martedì 11 luglio 2023

E VENNERO TUTTI FELICI E GAUDENTI: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

 



Stavolta per la nostra personale antologica dedicata alle nuove sexy fiabe, abbiamo la versione "XXX" di una fiaba che in realtà vera fiaba non è, anche se nell'immaginario di tutti noi è passata come tale. ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di fatto è un vero e proprio romanzo fantasy o racconto fantastico lungo, diviso in capitoli. Non ha nulla a che vedere con le classiche novelle di tradizione orale e folk le quali origini si perdono nell'antichità  più remota e neanche con quelle originali creati da scrittori come Andersen o Oscar Wilde. Alice è un romanzo per ragazzi,  come lo sono Peter Pan, Il Mago di Oz o il nostro Pinocchio, che poi , dopo le riduzioni fatte soprattutto al cinema, sono diventati fiabe, accorciate spesso, con capitoli omessi o personaggi mancanti. Le avventure della ragazzina bionda finita nel bizzarro Paese delle Meraviglie, una landa onirica dove vige il puro "nonsense" e non  la classica avventura eroica o morale, furono scritte e pubblicate dall'inglese Lewis Caroll pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson, scrittore, poeta, fotografo, matematico nonché prete anglicano. Fu la sua opera letteraria più famosa, seguita da un sequel "Alice Attraverso lo Specchio", che in patria ebbe molto successo, ma altrove un pochino meno. Specializzato nei poemetti nonsense, basati sui giochi di parole, parodie sociali, con protagonisti spesso personaggi bizzarri e fantastici, Caroll nel 1865 pubblica questo romanzo con protagonista Alice, ispirata a una bambina che portava lo stesso nome, figlia dell'allora vicecancelliere dell'università di Oxford. L'idea nacque durante una gita in barca dove lo scrittore accompagnava le tre giovani figlie del vicecancelliere. La più piccola delle tre, Alice appunto, era particolarmente annoiata e per farla divertire Caroll iniziò a raccontare questa fantasiosa storiella che poi venne ampliata, arricchita di personaggi nei successivi incontri che lo  scrittore ebbe con le ragazzine, fino a diventare un vero e proprio romanzo a capitoli, su suggerimento di George MacDonald, altro scrittore britannico, amico di Caroll,  specializzato anche lui  in fiabe e romanzi fantastici. Il romanzo fu un successo planetario, tradotto in tutto il mondo. Nel tempo non solo ha ispirato la fantasia animata di Walt Disney, ma è stato oggetto di discussioni filosofiche, psicoanalitiche e persino politiche. Tanti musicisti di ogni genere hanno dedicato composizioni, album o canzoni ad Alice e ai suoi co-protagonisti. Di fatto è un racconto spesso molto più amato dagli adulti che non dai bambini stessi, proprio perché la storia è molto assurda, quasi psichedelica. Non c'è una logica precisa, non ci sono i buoni o i cattivi, non c'è l'eroina o l'eroe, nessun intrigo, complotto o maleficio da risolvere,  non c'è nessuna morale finale, se non quella che il sogno spesso capovolge la nostra vita, le nostre sicurezze.  Anche il mondo del porno sia a fumetti che cinematografico si è divertito a parodiare e dissacrare questo romanzo fiabesco (le sexy rivisitazioni sono numerosissime), anche se è difficile dissacrare o parodiare qualcosa che è già di per se una dissacrazione e parodia del genere fiabesco e fantastico. Se non appunto (come nel fumetto della serie TUFOS che leggerete di seguito) aggiungendoci quella componente erotica e porno, assente nel romanzo originale. Alice nel Paese delle Meraviglie, al contrario di altre fiabe fin'ora viste in questa serie, non aveva contenuti sessuali nascosti e ne tanto-meno omessi o censurati col passare degli anni e varianti. La psicologia spesso ha voluto ri-leggere l'immersione sogno della protagonista che cade in un buco per andare alla ricerca del coniglio bianco, come un'allegoria della perdita dell'innocenza, la scoperta del sesso in tutte le sue varianti più bizzarre, la perdita  addirittura della verginità femminile... Ma sono letture fatte a posteriori, molto opinabili che magari non passavano affatto nell'anticamera del cervello del suo scrittore. Quello che sappiamo di "piccante" sull'autore era solo il gossip secondo il quale avesse l'hobby di fotografare ragazzine molto giovani e spesso nude. Dopo la morte, scoperte queste foto, da molti fu accusato di pedofilia, ma nulla ha mai dimostrato che Caroll fosse andato oltre la semplice fotografia. Fotografia che era comunque una sua passione, perché era amante del bello, delle meraviglie della natura che fotografava in tutte le sue forme. Pare che anche la vera Alice, fu uno dei suoi soggetti, fotografata in abiti discinti. Al di la di queste speculazioni, l'Alice che invece vedrete in questa versione, è molto meno bimba, più cresciuta e con le giuste curve, ha gli abiti dai colori disneyani del famoso lungometraggio animato, ma l'aspetto più maturo e malizioso, molto meno ingenuo e stralunato. Anche i comprimari che incontrerà nel suo viaggio onirico sono più umani, meno animaleschi e fantastici, ma come gli umani hanno vari vizi e manie erotiche che la nostra ragazza sperimenterà volentieri senza porsi troppi problemi...
Buona lettura e fateci sapere i vostri pareri...






4 commenti:

Yack ha detto...

👏👏👏

Eros ha detto...

fantasia fantastica

Anonimo ha detto...

la tua recensione, anzitutto...dotta e profonda, matura come tu sei solo mentalmente. Poi la bionda tanto carina e strafica che riceve cazzi e sborra con insaziabile voglia e estremo utilitarismo...chissà chi mi sovviene mentre schizzo senza ritegno. Grazie Tippy, sei tu. Zippo

Amedeo ha detto...

Le BELLE favole della buonanotte!! :D