giovedì 17 novembre 2022

SOSPIRI ....Capitolo 1: CONNIE JUNIOR (By Tippy Conte)

 


Dopo non so quanto tempo immemore torno a pubblicare un mio racconto e per farlo ho chiesto al mio amico e grandissimo artista e illustratore  GERMANO GARAU (che molti di voi affezionati del blog già conosceranno) di creare per l'occasione una copertina. Il racconto si intitola SOSPIRI, mi è stato ispirato da una coppia di amici del blog. Nato come semplice fantasia erotica si è poi tramutato in un vero e proprio noir/thriller erotico che parte da questo primo capitolo e se piacerà e se troverò i giusti ritagli di tempo, avrà un seguito e una risoluzione finale nei prossimi mesi . Ci sono due protagoniste in Sospiri, una  giovane studentessa,  e una matura e seducente commissario capo di polizia. Portano lo stesso nome e sono nipote e zia...C'è un misterioso serial killer che abborda ragazze sui social, le seduce e poi le uccide dopo appuntamenti al buio...C'è una città immaginaria americana, che somiglia vagamente a quella cupa di Diabolik, ma anche a quella lussuriosa e buffa dei fumetti sexy della serie La Poliziotta...e il suo nome è un chiaro omaggio a entrambe...

Ci sono poi tanti sospiri, di varia natura e ovviamente c'è molto sesso che, spero per voi che leggerete. sarà  intrigante e morboso al punto giusto. Non so se mi sono arrugginita stando molto ferma con la scrittura, ma ho provato a scrivere un racconto improntato sull'erotismo che non offrisse solo momenti sessuali, ma anche una trama che prenderà sempre più spessore nei prossimi capitoli. Ho scritto insomma quello che mi piacerebbe leggere e che spero piacerà anche a voi. Ringrazio ancora Germano, per la splendida copertina che ha veramente ricreato l'essenza del mio racconto, se vi piace seguitelo sui vari social e fatelo conoscere a più gente possibile perché secondo me è uno dei migliori disegnatori che ci siano in circolazione in Italia. E infine ringrazio la misteriosa coppia di amici che ha ispirato il racconto e alla quale il racconto stesso è dedicato...Chi sono? La loro identità per ora rimane segreta, in fondo è un sexy thriller quello che state per leggere e magari come sul finale sarà svelato il colpevole, magari anche la coppia sarà svelata...

Buona lettura!






Capitolo Uno: "Connie Jr"

...Kinkville ore 4 pm...


Ennesima noiosa domenica pomeriggio autunnale. Fuori piove, di uscire non ho assolutamente voglia, nonostante Susan, la mia migliore amica, mi martelli di messaggi su whatsapp per raggiungerla a un evento dove vuole incontrare il ragazzo che piace a lei. Silenziata la app, mi rimetto a scorrere il profilo instagram di Albert. Che uomo affascinante e terribilmente sexy, mia zia Connie è veramente fortunata ad averlo accalappiato come suo nuovo compagno, molto meglio di Carl, il tipo che aveva prima e che non mi era mai stato simpatico. Carl era un bell’uomo, come tutti gli uomini avuti da mia zia che ha buon gusto in fatto di maschi, ma da tempo accusava un declino dato dall’età, aveva almeno dieci anni più di lei, era molto ingrassato e soprattutto, a quanto capito dai discorsi di mia zia, stava diventando molto più stanco in camera da letto…

Così era arrivato Albert, detto Al, un bel dilf coetaneo come età a mia zia, alto, moro, divorziato con figli, ma incredibilmente figo, aspetto giovanile, fisico atletico e dallo sguardo "strappa-mutande".

Scorro quelle foto e immagino le cose peggiori che mi fanno bagnare le mutandine in una maniera oscena…Ho voglia di toccarmi e lo faccio, prima da sopra le mutandine palpandomi la fichetta, poi scostandole a lato e infilando due dita…mmmm…ma proprio nel momento in cui sto per raggiungere un orgasmo, l’ennesimo avviso pop up di un messaggio whatsapp, interrompe la visione della foto da manager figo di Al che mi stava ispirando una fantasia di sesso violento sul tavolo del suo ufficio….

“Basta Susan! Hai rotto le ovaie con questi messaggi…non ci vengo a quel tuo cazzo di even…” il mio pensiero rabbioso si interrompe…”Cazzo è?....Messaggio vocale anonimo…”


Premo play sul vocale…sento dei sospiri affannosi… la voce è maschile… soffre o gode ? …non capisco bene, ma capisco dopo poco il mio nome quasi strozzato

“Connie...”

Io e mia zia portiamo lo stesso nome…ma cosa significa questo messaggio? Lo scherzo di qualche mio amico scemo, la telefonata di uno stalker maniaco?!

Ultimamente su instagram un tipo sconosciuto, senza foto profilo, venuto fuori chissà da dove, aveva cominciato a importunarmi, lo avevo più volte bloccato, ma si ripresentava con profili diversi dai nomi più assurdi, chiedendo foto, scrivendo che prima o poi mi avrebbe raggiunta sotto casa, che sapeva tutto di me…Che sia lui?!

Un po’ agitata, mollo il cellulare sul letto e guardo fuori dalla finestra, continua a piovere, c’è poca gente giù per strada…ma in un angolo vicino al bar difronte al mio stabile vedo un tipo con un impermeabile lungo nero, un cappello e un grosso ombrello, fermo…Sembra puntare la direzione dalla palazzina dove abito.


Merda!!...

Comincio a cagarmi sotto! Mia zia è commissario capo di polizia, mi ha sempre detto di denunciare subito qualsiasi tipo di minaccia o molestia anche sul web, mi ha sempre ricordato che lei nel caso mi avrebbe aiutata, ha colleghi fidati nella polizia postale e nel reparto cyber-informatico. Dalla tv che ho lasciato accesa in sottofondo, passa la notizia di un nuovo omicidio avvenuto in città, vittima una giovane ragazza adescata su un sito di incontri….lo chiamano già "Il caso del maniaco di Kinkville" ...

Ok è ufficiale: sono terrorizzata!

Decido di chiamare mia zia… magari la disturbo, starà scopando con quello stallone di Al, ma pazienza…tanto quella scopa sempre quando non è di servizio!

“Zia, sono Connie…scusa il disturbo, ma sono agitata!”

“Tesorino mio…ma quale disturbo? Dimmi…che hai?”

“Ho ricevuto un messaggio vocale anonimo…da un probabile maniaco…Una voce maschile che ansimava oscena e diceva il mio nome…Sotto casa poi c’è un tipo sospetto…non so…sembra puntare la mia finestra…”

“Tesoro mio calmati…sicura che non sia lo scherzo di qualche tuo amico imbecille?”

“L’ho pensato subito anch'io…ma sembrava uno che si stava facendo…insomma era molto reale…”

“Uno che si stava facendo una sega e godendo veramente?…”

“Ecco..non volevo usare quelle parole, ma si…quello”

“La solita bambina troppo bene educata dalla mamma…mia sorella la suora mancata!”

“Dai zia…non mi pare il momento di tornare sulle vostre dinamiche familiari irrisolte!…mi cago sotto per dirla con le parole volgari che ami tu!”


“Tranquilla cucciola, hai fatto bene a chiamarmi…passo a prenderti”


“Cosa?!”


“Si ti porto da me… non si sa mai…magari è uno stupido scherzo, magari è il tipo che ti importuna sul web, quello che mi dicevi….magari è tutt'altro…per sicurezza vieni da me, i tuoi prima del 25 non tornano dalla Spagna. Io mi devo occupare di te!"

“Ma non voglio disturbare…”

“E allora perché mi hai chiamata?! Almeno per stasera stai da me…Io faccio i miei accertamenti e poi vediamo…metti qualcosa in borsa, prenditi lo spazzolino…passo tra poco a prenderti”

“Ti ringrazio ma…sarai con Al…è il tuo giorno libero…”

“Non preoccuparti di lui… passo tra quindici , massimo venti minuti, dipende dal traffico…preparati!”

…Venti minuti dopo…

Monto in macchina di mia zia, mentre riparte guardo in direzione del bar, il tipo misterioso tutto vestito di scuro non c’è più e intanto il temporale è aumentato, tuona e lampeggia forte sembra di stare in un film horror… Ma essere accanto a una zia poliziotta mi fa stare più tranquilla. Sicuramente in una delle tasche interne della sua giacca elegante, nasconde una pistola pronta a sparare se qualcuno osa avvicinarsi alla sua nipotina…come nelle serie tv di Netflix!


Arriviamo presto a casa sua, una bella villetta su due piani in un quartiere residenziale, più una parte sotterranea con tavernetta. Impianto di sicurezza a prova di CIA o FBI…figuriamoci di ladri o stalker maniaci. Sono in una botte di ferro e entrando mi sento decisamente più tranquilla..
Mia zia è bella più del sole, riesce sempre ad essere elegante e attraente qualsiasi cosa indossi, dalla divisa da poliziotta, all’abito più elegante e firmato…Adesso con la sua camicetta bianca leggermente sbottonata su bel décolleté e la gonna nera che le copre metà ginocchio sembra uscita da una di quelle riviste patinate sulle top manager più fighe del mondo. I capelli biondi vaporosi che le cadono sulle spalle armoniosi, come se fosse fresca di parrucchiere, il trucco perfetto del viso, mai troppo evidente, quelle labbra carnose, ma non troppo e soprattutto il suo seno...

Mi hanno sempre detto che io somigliavo più a mia zia che non a mia mamma, ma non l’ho mai creduto. Amici e parenti ci chiamano sempre Connie Senior e Connie Junior per scherzare...


Mia madre è una bella donna, ma da lei per esempio ho ereditato il seno più discreto e modesto, non certo quello così giunonico di mia zia, con la sua terza perfetta coppa c che si fa notare, ammirare senza essere invadente. Il mio è grazioso, ma non è certo la prima cosa che si nota di me al contrario di quello di mia zia. Anche la tonalità chiara degli occhi è diversa, la mia più tendente al verde, la sua all’ azzurro, le nostre altezze sono diverse, io ho preso quella più minuta di mia madre, lei quella più alta e slanciata del nonno. Le gambe sono simili invece, entrambe le abbiamo sinuose e toniche, ma su di lei che ha il doppio dei miei anni crea più ammirazione e stupore…Chissà se arrivata alla sua età anche io le avrò mantenute belle e toniche come le ha lei oggi, stessa cosa per la pelle che è così luminosa e giovanile.

“Ci facciamo un aperitivo?” mi chiede

“Ma si, grazie… Però... perché sei sola? Lui è fuori per lavoro?”

“No…lui è in castigo!”


“In castigo?... “

“Si tesoro…l’ho beccato che si trastullava quel gran cazzone che ha, con le foto di una giovane troietta di Instagram…e allora l’ho messo in castigo…non ti basta questa gran figa quarantenne bionda che hai?!…vuoi carne più fresca? Vai in castigo!…Ho fatto male?”

“Emhhh... no zia... hai fatto bene… Tu sai farti sempre rispettare…”

“Sempre! E devi impararlo anche tu! Poi la punizione è provvisoria, non sono gelosa, ma odio le bugie, se mi avesse detto chiaro e tondo che era eccitato da questa ragazzetta, avrei condiviso con lui questa eccitazione… Anche io guardo gli stalloni più giovani di lui…e non mi limito solo a guardarli…”

“Zia…ma…!!”

“Non fare la finta scandalizzata come tua madre, ti prego! Amo il sesso, amo scopare, mi piacciono i bei manzi. Con Al voglio un rapporto più frequente e stretto perché oltre il sesso siamo anche ottimi amici, ci capiamo al volo, con gli altri invece voglio solo sesso usa e getta…Solo che io glielo dico, lui non ha ancora capito che con me non deve mentire. Sono il commissario capo della polizia di Kinkville, non una delle sue puttanelle!”

Guardo mia zia sforzandomi di fare un mezzo sorriso di approvazione al suo discorso mentre lei mi passa un bicchiere di uno di quei suoi cocktail con poco alcol e tanta frutta fresca…Se solo sapesse che la sua nipotina poco prima si stava masturbando sulla foto del suo uomo…

“Brindiamo! A chi? Ai porci o alle puttanelle?” mi chiede…

“ A noi zia…”


“Allora alle gran puttanelle!”

…di notte…

Mi rigiro nel letto della stanza ospiti di mia zia…il temporale continua imperterrito a infuriare fuori, speriamo non provochi un’ alluvione… Agitata il mio pensiero va a mia zia, ad Al…ma anche a quel messaggio…al possibile maniaco… Sul cellulare ho letto le notizie di queste ragazze uccise in città, tutte adescate sui social o app di dating a quanto dicono i familiari o amici. Ma la polizia, mia zia quindi, sembra brancolare nel buio…
Prima a cena le ho chiesto:


“Ma non si riesce a rintracciare il tipo con cui chattavano le vittime? Ok è un profilo anonimo o fake, ma con i mezzi della polizia investigativa in casi di omicidio credo che privacy o altre cazzate vanno a farsi benedire, no?… “

Pare però non sia così semplice almeno in questo caso, perché il serial killer utilizza un indirizzo in India che è criptato e non permette di rintracciare i suoi utenti protetti da leggi di quello stato che impediscono qualsiasi intrusione anche della polizia, soprattutto straniera…

“Quindi il maniaco è un indiano?” le ho chiesto e lei...: “Non necessariamente, può essere uno di qua che ha pagato per iscriversi a quel server nel famoso deep web e ora fa i suoi porci comodi..Si limitasse a farsi delle seghe poco male…Purtroppo questo adesca e uccide, ma prima o poi commetterà un passo falso e lo inchioderemo”

…”Credi che il mio stalker di instagram sia lo stesso?”...

“E’ un approccio diverso cara: il tuo credo sia solo un porco che tenta di avere tue foto nuda, non ti ha invitata ad uscire, non ti ha sedotta con parole carine. Comunque sia, mi sono già attivata per capire chi sia…Il tuo tipo misterioso, ha fatto l’errore di inviarti un whatsapp, quindi è uno che ha il tuo numero privato…Dalla voce non sembra avere inflessioni straniere, la scheda che ha usato sarà sicuramente acquistata qui in città e quindi registrata…Vedrai che lo becchiamo, sarà uno che conosci e saprai fargli il culo tu stessa bambina mia”

Quelle parole mi hanno un po’ tranquillizzata, quel porco probabilmente mi conosce, ma non sa che ho una zia poliziotta, può essere quello sfigato di Ned, uno dei miei compagni in università…Ha il mio numero dalla chat del gruppo di ricerca, mi sbava dietro da tempo, ma non ci siamo mai frequentati. Ma se invece fosse Mr.Noback, quel vecchio strano del piano di sotto...


Ho paura…Magari non è lo stesso serial killer, ma se fosse un potenziale nuovo maniaco, che non si accontenta di una sega? …Se ne leggono tante, fidanzati possessivi che impazziscono o vicini di casa ossessionati….

Un forte rumore e urlo mi fa sobbalzare dal letto! Che cazzo succede?!

Il cuore mi sale in gola..mi alzo dal letto, con i capelli biondi sciolti e un po’ arruffati, sono vestita solo di una maglietta lunga fino alle ginocchia e mutandine, di solito dormo così…Non so se uscire dalla stanza o rinchiudermi dentro…I rumori e grida fanno sembrare che ci sia qualcun altro in casa di mia zia, che sia molto agitato…

Prendo il cellulare e telefono a mia zia…
Non risponde, ma sento lo squillo provenire dal basso…
Esco con una tachicardia pazzesca e con in mano sia il cell che la lampada da camera che è sulla scrivania, la mia eventuale arma di difesa. In camera di mia zia non c’è nessuno, il casino viene da sotto, non dal soggiorno dove sono appena scesa, ma dalla tavernetta al piano interrato…

Urlo: “Ziaaaaaa!! Che succede?!”

…silenzio…

Stringo più forte la lampada che ho tra le mani… Quando finalmente sento una risposta:

“Scendi giù…” E’ la voce di mia zia…ha un tono severo, quasi un ordine…Scendo per la scaletta che porta nella tavernetta

“Posa quella lampada, non ce n’è bisogno! E’ anche di design, costa molto sai?!”

Strabuzzo gli occhi, vedo mia zia in divisa da poliziotta con tanto di cappello in testa, vicina alla sedia sulla quale è legato un uomo incappucciato a petto nudo e con i pantaloni calati verso le ginocchia, rimasto in slip…
Le caviglie sono anch’esse legate alle gambe della sedia con delle corde…

“Zia ma…chi è?!”


“E’ lui, il porco! Quello del messaggio vocale, quello che ti importunava su Instagram! Quello che si segava sulle tue foto…L’ho catturato..”

“Cosa?!”

“Non sei contenta?! Non fare quella faccia…Volevi che gli facessi un’inutile multa? Non è meglio averlo qui legato come un salame a tua completa disposizione? Puoi fargli tutto quello che vuoi, al porco!”

Sconvolta guardo meglio il tipo. Sembra giovane, fisico sportivo, quindi escludo subito che sia Ned che, anche se mio coetaneo, ha la fisicità di una mozzarella di bufala gonfiata male, di quelle che si comprano al discount…
E non è sicuramente Mr. Noback, quello avrà minimo 75 anni ed è incartapecorito...


“Non lo riconosci? Forse perché così mezzo svestito non lo hai mai visto, vero?”


Sento il tipo che da sotto il cappuccio si agita e lamenta un po’... Ma il lamento è come se fosse soffocato, credo che mia zia lo abbia imbavagliato o abbia tappato la sua bocca con del nastro isolante come nei film thriller…

“Dai, lo so che muori dalla curiosità nipotina mia…Togli il cappuccio e guarda il vero volto di un porco!”

Con la mano un po’ tremante mi avvicino e afferro la cima di quel cappuccio di stoffa grigia…Sento un ansimare soffocato…lo tiro via… Rimango senza fiato …è… AL !!

"Zia...io...non capisco..." comincio a balbettare, realmente confusa, guardando Al che si agita un po', legato alla sedia e con in bocca qualcosa che gli impedisce di parlare...

"Non c'è molto da capire bambina mia, è lui il porco che da tempo ti tormenta sui social, l'ho beccato tempo fa con il suo bel cazzone in mano, mentre si tirava una sega guardando le foto della mia adorata nipotina...Gli ho chiesto spiegazioni, l'ho fatto confessare e questa è la sua punizione..." mi risponde lei soddisfatta con un sorrisetto malefico stampato sul volto...

"E' uno scherzo?!...io..."

"Finiscila di fare la finta tonta! Tu non lo hai molestato via social come lui ha fatto con te, ma so per certo che anche tu, nipotina mia, ti sei trastullata la passerina guardando le sue foto del suo profilo. Confessa..."

A quelle parole rimango impietrita e senza parole...Come cazzo fa a saperlo? ma come se mia zia oltre che poliziotta fosse anche veggente mi risponde leggendomi nel pensiero...

"Sono commissario capo di polizia...Ho fatto l'investigatrice per anni cara, quindi mi fa sorridere vedere la tua faccina stupita...Non mi puoi nascondere niente e con la tecnologia che oggi abbiamo a disposizione mi è bastato inviarti un messaggino che, una volta che tu l'hai aperto pensando fosse una semplice e buffa gif da parte della tua zietta, mi ha permesso di vedere qualsiasi attività svolta da te sul tuo cellulare..."

"Mi hai spiata!?"

"Ovvio! Ma per proteggerti inizialmente... Mi avevi raccontato di questo maniaco dei social, tenendoti sotto controllo potevo sapere tutti i tuoi spostamenti e intercettare anche i messaggi del tuo molestatore misterioso...l'ho fatto per il tuo bene!"

"Ma non ti sei limitata a questo..."


"No, perché ancor prima di scoprire che il mio uomo era un porco, ho visto che anche la mia nipotina era una troietta che sbrodolava sognando di scoparsi il compagno di sua zia..."

Detto questo tira fuori il suo cellulare e mi mostra un video: ci sono io, la mia faccia quasi attaccata allo schermo del telefonino, deformata da un principio di orgasmo...Io che ansimo, in un video tremolante perché con l'altra mano sono impegnata a toccarmi la fica ...Io che mi mordo le labbra in maniera oscena e sospiro quel nome "Al"....

"Ti fa arrapare il mio uomo eh nipotina?!.... Non immaginavi che anche lui faceva lo stesso con te?..."

E cambiando video dal suo cellulare mi mostra la faccia di Albert che ansimando in maniera ancora più oscena pronuncia il mio nome "Connie" al culmine del suo orgasmo...

"Guarda che cosa gli ho messo in bocca per farlo tacere? Non le riconosci?"

Mi avvicino ad Al e noto spuntare dalla sua bocca un lembo delle mie mutandine color pesca, quelle che mi ero tolta dopo aver fatto la doccia prima di andare a letto e che, ora ricordo, uscita dal bagno di mia zia non avevo più trovate...

"Hanno un buon sapore di giovane nipotina arrapata? Vero porco?!" dice la zia rivolgendosi a lui e tirandogli i capelli con forza, facendogli reclinare la testa indietro...
Al annuisce mugolando...

"Porco!" - grida lei soddisfatta, poi non mollando la presa dei capelli di lui, si volta di scatto verso di me...
"Scommetto che anche tu vorresti annusare, assaggiare l' aroma forte e maschile delle mutande di un bel dilf maiale e arrapato...Non è vero nipotina puttanella?"

"Zia, smettiamola con questo gioco assurdo! Slegalo! Ti chiedo scusa se ho fatto fantasie sconce sul tuo uomo...ma erano solo fantasie, non volevo certo intromettermi tra di voi..."


"Ma adesso possono diventare realtà...Inginocchiati!"

"Zia basta...adesso me ne vado!"

"Tu non vai da nessuna parte, la porta è chiusa, solo io ho telecomando che può sbloccarla...Ora quella che ti parla non è tua zia, ma una forza dell'ordine. Siete due porci, colti in fragrante, non potete permettervi di decidere cosa fare...Decido io e ora ti ordino di inginocchiarti e annusare lo slip blu gonfio di questo bel maiale . MUOVITI!"

Guardo mia zia incredula, ma lei non batte ciglio, è in attesa...
Guardo Al che continua ad ansimare legato, con le gambe un po' aperte e costrette da un pantalone non del tutto sfilato ancora...
Il pacco delle sue mutande blu sembra quasi esplodere. Deve avercelo enorme oltre che duro! Nel silenzio teso che pervade la cantinetta mi avvicino in mezzo alle gambe di lui, le mie ginocchia cedono e inizio a scendere verso il pavimento…

Anche se non lo vedo sento fortissimo il sorrisetto tipico da stronza che ha mia zia quando è sicura di sé, del suo potere, della sua forza. E' un sorriso innato che ha sempre avuto, anche quando era bambina , mia madre mi ha sempre detto di quanto tra di loro, mia zia fosse sempre stata quella più forte, dominatrice nonostante fosse la minore...Otteneva sempre quello che voleva e ogni volta te lo faceva pesare con quel suo bel sorrisetto da stronza. Mia madre è sempre stata così soggiogata da lei, in questo amore e odio verso sua sorella minore, da chiamare sua figlia come lei!

Mi ritrovo inginocchiata, con la faccia a pochissima distanza tra la mutanda gonfissima di Al, il mio nasino si avvicina, comincio a percepire quel forte odore di maschio, di ormone impazzito, mi fa girare la testa, mi stordisce e quasi senza accorgermene mi ritrovo la bocca, le labbra sulla forma dura del suo cazzo avvolto dal cotone del suo slip tiratissimo.


"Sapevo che eri troia nipotina mia...Troia come me! Tu sei come me, di nome e di fatto. Leccalo, succhialo da sopra lo slip...AVANTI!"


Obbedisco al suo ordine e comincio a leccare la forma da cima a fondo, stringendola ogni tanto con le mie labbra, mentre sento il respiro sempre affannoso di Al...
Alzo lo sguardo e mi accorgo che mia zia è ora dietro la sedia, ha un manganello e lo tiene stretto in due mani tirando il collo all'indietro di lui....
Vestita da poliziotta è bellissima e sexy ancor più che in borghese...Nota che la guardo e sorridendo dice:

"Non indossavo questa divisa da agente di polizia da anni.. Però mi sta ancora benissimo, vero? RISPONDI e CONTINUA A LECCARE!"


"Si zia...benissimo!"

In quel momento sento un grido liberatorio di Al seguito da un:

"Porche!...siete due porche"

...Mentre il mio slip sputato dalla sua bocca mi cade sulla testolina ancora piegata sul suo pacco...


"Chi ti ha detto di parlare?!" urla mia zia mollando la presa del manganello e ponendosi davanti a lui gli tira un sonoro schiaffo che gli fa volare la faccia verso sinistra...

Sconvolta mi blocco ad osservare la scena, ma la zia adesso preme il manganello sulla mia nuca intimandomi di tirar giù le mutande a quel porco e spompinarlo a dovere ...Obbedisco e sfilando lo slip di Al mi ritrovo il suo bel cazzone grosso e possente che quasi mi sbatte in faccia finalmente liberato dalla morsa delle sue mutande.
Adesso la pressa del manganello si fa più forte e decisa, spingendomi la testa in avanti come a costringermi a prenderlo tutto in bocca al suo uomo. Cosa che faccio, apro la bocca e mi sforzo ad accogliere tutto quel gran pezzo di carne dura e pulsante, mentre sento lui ansimare :

"AAAAH SÌÌÌÌ...CHE BOCCA!!"

"Ti piace la bocca della mia nipotina eh porco degenerato!? ...L'hai sempre sognata vero? E lei che è una zoccoletta come me, ha sempre sognato di prenderlo tutto fino in gola...Ma non si era mai immaginata di farlo così...SOFFOCATI PICCINA MIA" - conclude premendo il manganello in maniera tale e decisa che sono costretta ad arrivare senza respiro alla base del cazzo di Al vicina all'attaccatura dei suoi coglioni...

Mi manca il respiro, sono paonazza, ma la zia non molla e lui sembra esaltato e dice:


"Soffocati piccola...Soffocati di cazzo! MMM"


Vedendolo così estasiato, mia zia molla la presa ...io come in un rinculo con la testa mi libero dal cazzo in bocca tornando a respirare e tossendo fili di saliva ovunque....

"Sta godendo troppo il prigioniero! Deve soffrire invece...Vieni qui nipotina mia"

Mi tira via da lui e mi preme al muro della parete di fronte al prigioniero... Mi accarezza il visetto, asciugandomi da tutta quella saliva che ho sputato...
E' improvvisamente dolce e materna, la zia Connie che mi riporta bambina, quando mi consolava se litigavo con qualche amichetta o venivo sgridata dai miei genitori... Mi carezza i capelli poi avvicina le sue labbra turgide e rosse alle mie e...mi bacia, mi bacia con la lingua!

E' la prima volta che bacio una donna! Questa donna poi è mia zia, sono un po' sconvolta, ma non posso negare che mi piace! Oltre ad essere brava a baciare, sono pervasa da un brivido incestuoso, lei sa essere decisa, ma anche dolcissima e avvolgente con la sua lingua!
Ora sento la sua mano che accarezza il mio seno da sopra la maglietta e poi scende si intrufola nelle mie mutandine...


"Mmmm zia Connie...." mugolo, sospiro e di risposta sento gemere anche Al che non sa che ripetere come un disco rotto :

"Porche!...siete due porche..."

Mia zia prende il manganello me lo struscia in mezzo alla fichetta...Inizio a tremare di paura e di piacere...poi lo alza e me lo passa tra le labbra...


"Leccalo davanti a quel porco! Fagli vedere che troia sei, come lo leccheresti a lui stavolta senza essere costretta da me... Mentre io farò quello che vorrebbe tanto farti lui...Sai qual''è la pratica preferita del nostro bel prigioniero?"

"No zia...mmm" rispondo leccando senza alcun ritegno la punta del manganello, roteando la lingua sulla cima come se assaporassi sapientemente la cappella di Al che è inerme, legato, col cazzo ritto davanti a me...Faccio cadere un po' di saliva che raccolgo con la lingua mentre cola lungo il manganellone...

"Sei una gran bocchinara come tua zia! Vieni a farmelo qui...Ti prego!" - Geme lui... Ma non posso muovermi, improvvisamente vengo bloccata da una violenta scossa di piacere ...Mia zia ha infilato la lingua intorno allo spacco della mia fica scostandomi di lato le mutandine ormai zuppe...

"Questa è la specialità del porco...leccare fighe e fighette come la tua. Io di solito me la faccio leccare, ma sei la mia nipotina, sei così calda, eccitata, succosa...mmm....Te lo meriti piccola mia" dice alternando leccate ben mirate dentro e fuori aiutandosi con le dita.

Anche in questo caso è sia decisa che tenera, capisco che mi sta facendo un bel regalo, che per lei questa è un'eccezione...lo fa perché mi vuole bene...

"OOOH ZIA...." gemo travolta da un vortice che mescola impazzito goduria, lussuria oscena, affetto, paura, felicità e sgomento..

"Ziaaaaaaaah!!"

Urlo venendo dopo l'incessante picchiettio della sua lingua dentro la mia fica. Sbrodolo umori sulla sua bocca e sento urlare anche Al che col cazzo ritto schizza sborra anche senza averlo toccarlo…. E’ venuto davanti al nostro spettacolo!

"AAAAAH Siete due vere troie!"

La zia si asciuga le labbra baciandomi di nuovo in bocca e facendomi sentire attraverso di lei il mio sapore... "Il porco è venuto, hai visto? Hai visto il potere che abbiamo noi, piccina mia?!"


Guardo mia zia negli occhi...sento l'impulso di baciarla di nuovo...ma....
Ma improvvisamente sento un rumore forte, mi volto verso Al...la sedia è per terra, rotta, il prigioniero si è liberato...ma dove è andato? Anche la zia è colta di sorpresa, fa per voltarsi, ma viene bloccata da un braccio forte intorno al collo che la strattona via da me...la blocca nonostante lei si dimeni viene presa da Al che la ammanetta con rapidità ad un forte tubo di ferro fissato al muro...

E' una furia incontrollabile, mia zia protesta, lo insulta urlandogli

"Stronzo! Non dovevi fare questo...liberami o te ne pentirai!"

Ma lui non la calcola minimamente, si butta ormai nudo su di me strappandomi la maglietta, sembra una belva affamata, scappata dalla gabbia del suo domatore...

"No Connie! Stavolta sarai tu legata a guardare...Guardare come mi scopo senza alcuna pietà la tua bella nipotina!"

Mi sento afferrare per la gola dalla sua mano grande. Vengo alzata di peso e sbattuta al muro...Non faccio in tempo a replicare, né a realizzare che il suo cazzone duro entra con un colpo forte e deciso dentro la mia fica...urlo....è veramente brutale...mi toglie il fiato, ma mi sento sua, posseduta con furia e passione sempre più crescenti…

"PRENDI TROIETTA...DIO QUANTO SEI STRETTA, CALDA, TUTTA DA APRIRE!!!"

Non riesco a replicare solo a gridare, urlare un misto di piacere violento e paura di essere braccata da un uomo forte in preda a una libido incontrollabile...Lo guardo nei suoi occhi profondi e castani che sembrano invasati adesso. Il suo mezzo sorriso un po’ beffardo è tirato anche dal piacere e dalla furia che mette nel penetrarmi in maniera così rude…Il suo corpo nudo e atletico, con quei muscoli ben delineati, ma non pompati, che sfiora il mio mi provoca brividi ovunque…
I suoi capelli mori un po' arruffati e madidi di sudore lo rendono più selvaggio e ancora più sexy di come di solito appare in versione da manager "formale"...


Dalla mia posizione non riesco a vederle, ma probabilmente le natiche del suo bel sedere sodo e allenato dallo sport che fa, si piegano e distendono ad ogni colpo forte di cazzo che infligge dentro di me…

"Sei un porco, un maiale Al!...la stai sbattendo come non ti ho visto fare mai ...la stai facendo tua...mmmm"- sento dire a mia zia.


Sotto i colpi sempre più incessanti di lui che ora mi sta scopando tenendomi sollevata da terra con le mani avvinghiate sulle mie chiappe, con la coda dell'occhio vedo lei che sta godendo e con la mano libera non ammanettata si palpa la fica da sopra la divisa da poliziotta...Al è una furia, mi morde il collo, poi con la lingua sale a cercare le mie labbra, aumenta un colpo deciso di fianchi e cazzo che mi fa scappare l'ennesimo urlo che però stavolta viene soffocato dal suo bacio...mmmm....La sua lingua è brava ed esperta, bacia come mia zia...

"Sei mia Connie...dillo!" mi sussurra poi nell'orecchio continuando a scoparmi duramente...

"DILLO!" - Urla baciandomi ancora...per poi farmi respirare e parlare...

Guardo mia zia..Mi sorride diabolica scuotendo un po' la testa...come a suggerirmi la risposta da dare...

"NO" rispondo

Allora lui rabbioso si stacca dalla mia figa gocciolante, mi tira per i capelli mi fa voltare e mi sbatte piegata con il sedere all'insù sul tavolo difronte a mia zia...
Io urlo, lui mi grida di stare zitta e mi rifila un sonoro schiaffo nel culetto che quasi mi fa sobbalzare dal tavolo...

Mi mordo le labbra per il dolore alle chiappette e mi arriva un altro sculaccione ancora più forte:

"ALLORA DILLO...DILLO TROIETTA!"

Mia zia continua a scuotere la testa sorridente...la guardo...

"NO"

Altra sonora pacca sulle chiappe, ma stavolta dalla cintura dei pantaloni di Al...


"AAAAAAAH!" urlo....

"DILLO! ALTRIMENTI TI INCULO SENZA ALCUNA GENTILEZZA E PREPARAZIONE"

La zia adesso sorride e mi guarda fissa...

"Zia ...lo sai che io non l'ho mai fatto da dietro..."

Sento Al tirarmi i capelli per farmi inarcare la schiena e avvicinare la testa alla sua...Il suo sospiro dietro il mio collo mi fa sentire brividi ovunque, i sospiri di mia zia ...i miei sospiri...
Lui mi bacia ancora, ricambio quel bacio e intanto vedo la mano della zia sbottonarsi i pantaloni della divisa che cadono giù, per poi infilarsi nelle sue mutandine di pizzo nero...

I sospiri aumentano sono una sinfonia quasi martellante...
La bocca di Al si stacca dalla mia; la mia testa si accascia per un momento sul bordo del tavolo, chiudo gli occhi istintivamente e dopo poco sento una mano più delicata sollevarmi la testa...Una bocca baciarmi di nuovo...apro gli occhi, è mia zia, è stata liberata...

"Di chi sei bambina mia? Dillo..."

"Sono vostra..."

In quel momento sento entrare deciso nel culo il cazzo di Al, mi sento aprire, spaccare!
Grido, piango, poi godo, godo tantissimo, non ho mai goduto così...
Sospiro e urlo ancora...
L'urlo è acuto, anzi acutissimo e ne copre un altro ancora più acuto, ma non di piacere come il mio...Proviene dall'appartamento di fronte a quello di mia zia. In quella camera al terzo piano una luce si spegne...

Nella cantinetta invece si è accesso un fuoco due corpi ormai nudi stretti tra di loro, avvinghiati si sorridono e stringono nel mezzo la loro nuova giovane preda anch'essa nuda...La preda che ha appena deciso di appartenere a loro...
Una preda che probabilmente è stata sin dall'inizio vittima inconsapevole del loro giochino erotico e perverso, ma che ora è felice di esserlo...

A quel terzo piano del palazzo di fronte, un'altra preda inconsapevole non ha avuto la mia stessa fortuna e lo sa bene il tipo con l'impermeabile nero e il cappello che esce furtivo dallo stabile. Prima di andarsene guarda verso la casa di mia zia in preda anche lui a dei sospiri....

©Tippy Conte

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' persino difficile credere che tu esista, così sfacciata e lussuriosa, troia e pura nel tuo essere vera, eppure leggendoti è come se già avessimo fatto l'amore un'infinità di volte, mente straordinaria e unica che sa far consumare gli uomini di desiderio, sognandoti...bellissimo racconto, perchè così bella sei Tippy

Malia ha detto...

Il racconto è bellissimo e molto eccitante, mi piace questo connubio mistero e sesso e mi rivedo nella zia poliziotta, anche se non porto la divisa. Brava Tippy! Complimenti anche a chi ha disegnato la copertina!Un bacio, Malia

Tippy ha detto...

Grazie Anonimo e grazie Malia. Al primo rispondo che con i sogni si può tutto, scrivere racconti come questo e anche fare l'amore all'infinito. Il potere della testa è il più forte di tutti. A Malia rispondo che la bellissima donna al quale è ispirato il personaggio della zia non è neppure lei una poliziotta nella vita reale, ma è tremendamente sexy come di sicuro lo sarai tu che segui sia questo che l'altro mio blog e per i commenti che fai trasudi ogni volta molta sensualità divisa o non divisa. Grazie!! Un bacio a entrambi, Tippy

Isi ha detto...

Di Tippy ce n'è una... in tutto il pianeta (purtroppo). Arrapantissimo e ben costruito. Grande, Boss.