giovedì 28 febbraio 2019

PAT PONG - LA PUTTANA THAI


Presentazione molto breve quest’oggi per un nuovo episodio di Pat Pong, la puttana Thai, che avete già avuto modo di conoscere qualche settimana fa.

Il personaggio, creato dallo Studio Leonetti, dava il nome all’omonima rivista che ne pubblicava le avventure proprio nelle primissime pagine a testimonianza del fatto che l’editore considerava la thailandese un personaggio di punta .

Anche la storia di oggi è particolare e vede Pat coinvolta da una coppia in un gioco erotico molto sexy che sono certo piacerà a molti lettori e che non posso proprio anticipare.

Vale invece la pena di spendere qualche parola sull’ editore di Pat Pig ossia Tattilo Editrice vista l’importanza storica della suddetta nel campo delle pubblicazioni erotiche in Italia.
Fondata da Adelina Tattilo (una convinta femminista) la Tattilo Editrice è stata attiva nel campo dell’erotismo fin dagli anni 60 con il settimanale Menelik ,una rivista settimanale di fumetti erotici.
In seguito furono pubblicati Big, una rivista per ragazzi adolescenti, che rispondeva alle domande e alle curiosità riguardo al sesso, Men , che presentava nonché Playmen , fondato a fine anni 60 ed ispirato dal celebre Playboy.
Doveroso anche citare Adam , una pubblicazione degli anni 70 dedicata al mondo gay.
Onore al merito di Adelina Tattilo, una vera pioniera con la testa libera da schemi e pregiudizi!

Vito















6 commenti:

Dott.ROB ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dott.ROB ha detto...

Infatti Gia-Van (doveva essere l'abbreviazione di Gianni Vannini o Vannucci...o qualcosa di simile) è Morale Stramaglia (nome d'arte con cui si è fatto conoscere all'estero) sono la stessa persona.
E ora che ho controllato, Stramaglia lavorò proprio agli inzii anni 90 per lo Studio Leonetti.

Marco Irons Ferri ha detto...

Devo ammettere che il finale mi ha sorpreso.
Congratulazioni allo sceneggiatore!

sergio l. duma ha detto...

Una storia decisamente inusuale impreziosita da ottimi disegni. La vedo come la vicenda di due persone che proiettano il loro desiderio sessuale all'esterno, ricorrendo a un'altra persona, perché vincolati da un tabù che li opprime. Ecco perché il sesso descritto nella storia non mi pare un'espressione di libertà. Il senso di tristezza e malinconia che pervade il finale è significativo. Per i due protagonisti il sesso non è collegato alla felicità ma all'impossibilità di realizzarlo e di realizzarsi, se non ricorrendo alla 'proiezione esterna' di cui parlavo all'inizio. Una bella storia che, secondo me, va al di là del semplice elemento pornografico.

pontellino ha detto...

Sì, Sergio, una storia che fuoriesce dai canoni del fumetto di genere, e che alla fine lascia anche a noi lettori una sensazione di tristezza.
Dal punto di vista prettamente tipografico (o dovrei dire tippygrafico ;-) segnalo il chiaro scambio di tavole nelle pagine 10 e 11.
Per quanto riguarda Adelina Tattilo ne ho parlato brevemente, sempre in questo blog, alla presentazione che faccio a Supersex #1: leggetelo per sapere da quale altra casa nasce la Tattilo Editrice ;-)

Bizcotto ha detto...

Bellissimi disegni, bellissimo fumetto... e una soluzione davvero intrigante per aggirare il tabù dell'incesto!