesse maschile per la pornografia, al contrario quasi assente nel pubblico femminile.

 

chi ti ha ispirato come scrittrice?

A parte Almudena Grandes, che ho già citato, voglio menzionare almeno Emmanuelle Arsane e Melissa Panarello. Inoltre, sono stati per me una grandissima fonte di ispirazione i fumetti erotici di Milo Manara e Guido Crepax: nelle storie di questi autori è tra l’altro spesso presente una componente fantasy e/o surreale (non a caso, il mio è per l’appunto un romanzo erotico-fantasy).

 

cosa ti intriga e cosa cerchi in un romanzo erotico?

Per intrigarmi, qualsiasi romanzo deve avere un intreccio originale e interessante, e personaggi ben caratterizzati. Più in particolare, in un erotico mi aspetto di trovare sensualità, passione e sentimento. Devo dire che, troppo spesso, storie definite “erotiche” consistono in realtà in una serie di scene di sesso con protagonisti bidimensionali, cui fa da cornice una trama esile e scontata. Questa tutt’al più è pornografia, non è erotismo.

 

ti sei documentata per scrivere il tuo libro ambientato tra i corsari delle antille? io sono un appassionato dei romanzi di Salgari sin dalla tenera età e molti dei tuoi personaggi mi ricordano proprio quelli salgariani. E' così?

Mi sono ampiamente documentata. Ho letto svariati volumi di storia della pirateria e consultato dizionari nautici sul web. Inoltre, mi sono letta un bel po’ di romanzi in argomento, come per l’appunto il ciclo dei corsari di Salgari, la Trilogia dei pirati di Evangelisti, l’altra trilogia piratesca di James Nelson, e molti altri. Ho anche visto una quantità di film su pirati e corsari e una serie tv (Black Sails). Da Salgari ho ripreso l’idea del monocromatismo del vestiario dei capitani filibustieri. Nei suoi romanzi sono tutti abbigliati di nero o di rosso o di verde. Nel mio, la comandante è rossa di capelli e si veste interamente di rosso. Lei e gli altri personaggi però non hanno nulla a che vedere con quelli salgariani. Non si tratta di nobili e disinteressate eroine che combattono contro i soprusi e l’imperialismo, come in Salgari, ma di un gruppo di giovani donne disinibite il cui fondamentale scopo è di arricchirsi, depredando gli altrui velieri. Semmai, vedo più affinità con L’isola del tesoro (tra l’altro, anche nella mia storia c’è un pappagallo, proprio come nel capolavoro di Stevenson).

perché il nick vedova rossa?

L’unico romanzo che finora ho pubblicato parla di un equipaggio interamente femminile di corsare. La loro comandante viene chiamata Vedova Rossa. Lo pseudonimo deriva dal colore dei capelli, dal fatto che ha ucciso il marito, e dalla circostanza che si tratta di una donna letale come l’omonimo velenosissimo ragno. Poiché ho modellato il personaggio almeno in parte su me stessa, mi è venuto abbastanza naturale far coincidere il mio nickname con il suo. Io però, a differenza della mia protagonista, non sono mai stata sposata, quindi (almeno per ora) non ho ammazzato nessun marito.

 

vorresti consigliare uno o più libri erotici in particolare ai lettori?

Histoire d’O di Pauline Réage. La protagonista per amore si lascia frustare, sottoporre a scarificazione, marchiare a fuoco… È un romanzo brutale e dolcissimo allo stesso tempo, un vero capolavoro.

 

per finire: so che ti piacerebbe scrivere un fumetto.  Parlaci di questa idea

Mi piacerebbe realizzare un fumetto di genere erotico che abbia per protagoniste le mie corsare. Non è una graphic novel che ho in mente, vorrei creare una vera e propria serie, ma… ahimè, non so disegnare. Come dici tu, in effetti io il fumetto lo vorrei scrivere. Avrei però bisogno di trovare uno o più disegnatori. Preciso che, allo stato, non saprei nemmeno a quale casa editrice proporre questo progetto. Sono aperta a ogni suggerimento.

 

 


 

7 commenti:

La Vedova Rossa ha detto...

Grazie davvero per la visibilità che mi state dando! Per un'autrice la visibilità serve come l'aria!

Anonimo ha detto...

L'idea della trasformazione in fumetto del tuo racconto è arrapante già solo come idea, sarà perchè sono maschio ma lo stimolo visivo è importante anche se credo che con le parole scritte si possa emozionare e eccitare soprattutto se si entra in sintonia con chi scrive...grazie di esistere. Zippo

La Vedova Rossa ha detto...

Caro Zippo, spero proprio che diventi anche un fumetto, sì. E siccome sognare non costa niente, mi piacerebbe anche un film o una serie tv. Grazie di leggermi. La Vedova Rossa

Eros ha detto...

complimenti per i tuoi racconti molto coinvolgenti

Monica e Manuel Drake ha detto...

Circa un mese fa, ho iniziato a leggere il tuo libro e mi ha entusiasmata. Purtroppo, per mancanza di tempo (ero nel pieno della scrittura del mio ultimo libro), non potendomelo gustare a pieno, ho sospeso, ma conto di riprenderlo il prima possibile.
Complimenti!

La Vedova Rossa ha detto...

Grazie Monica e Manuel Drake! Spero dunque che anche il resto del libro sia di vostro gradimento. Un abbraccio forte a entrambi!

La Vedova Rossa ha detto...

Grazie, Eros. Si tratta in realtà di un romanzo piuttosto poderoso, dove puoi trovare tanto, tanto erotismo.