martedì 8 ottobre 2024

BUON COMPLEANNO- Parte 1 (By Anna Susy)


Prima parte di un lungo racconto della brava Anna Susy che ci fa vivere un compleanno molto particolare..

 

Donato

 

Stasera per il mio compleanno hai detto che hai una sorpresa per me e io da brava curiosa non sto più nella pelle .

Rincaso dal lavoro al solito orario e mi faccio una doccia rilassante depilando attentamente ogni centimetro del mio corpo. Poi mi spalmo una crema profumata, prestando particolare attenzione alle zone dove so che tu mi bacerai. Un goccio di buon profumo e sono pronta. Mi chiami dalla cucina dove scopro con piacere che hai preparato una deliziosa cenetta a lume di candela e fiori profumati in un piccolo vaso. Mi accorgo che hai preparato le pietanze che piacciono tanto a me. Sono lusingata e mi sento amata e coccolata. Il mio animo è ben disposto e il mio sesso si desta. Tu lo sai, queste piccole attenzioni mi scaldano il cuore e non solo ...

Ci accomodiamo e iniziamo a gustare l’ottima cenetta. La conversazione scorre fluida e serena vertendo sui miei e tuoi desideri per il proseguo della serata.

Mi chiedi, sorprendendomi, se sono dell' umore di provare qualcosa di nuovo e anche un po' trasgressivo. Se sono disposta ad osare e ad aprirmi ad esperienze diverse ma sicuramente soddisfacenti. Perplessa non so cosa risponderti ma tu mi tranquillizzi dicendomi di fidarmi di te, che mi ami, che non mi faresti niente che non mi aggradi.

Decido di rispondere affermativamente e di farmi accompagnare da te in questa nuova avventura. Del resto, non mi hai mai deluso. Ci spostiamo in camera e gentilmente mi ordini di spogliarmi. Obbedisco; mi è sempre piaciuto prendere ordini da te in camera da letto, mi eccita. Mi fai stendere supina e mi leghi con le manette che abbiamo appena acquistato alla testiera del letto. Tu ancora non ti sei spogliato e mi lamento di questo. Per tutta risposta mi imbavagli stretta dicendomi che adesso comandi tu e che avrei fatto meglio a fare tutto quello che mi ordinavi, che mi piacesse o meno, pena il negarmi l’ orgasmo per quella sera.

Sono un po' scocciata ma la mia fighetta si bagna come non mai. Mi apri le gambe e assicuri le caviglie con delle corde ai lati del letto. Prendi a baciarmi tutta con passione e perizia. Mi succhi i capezzoli e mi baci il collo dove sai che impazzisco. Scendi lentamente, lambisci l’ombelico, lo profani e scendi ancora di più. Sto già tremando, tu sai quanto questo mi piaccia e fai razzia del mio corpo. Lambisci con la lingua la periferia della vulva, fai giri molto larghi attorno alla vagina e al clitoride restando leggero e delicato. Con le dita apri le grandi labbra in modo da avere accesso alla parte più intima di me. Sto già contorcendomi. Soffi sopra al mio clitoride e lo sento inturgidirsi ancora. Tu non lo sai ma mi stai facendo impazzire. Tiro le manette dalla voglia che ho di toccarti ma il fatto di non poterlo fare e dover subire questo assalto inerme mi rende ancora più arrapata. Mugolo selvaggiamente dietro il bavaglio e vorrei urlare tutta la mia frustrazione. Le gambe hanno iniziato a tremarmi e sento un calore immenso propagarsi dal ventre al centro del piacere. Solo tu sai come farmi volare. Ti fermi e mi guardi e io vorrei morire, vorrei urlarti di non smettere, di liberarmi, di farmi esplodere, di darmi sollievo. Ma la tua natura crudele ha il sopravvento e ti allontani. Ti guardo, cercando di capire le tue intenzioni.  Ti vedo andare alla porta ed aprirla e se non fossi già zittita dal bavaglio resterei senza parole dalla scena che mi si prospetta. Fai entrare una giovane coppia più o meno della nostra età e me li presenti come amici tuoi conosciuti recentemente. Lei, Gaia, è molto bella, castana, occhi grandi e marroni, seno prosperoso da quel che posso vedere. Lui un tipo attraente di media statura ma con un fisico asciutto, occhi e capelli chiari. Si chiama Vito. Ti guardo cercando di capire le tue intenzioni e mi domando se ti rendi conto che sono nuda sul letto con le gambe spalancate in bella vista dei due . Dietro al bavaglio comincio ad imprecare non sapendo i tuoi progetti. Sono un po' spaventata ed in imbarazzo. Non conosco queste persone. Ti avvicini e mi sussurri all’orecchio di stare tranquilla, che se proprio non voglio non mi obblighi a fare nulla ma ti piacerebbe tantissimo vedere me interagire con Gaia, che è sempre stato un tuo grande desiderio. E anche vedermi scopare con un altro se lo desidero, che la gelosia di vedermi con un altro e l’intensa ambiguità ti farebbero impazzire. Mi chiedi se sono disposta ad esaudire questa tua fantasia e mi assicuri che ne avrò in cambio un grande piacere, come raramente ne ho provato. Sono titubante, ho fatto molte cose nella mia vita, molte con te ma non mi sono mai spinta così lontano. Sono anche eccitata, molto eccitata. Hai fatto un buon lavoro prima e adesso mi ritrovo a valutare seriamente la tua proposta. Era questa la grande sorpresa? Mi piacerà? O ne usciremo ammaccati? Prima di poter dare una risposta Gaia mi si avvicina e mi leva il bavaglio, guardandomi negli occhi mi posa delicatamente le labbra alla bocca. Ha un buon sapore, è dolce e tenera, mi piace. Mi forza le labbra con la lingua ed entra in me. Ora è più decisa e mi bacia con vera passione, mi fa capire che le piaccio e che vuole di più. La lascio fare, anche perché sono legata e posso fare ben poco. Scende fino al seno e mi morde piano i capezzoli. Mi si propagano mille scosse in tutto il corpo. Lentamente, sempre leccandomi e baciandomi, si spoglia. Ha un seno magnifico proprio come avevo immaginato.

Mi scopro desiderosa di succhiarlo. Lei lo capisce e mi avvicina un seno alla bocca. Lambisco la punta e delicatamente succhio. È tutto nuovo per me ma capisco che mi piace. Tanto. Non l’avrei mai detto.

Gaia mugola, piace anche a lei . Mi dà anche l’altro seno da succhiare e lo accetto con gusto.  Torna su di me e scende al monte di venere. Lo bacia, lo succhia, lo lecca, mi fa ansimare. Carlo, il mio compagno, ci guarda avido con gli occhi che gli brillano. Vito si è seduto su una poltrona di fianco al letto e si sta toccando , lo tira fuori e invita Carlo a fare altrettanto. Lui non se lo fa ripetere e si spogliano completamente. Ora siamo tutti e 4 nudi e l’imbarazzo è sparito, c'è solo posto per la libidine, ormai siamo lanciati . Gaia intanto si sta occupando deliziosamente della mia fighetta. Ha un modo diverso di leccarla, più dolce, pacato, con metodo. Mi fa uscire di testa questa situazione. Devo confessare che benché sia etero convinta, qualche fantasia al femminile l’ho fatta pure io . Mi lecca il clitoride con piccoli cerchi, ogni tanto da una piccola succhiata, qualche morsetto e con un piccolo suo dito lo stuzzica. Mi inarco, pulso, mi bagno, ci sa fare Gaia. Carlo vedendo che sto quasi per godere si avvicina e prima di baciarmi a bocca aperta mi chiede di dargli i miei gemiti. Obbedisco e vengo in bocca a Gaia e Carlo.

Ripresa dall’ intenso orgasmo, mi guardo attorno e noto che i maschietti se lo stanno segando furiosamente. L’atmosfera si sta facendo bollente. Carlo si avvicina a Gaia e la fa mettere in ginocchio davanti a lui. Glielo infila d’un colpo in gola e intuisco con una punta di amarezza che non deve essere la prima volta. Quei due non me la raccontano giusta. Mi riprometto di indagare ma intanto mi godo la scena che devo dire mi attizza. Vedo che Gaia ha un’innata dote nell' orale, sia maschile che femminile. Ti passa la lingua su tutta l’asta, scende fino ai testicoli, li aspira, li succhia, ti circonda la cappella con le labbra, stringendola, se lo fa scivolare fino in gola, quasi soffocando. Ti vedo irrigidirti, sussultare, ti piace. Ti piace da morire. Lancia un’occhiata a Vito, invitandolo ad esplorarmi. Ti sposti in modo da potermi vedere mentre Vito si accomoda su di me che sono inerme ed immobilizzata . Me lo struscia sulle labbra invitandomi ad aprirle. Non sono convintissima di volerlo fare, sono dubbiosa, mi sembra di tradire Carlo ma del resto lui ha il suo cazzo in bocca a Gaia. Abbandono le mie remore e accolgo Vito nel profondo della mia gola. Sa di buono, ha una giusta consistenza è piacevole averlo in bocca. Ci prendo gusto e comincio a ciucciarlo con passione. Gli occhi dei due uomini luccicano dal piacere e dalla goduria e si guardano complici. Ah no, non sono certo semplici conoscenti, sono già rodati. Rimando le mie elucubrazioni a più tardi e riporto l’attenzione a quello che sto facendo. Con gli occhi seguo Carlo e Gaia che ora ha la faccia piantata sul pube di Carlo che le sta tenendo la testa in posizione con tutte e due le mani. La stessa sorte tocca anche a me che dal momento che sono legata può spingermelo con agio in fondo alla gola con suo sommo piacere. Vengono insieme, ognuno in bocca alla propria partner. Non hanno neanche accennato a ritrarsi ma anzi si sono riversati in noi copiosamente e abbondantemente. L’ho sentito arrivare e scendermi direttamente nell' esofago provocandomi forti conati subito repressi. Nessuno mi aveva mai così spudoratamente usata. Mi ha arrapato non poco. Adoro essere il giocattolo sessuale di un uomo. Anche di una donna da stasera.

1 commento:

Eros ha detto...

bellissimo racconto !
avrei gradito essere presente a un compleanno cosi .. ;-)
aspetto il proseguo