martedì 28 marzo 2023

RITORNO ALLA SEMPLICITA' (By Beleth)


 Anche oggi ho il piacere di pubblicare un racconto inviatomi da una lettrice che mi ha contattato tramite mail dopo avere scoperto il blog.

Beleth (così ha deciso di farsi chiamare) ci racconta un episodio altamente erotico realmente accadutole .

Erotico è la parola con cui maggiormente definirei questo racconto che è forse meno hard di quelli presentati abitualmente ma non di minore impatto!

a proposito: Beleth è un demone diurno femminile dall'aspetto piacente e coi boccoli biondi, comanderebbe 85 legioni di demoni, portando lo spirito dell’amore fra uomo e donna.

 

Donato

 

Mi stai invitando a casa tua, Dottor D.?"

 "Why not?"

Già, perché no...

E nella mia mente sessualmente perversa, immediatamente prendeva forma un idea meravigliosa di come sarebbe potuta andare la serata.

 Lui, decisamente un uomo distante dal mio lato oscuro, probabilmente senza la più pallida idea di cosa sia il mio mondo nascosto, mi stava invitando a cena. E io non vedevo l'ora di andarci.

Non saprei spiegare bene il perché. Sapevo perfettamente che sarebbe stata una scopata piacevole, ma semplicemente quello e, nella sua semplicità, era ciò di cui, forse, avevo bisogno.

 Lui era intrigante mentalmente. Mi piaceva molto, ma nello stesso tempo ero curiosa di vedere cosa un uomo vanilla poteva offrire a una come me. Una slave, una donna che praticava sesso estremo, una donna a cui piaceva essere frustata, scopata con violenza, legata, immobilizzata...

Una donna molto perversa, con una sessualità decisamente fuori dalla normalità, che amava la dominazione in ogni sua forma possibile, sarebbe stata capace di godere di nuovo della semplicità?

 Inoltre non riuscivo a leggerlo chiaramente e questo non faceva altro che aumentare la mia curiosità e il mio appetito verso di lui.

Gli avevo vagamente (molto molto vagamente) spiegato che praticavo anche cose fuori dal comune, ma per non inibirlo o spaventarlo avevo tralasciato moltissimo. Avrei poi deciso dopo averci fatto sesso se spiegare bene l'altro mio lato.

 Inoltre non sapevo bene se davvero gli piacevo e quanto gli interessassi.

 L'invito da lui era arrivato dopo un aperitivo in un bar. Un aperitivo in cui abbiamo chiacchierato delle nostre vite, dei nostri interessi, di vini, di modi di vivere per quasi 4 ore e al momento di salutarci non mi aveva nemmeno sfiorata.

 Non abituata ad essere corteggiata sul lungo periodo, la cosa si faceva decisamente intrigante.

 Mi sono masturbata innumerevoli volte pensandolo, immaginando come mi avrebbe presa, come mi avrebbe penetrata, cosa mi avrebbe fatto e come mi avrebbe fatta venire.

 Abbiamo chattato parecchio per trovare una serata.

"Quella sera finirò tardi. Non posso prepararti una cena come si deve!"

 "Non preoccuparti dottor D. Una pizza d'asporto va benissimo. Per me salsiccia e friarielli, grazie. Io porto il dolce"

E così arrivavo a casa sua il giorno stabilito. Incredibilmente ero pure in orario perfetto. Una volta entrata ci siamo salutati, ci siamo seduti e abbiamo mangiato chiacchierando. Poi, ci siamo spostati sul suo divano. Io seduta volutamente in un angolo, lui esattamente dalla parte opposta. Nella mai mente, ormai, la certezza assoluta che avremmo continuato a parlare, ci saremmo salutati e me ne sarei andata.

 In realtà dopo qualche chiacchiera, mi sono ritrovata sdraiata, la mia testa sopra le sue gambe, le sue braccia appoggiate sopra di me. Poi ha iniziato a cingermi sempre di più, e le nostre bocche si sono incontrate. "Dio, lo sapevo che baciavi benissimo!" E da lì un vorticare di mani, lingue, gambe... La sua erezione attraverso i jeans mi faceva bagnare ancora di più.

Quando la sua mano ha raggiunto il mio sesso ero già bagnata fradicia. "Aspetta, dottore. Aspetta... Devo spiegarti. Io squirto. Ti dà fastidio?" Per tutta risposta ha infilato due dita dentro di me e le ha leccate di fronte alla mia faccia per poi baciarmi. Perfetto!

 Ci siamo spostati sul suo letto. Luce accesa assolutamente. Dovevo guardarlo, assaporarlo in ogni modo. Mentre mi spogliava e mi cingeva da dietro incredibilmente mi sentivo in imbarazzo. Sarei riuscita a farlo godere? Quanto potevo spingermi? Gli sarebbe piaciuto come scopavo? Sarei riuscita a tenere a bada il mio demone?

 Le domande sono state spazzate via dalla voglia incredibile che mi aveva provocato. Una volta sdraiata sul letto mi ha penetrata con decisione facendomi sussultare... Dio che meraviglia! Mentre si muoveva io continuavo a venire. Un orgasmo dopo l'altro. Non riuscivo a fermarli. Dopo che è venuto siamo rimasti abbracciati per qualche minuto per poi ricominciare. Questa volta io sopra di lui mi muovevo per averne ancora... Ancora orgasmi...

Sapevo perfettamente che l'apice del piacere estremo non l'avrei raggiunto. Mai la prima volta. Mai... Mai darsi completamente! Una regola imposta nel corso degli anni che spesso mi ha salvata. Mai guardare negli occhi il partner quando si viene scopate e si gode. Ho paura che possano vedermi davvero e non posso permetterlo.

 Ho confessato, poi, di essere una slave, ma non ho approfondito... Meglio così per ora. Meglio così. Si era fatto tardi, era ora di salutarci. Mi ha accompagnato alla porta. Io stordita dal piacere e dalla felicità facevo fatica ad articolare frasi di senso compiuto. Lui perfettamente lucido e glaciale.

Ci siamo salutati ma ad oggi non so dire se e quando lo rivedrò.

 Non lo so se ha voglia e desiderio di me. Se ce l'ha, lo nasconde benissimo. Io vorrei rivederlo. Vorrei che mi scopasse di nuovo perché nel suo modo vanilla e semplice mi è piaciuto molto. Ovviamente non glielo dirò mai... Aspetto lui.

D'altronde è una partita di menti e bisogna giocare un modo lento e rispettoso. Non è un dom. E ho perso, forse, la capacità di rapportarmi con un uomo fuori dalla mia nera confort zone, fatta di eccessi e di desideri spiattellati in faccia. Ecco. Forse è questo ciò che mi attrae di più. La mia ritrovata capacità di sedurre in modo diverso. Più semplice, più patinato.

 O, forse, non ne sono più capace?

1 commento:

Eros ha detto...

racconto molto bello e complimenti alla protagonista che riesce a rendere al meglio la sua avventura