mercoledì 23 settembre 2015

I RACCONTI A PUNTATE: LOLITE in....CALDE PICCOLE LABBRA (PRIMA PUNTATA)



Inizio con questa prima puntata un'altra serie che si alternerà  a quella di genere commedia sexy TANO IL CONTROLLORE
LOLITE invece avrà, già dal suo primo episodio, i toni più del mistery e del thriller morboso adolescenziale. 

Le protagoniste principali sono Miriam e Fiammetta, due lolite molto diverse tra loro che vivono però nella stessa villa, la lussuosa residenza della ricca famiglia Gandolfi. 
Miriam è una ragazzina ricca e viziata figlia minore del capo famiglia, mentre Fiammetta è la più giovane cameriera della residenza, acerba ma intrigante e vogliosa di fare le sue prime esperienze. 
Con il proseguire della serie le conosceremo meglio e conosceremo anche gli intrighi e i vari segreti degli altri componenti della famiglia e delle varie persone che lavorano nella villa o hanno a che fare con i Gandolfi. 
In questa prima puntata notturna e insonne le due lolite avranno a che fare con alcuni fatti misteriosi e un po' inquietanti che saranno solo il preludio delle loro prossime avventure tra brividi di paura e di eccitazione...

Come vedrete questo episodio offrirà anche oltre il racconto anche alcune immagini hard "fumettose"...

...BUONA LETTURA...



Miriam non riusciva a dormire quella notte di settembre…fuori tirava un forte vento e lei stesa sul suo letto nella sua camicetta da notte corta non si dava pace...
Dopo essersi rigirata più volte decise di alzarsi e chiudere le persiane che stavano sbattendo, posò quindi i suoi piccoli e giovani piedini nudi sul pavimento…nel buio non riuscì a trovare le ciabattine rosa e quindi camminò scalza fino alla grande finestra, fece per aprirla, ma si bloccò…

Qualcosa la fuori nel grande giardino della villa la colpì, due persone che si rincorrevano…non riuscì a vedere bene chi fossero, distratta anche dal riflesso del suo bel faccino incorniciato dai suoi lunghi capelli rossi sul vetro della finestra. 
Era un po’ vanitosa e non resisteva nel’ammirare la sua immagine riflessa di giovane ragazzina che stava sbocciando in tutta la sua freschezza e femminilità. Però le due persone che correvano tornarono a rapire la sua attenzione…guardando meglio Miriam riconobbe Fiammetta, una delle cameriere più giovani della villa, la figlia di Rosanna la cameriera più anziana e praticamente sua  balia, colei che l’aveva cresciuta quando sua madre era troppo presa nei suoi giri per il mondo a fare l’ambasciatrice della solidarietà.

Chi era l’inseguitore di Fiammetta non riusciva però a capirlo…la giovane cameriera comunque sembrava ridere, non era quindi in pericolo, forse stava giocando anche se l’orario, le tre della notte rendeva il tutto veramente strano agli occhi di Miriam…come strano le sembrò vedere Fiammetta a un certo punto mettersi in ginocchio e sparire dietro le spalle di quel’uomo molto alto, vestito di scuro e con un cappello che quasi ricopriva il volto da renderlo irriconoscibile da lontano e con quella poca illuminazione notturna…

Perché Fiametta stava in ginocchio?! Non certo per pregare…e perché quel tipo misterioso sembrava muovere a scatti decisi il suo bacino davanti a lei?…Che strano gioco era?...pensava Miriam distratta nuovamente dal riflesso sul vetro della curva dei suoi seni da sotto la camicetta…Stavano crescendo, pensò e questo la fece sorridere, ma distrarre da quello che accadeva di sotto in giardino…
Adesso i due non c’erano più erano come scomparsi…Miriam guardò in altre direzioni, forse si erano nascosti, quando come dal nulla vide nel punto dove prima c’erano Fiammetta e il tipo col cappello, un altro uomo…non aveva nessun cappello, aveva  abiti  diversi rispetto al tipo di prima, ma cosa alquanto spaventosa per Miriam stava guardando verso la sua finestra!

La ragazzina spalancò gli occhi verdi come se fosse allo stesso tempo incantata e terrorizzata…Osservò quel’uomo adulto, sembrava molto bello, alto e slanciato…ma non riusciva a vedere bene il suo volto, di sicuro però, lui la stava fissando!

Spaventata si allontanò dalla finestra e di corsa si tuffo nel letto con il cuore in gola…

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Fiammetta ingoiò tutto quel forte spruzzo, avrebbe voluto non farlo, sputare, ma le mani di lui tenevano stretta la sua testolina impedendole di staccare la sua bocca da quel grosso cazzo…




Era la prima volta che ingoiava, il sapore un po’ agro e viscido da principio la disgustò quasi, ma poi man a mano che la copiosa venuta scendeva nella sua gola un retrogusto particolare le procurò piacere al suo gusto…forse era come mangiare un’ostrica, lei non aveva mai assaggiato un’ostrica in vita sua, ma la sua amica Sonia le aveva detto che il sapore dell’ostrica da principio poteva sembrare un po' troppo viscido e disgustoso, ma poi appena il palato ci faceva l’abitudine diventava improvvisamente delizioso e goloso…

Ecco la stessa cosa doveva essere per lo sperma appena ingoiato da Fiammetta…



Quando il cazzo di lui uscì pian piano e ormai asciutto dalla sua bocca, Fiammetta respirò la fresca aria notturna… 
- “E ora dove vai?!” – gli chiese mentre lui dopo essersi riabbottonato i pantaloni stava per andarsene…
“Torna a letto…sei ancora una bambina, se tua madre fa la ronda e scopre che non sei in camera poi ti farà il terzo grado…poi ha sentito che c’era qualcuno nel giardino …per un pelo quel tipo non ci beccava!”
“Ma io…volevo…”
“Troietta…oggi hai fatto il tuo primo pompino e hai bevuto…la prossima volta imparerai altre cosette…io vado!” e dicendo questo si dileguò come un ombra nella notte di quel giardino…lasciandola sola…

Fiammetta si ricompose, aveva ancora in bocca quello strano ma eccitante sapore…certo che quel bastardo poteva aspettarla e riaccompagnarla in casa invece di lasciarla li, al buio e con uno sconosciuto non ben identificato che gironzolava nel parco…ma si sa i giovani ricchi sono tutti viziati e stronzi e comunque lui si sbagliava, non era certo il primo cazzo che Fiametta aveva preso in bocca…era solo la prima volta che era stata costretta a ingoiare…che stronzo!

Prese il suo cellulare azionando la torcia per vedere dove fosse la stradina del sentiero per tornare verso la parte del parco più vicina alla villa e quindi più illuminata, si incamminò…quando a un certo punto sentì la sua caviglia come impigliata…barcollò e cadde con un tuffo al cuore…pensò di essere inciampata in un ramo e fece per rialzarsi, ma non era un ramo quello che circondava la sua stretta caviglia, ma una mano!
...una mano grossa e forte che la stringeva e tratteneva a terra…fece per urlare, ma un’altra mano le tappò la bocca…il cellulare le cadde di mano rovesciandosi per terra e illuminandole con la torcia il volto…

La luce quasi l’accecò…nel buio della siepe nascosta si vedeva solo un fascio di luce che illuminava il bel faccino terrorizzato di Fiammetta, i suoi capelli mori e lunghi…mentre dietro di lei nel’oscurità qualcuno la teneva ferma, premuta per terra supina e strusciava contro il suo sederino giovane e sodo un grosso cazzo arrapato…

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Miriam tremava nel suo letto…non aveva il coraggio di alzarsi e andare a vedere se quel tipo sconosciuto la fuori ci fosse sempre…se fosse ancora sotto il suo balcone a puntare la finestra della sua camera. Alla fine la curiosità ebbe però la meglio e quatta quatta trattenendo il respiro tornò a sbirciare alla finestra…non c’era più!

…Si sentì da una parte sollevata dal’altra delusa di non rivederlo…si affacciò meglio allora, per guardasi intorno e da poco lontano, in direzione della grande siepe, nel buio vide uno strano fascio di luce che sembrava agitarsi…

Poi sentì una porta chiudersi nel corridoio fuori…Che la persona che aveva visto insieme a Fiammetta fosse rincasata adesso? 
Questo voleva dire che era uno degli uomini che abitavano con lei e avevano la camera da letto nel suo piano, quindi o suo padre Enrico, o suo fratello Marco, suo zio Francesco o il cugino Davide… 
"Noo!…sarà stata la mamma che si è alzata per andare in cucina a prendere qualcosa per dormire, visto che soffre di insonnia…" pensò 
"Fiammetta sarà stata in compagnia di qualche cameriere o forse di Vanni il nuovo stalliere!"…

Era molto sexy quel tipo, nonostante fosse maturo aveva un non so che nello suo sguardo che…Miriam sentì come un fuoco in mezzo alle gambe al pensiero dello stalliere, immaginandolo nudo  insieme a Fiammetta e a…lei…i suoi capezzolini si drizzarono…ora aveva voglia di toccarsi le mutandine…cancellò quel pensiero peccaminoso e
tornò ad osservare la strana luce in mezzo al buio…poi ad un tratto quella luce si spense…

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“Stai ferma…zitta!…non urlare…Quel bamboccio non ha voluto darti quello che volevi piccola vero?...te lo darò io…” sussurrava quella voce al’orecchio di Fiammetta, immobilizzata nel buio dalla forza di quello sconosciuto sopra di lei…era un corpo grande e muscoloso, più grosso di lei che era piccola e minuta…l’alito del sussurro di quel’uomo nel buio che batteva sul suo orecchio e su parte della sua faccia, le provocava molti brividi di paura e piacere..
Voleva scappare o almeno voltarsi per vedere chi fosse, si dimenò ancora, ma quando si era quasi torta il collo per voltarsi e vederlo in faccia, la luce del cellulare si spense di colpo e nel buio più totale si sentì calare con decisione le mutandine da sotto la sua divisa da cameriera…

“Buona…Stai buona!…vedrai che ti piacerà…anche se non prenderò la tua verginità…o almeno non quella davanti…” 

...Fiammetta emise un mugolio soffocato dalla mano premuta sulla sua bocca sentendo le intenzioni dello sconosciuto…riprovò a scalciare, ribellarsi, ma appena sentì il sapiente lavoro di mano in mezzo alle sue cosce, con le dita esperte che stuzzicavano le piccole calde labbra della fighetta, iniziò a bagnarsi e gemere di piacere…

“Senti che ti piace eh?...stai godendo piccola troietta…scommetto che nessuno ti aveva mai toccato così…vero?!” e intanto continuando a stimolarle il clitoride con un dito bagnato lo sconosciuto penetrava con decisione il buchino strettissimo del culo…
Fiammetta godeva, sapeva che era tra le mani di uno sconosciuto che poteva essere un ladro o un maniaco entrato nella villa…che avrebbe potuto farle del male…ma non poteva fare a meno di godere e desiderare di essere al più presto penetrata…cosa che avvenne repentina, dopo pochi istanti, quasi non se ne rese conto tanto era stordita dal piacere, dalla voglia e dal buio…
Ma dopo poco rimase senza fiato, le sembrò quasi di morire…il cazzo duro e veramente grosso, tozzo dello sconosciuto, entrò con un colpo violento e secco nel suo buchetto del culo…


Un dolore lancinante la fece lacrimare e urlare…ma l’urlo soffocato dalla mano ancora premuta sulle sue labbra fu udibile solo a lei e al’uomo misterioso che la stava sodomizzando senza alcuna pietà…

“Fa male…lo so piccola…fa tanto male…ma tra poco impazzirai dal piacere…” sussurrò lui continuando ad affondare e aprirle il culetto con il suo grosso membro, mentre con l’altra mano continuava a sditalinarla in una maniera sublime come veramente nessuno l’aveva mai toccata prima, nemmeno lei nel suo autoerotismo sapeva stuzzicarsi così bene…e di conseguenza come lo sconosciuto affermava il dolore lancinante si tramutò a poco a poco in un piacere sempre più intenso, incontrollabile…

SIIII…urlava ancora soffocata da quella manona….e i colpi di lui aumentavano sempre più ritmati e violenti…dopo un po’ la piccola cameriera smise di urlare e nel buio si mise a succhiare le dita di quella mano sconosciuta che pochi istanti prima era premuta sulla sua bocca…

Era quello che vide dal cannocchiale a raggi infrarossi qualcuno nascosto tra quegli stessi cespugli, poco più distante dai due…eccitato dal’orgasmo di Fiammetta, da quelle giovani labbra che ingorde succhiavano le dita di colui che la stava sodomizzando con forza...
Lo spione si prese in mano il cazzo e cominciò a menarselo con foga fino a venire e schizzare violentemente…gli sfuggì un gemito di piacere che cercò di smorzare subito…

“Cosa è stato?...c’è qualcuno con noi?” disse Fiammetta stremata dal’incontrollabile orgasmo appena avuto, sentendo quel gemito maschile un po’ distante nel buio…
“non preoccuparti…era solo una bestia, un animale…” gli rispose nel buio lo sconosciuto dopo esserle venuto nel culetto…poi Fiammetta si sentì liberare dal grosso palo che teneva dentro il buchetto, fece per riprendere il cellulare, accenderlo, vedere chi fosse l’uomo misterioso…ma la torcia del cell non si accese subito e quando lo fece era troppo tardi…
Fiammetta illuminò tutto intorno a lei ma non vide che rami, erba, cespugli…


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Tornata di nuovo nel suo lettino, Miriam accese la lampada del comodino, non voleva stare al buio da sveglia e ricominciò a pensare allo stalliere…si immaginò  di stare con lui nella stalla in mezzo ai cavalli…lo stallere a torso nudo, con il frustino stretto nella sua mano che la guardava con uno sguardo severo...


...il pacco del jeans gonfio di desiderio per lei legata a una staccionata di legno, mezza nuda…il frustino che passa sui suoi capezzolini, poi scende lento verso il ventre per poi solleticarla da sopra le mutandine ed entrare poi sotto l’elastico stuzzicandole la fighetta da sotto lo slippino…come ora faceva il suo dito medio li sdraiata sul letto…
Un breve orgasmo la fece gemere e inarcare la giovane schiena, per poi ritrovarsi come ipnotizzata dai suoi sogni erotici a pancia sotto e sfregare forte sempre più forte la piccole e calde labbra della sua  passerina bagnata sul materasso aumentando il suo orgasmo fino a venire evitando di urlare premendo così i denti sul suo cuscino…



Poi improvvisamente sentì un nuovo rumore nel corridoio, una nuova porta che si chiudeva…Miriam ancora scossa dalla scossa di piacere appena provata pensò a quanto traffico e a quanta gente insonne ci fosse in quella strana notte ventosa di settembre…

Sotto il suo balcone l’uomo che prima la stava osservando era tornato nella stessa posizione di vedetta…sorrise appena vide spegnersi la luce da dietro la finestra della ragazzina…”Sogni d’oro piccola”…pensò mentre alcune gocce di sangue caddero sul prato dal lungo coltello affilato che teneva in mano…

FINE PRIMO EPISODIO




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello il racconto delle lolite birichine, complimenti Tippy

Anonimo ha detto...

stupendo tippy...un piacere immondo....

Lesbia ha detto...

ciao Tippy....hai niente per me?..... :-)))))))