giovedì 4 novembre 2021

QUEL PERVERSO PIACERE... (By Noemi Conte)


 

Dopo un po' di tempo ritorna con noi Noemi Conte (nessuna parentela con Tippy ) che ci offre un racconto all-sex che racchiude tutti i temi a lei cari: incesto, rough sex, threesome.

Come al solito Noemi è molto estrema e non ci va per il sottile.

Ma questa è davvero lei..

 

Donato

 

 

 


QUEL PERVERSO PIACERE...

Mi sentivo sporca e imbarazzata, non per quello che i due slavi mi avevano costretta a fare, ma perché nel farlo avevo goduto come una troia.

Ero tornata a casa dopo aver fatto la denuncia ai Carabinieri, mio figlio Fabio mi aspettava in silenzio, gli avevo telefonato da una cabina pubblica, accennandogli che ero stata rapinata e mi avevano rubato l'auto ma che comunque stavo bene.

I miei vestiti portavano i segni di quello che avevo dovuto subire, indossavo ancora il tailleur grigio con cui ero andata in studio e la camicetta di raso bianca a cui ormai mancavano i quasi tutti i bottoni, i lunghi capelli rossi li tenevo raccolti in una coda che mi arrivava fino alle spalle.

Non ero andata al pronto soccorso e non mi ero ancora lavata, quando mio figlio vide come ero conciata capi' subito che non era stata una semplice rapina.

Quello che non sapeva era quanto sua madre fosse stata troia, e che per un perverso bisogno di esibizionismo stavo per raccontargli ogni particolare di quello che era veramente successo...

"Ciao mamma meno male che sei a casa....ma ti hanno picchiata? Sei piena di abrasioni!"

Mi sedetti sulla poltrona davanti a lui, avevo le calze strappate e il tailleur era strappato dietro, dove me lo avevano rotto per incularmi, ormai non avevo più intimo e non feci nulla per coprirmi.

"Si tesoro mi hanno picchiate e non solo, se vuoi ti racconto tutto ma tu gioia mia devi promettermi di essere forte"

Fabio fece un cenno con la testa, mentre si ranicchiava sul divano, la tuta e la T-shirt lo facevano sembrare ancora più bambino di quanto fosse in realtà.

"Ero vicino alla fermata della metro di Cimiano, mi hanno affiancata due ragazzi slavi e mi hanno chiesto di accendere, quando ho abbassato il finestrino uno mi ha afferrato un braccio e mi ha immobilizzata urlandomi di uscire e dargli la pelliccia."

Vidi rabbia e disagio mescolarsi sul volto di mio figlio, se fosse stato li avrebbe lottato per me, ne sono sicura, ma sarebbe stato solo peggio, quelle due belve lo avrebbero picchiato e mi avrebbe dovuta vedere mentre facevo la puttana per aver salva la vita.

Avevo capito da subito che la situazione era dannatamente pericolosa, mantenni la calma e li feci salire dicendogli che se continuavano a urlare e a tenermi il braccio bloccato sicuramente qualcuno sarebbe intervenuto.

Mi resi disponibile a dargli i pochi contanti che avevo nel portafogli, la collana e i braccialetti d'oro, ma in realtà quello che a loro serviva era la mia BMW da utilizzare per qualche colpo che avevano in mente.

Gli chiesi di lasciarmi li è prendere la macchina, volevo mi lasciassero almeno la pelliccia perché era inverno, faceva un freddo cane e ormai era buio.

"Tesoro ora non giudicarmi, devi capire che poi la situazione precipitò e ho temuto per la mia vita....."

Intanto che lo dicevo vedevo Fabio che mi fissava tra le cosce, io allargai senza indugio, sotto ero ancora sporca del loro sperma e volevo vedesse cosa mi avevano fatto quelle due bestie.

Iniziai a mercanteggiare con i due slavi, mi dissero che di lasciarmi li non se ne parlava, mi avrebbero lasciato in campagna dove avrei impiegato più tempo a dare l'allarme e che la mia pelliccia ormai ero loro e se la volevo tenere dovevo guadagnarmela.

Avevo già capito come sarebbero andate le cose, poi mentre guidavo verso la periferia uno dei due tirò fuori la pistola, mentre l'altro incominciava a accarezzarmi le cosce...

Iniziai a temere per la mia vita, mi vedevo abbandonata nuda in un fosso con un proiettile in testa.

A quel punto slacciai i primi bottoni della camicetta e lasciai che le loro mani si prendessero tutto ciò di cui avevano voglia.

"Mi hanno portato in fondo ad una strada sterrata tesoro, io ho tentato di tenerli tranquilli, volevo solo che non mi facessero male, quando ci siamo fermati uno dei due maschi mi ha fatto aprire le gambe e mi ha strappato le mutande, la mamma non sapeva più cosa fare, così gli ho messo una mano tra le gambe e gli ho baciato il cazzo attraverso i pantaloni"

Fabio era sempre più a disagio, gli dissi che ora dovevo lavarmi e di seguirmi in bagno.

L'imbarazzo di mio figlio stava incendiando in me una perversa e irrefrenabile voglia di essere scopata.

Raccontai a Fabio che una volta spenta l'auto chiesi di potermi guadagnare la salvezza ad ogni costo,

"La mamma disse a quei due sarebbe stata una brava troia e non avevano idea di quanto avrei potuto farli divertire."

Mi tolsi la camicia bianca ancora sporca di sperma, i miei seni erano ancora nel reggiseno di pizzo nero, alzandomi notai il cazzo di Fabio completamente eretto sotto la tuta.

"Scusami mamma, mi vergogno ma mi è venuto duro"

Feci cadere anche la gonna, rimasi nuda con solo il reggiseno, stavo per incominciare a raccontare a mio figlio la parte più scabrosa, ma volevo farlo mentre mi usava anche lui per svuotarsi i coglioni come avevano fatto i due slavi.

"Coraggio Fabio , ora ti racconto cosa mi hanno fatto.....vieni dalla mamma, ficcamelo dentro, la mamma ha fatto la troia e ora vuole che la scopi mentre ha ancora dentro la loro sborra nella micetta"

Mi girai mettendo le mani sul bordo della vasca offrendo a Fabio la stessa fica con cui mi ero pagata la libertà poi, mentre me lo ficcava dentro continuai a raccontare.

"Una volta capito che sarei stata buona mi fecero girare, le mutande non le avevo più ma mi strapparono la gonna per scoparmi più comodamente, non mi opposi anzi alzai il culo per invitarli a prendermi, presto mi ritrovai con un grosso cazzo in bocca ed uno in figa mentre iniziavo ad emettere versi degni di una cagna in calore.

"Mamma, non potevi fare altro, ti avrebbero costretto!"

Me lo disse mentre ormai aveva preso il ritmo e mi fotteva tenendomi per i fianchi.

"Certo amore non volevo lo ho fatto solo per tornare da te, la mamma è stata costretta anche a dare il culo tesoro, hai capito cosa bisogna farmi ora vero?"

Mio figlio era partito, mentre gli raccontavo i particolari di quella scopata violenta con i due balordi, mi lasciò scivolare uno sputo sul buco del culo.

"Vado?"

Lasciai uscire le tette in modo che le vedesse ballare mentre mi inculava e lo incitai guardandolo negli occhi.

"Certo tesoro la tua mamma da il culo, e lo fa perché e' sempre stata una bambina cattiva! La mamma e' una puttana! Ora sfondala!!!!!"

I miei incitamenti avevano avuto effetto, Fabio mi scopava dietro come avevano fatto gli slavi, con forza e violenza da puttana quale mi sentivo, sentivo il suo giovane cazzo nerboruto che mi fotteva violentemente senza il minimo rispetto....... le mie dita scivolarono tra le mie cosce e mi regalarono un orgasmo favoloso.

Fabio mi si aggrappò alle tette e scaricò tutto il suo furore nel mio intestino.

Ho lasciato che mi venissero dentro a turno, lo facevo mentre leccavo la leva del cambio per fargli vedere che razza di zoccola fossi, poi dopo averli svuotati mi fecero uscire nuda sull' erba.

Mi inginocchiai con le mani dietro la schiena e iniziai a pregarli, tremavo con la sborra calda che mi scendeva dal culo, il più grosso dei due mi puntò la pistola alla bocca e rise.

Sapevo che la mia ora era giunta, mi pisciai addosso e mi infilai la canna in bocca mimando un languido pompino.

La scena li fece scoppiare in una risata.

"Sei davvero troia, ma mi piaci, penso che ti lasceremo andare, ora però tesoro mi scappa da pisciare......"

Mi riempirono, stavo a bocca spalancata e li incitavo a farmela addosso.

L'urina calda sulla pelle mi eccitava, ero euforica e confusa non smettevo più di ringraziarli mentre gli facevo il bidet con la mia bocca.

Fabio aveva gli occhi lucidi, mi abbassai e gli leccai il cazzo che ormai si era ammosciato.

"Andiamo tesoro, alla mamma sono venuti pensieri cattivi, sono ancora tutta sporca del loro latte, e ora il mio bambino mi pulirà per bene"....

 

3 commenti:

Giuliano ha detto...

Ottima...ci si sente in colpa per eccitarsi per l'incesto ..l'Io diviso..

Rosso Peter ha detto...

Ho già avuto modo di leggerlo e commentartelo su facebook, non posso che rinnovare i complimenti. Molto molto eccitante. Io sono un patito delle storie di incesto ma pensavo che qui non fossero bene accette... saranno i tempi che cambiano, bontà loro...

Tippy ha detto...

Se un racconto è valido, scritto bene e con bei personaggi in linea col pensiero ed estetismo erotico di Tippyland noi lo pubblichiamo al di la del genere. L'argomento incestuoso a molti può non piacere per ovvi motivi, ma ripeto se i protagonisti sono interessanti ed eroticamente attraenti perché no? Sono e rimangono fantasie narrative, come altre tematiche che possono sembrare troppo forti sempre presenti in questo stesso racconto. Ripeto è la scelta dei personaggi, l'atmosfera erotica che a mio gusto e parere così nei fumetti che ne racconti che fanno la differenza risultando "tippeschi" oppure no. Poi se un racconto o un fumetto è fatto bene, una lettrice o un lettore ce lo propone o caldeggia, lo ospitiamo comunque anche se non rispecchia in pieno i gusti erotici miei o del mio socio Donato.