giovedì 30 settembre 2021

IL DIARIO DELLE MIE VACANZE - UNA NIPOTINA MOLTO GOLOSA (TERZO CAPITOLO by PENSIERI PERVERSI)

 


Continuano i ricordi e le avventure estive del nostro amico, lettore e scrittore Pensieri Perversi...Con questo capitolo ambientato nell'estate del 2018, la situazione si fa sempre più torrida e piccante, perché le mire del lussurioso protagonista sono puntate su una bella nipotina tutta curve, golosa di dolci ma con problemi di linea! Non sarà facile ingolosirla anche di sesso, ma vedrete che la famiglia di sua moglie riserverà come al solito diverse sorprese...Un racconto scorrevole e godibile che affronta la tematica del sex appeal di ragazze più rotondette stile "Hairspray Grasso è bello", per una volta con una giovane protagonista lolita molto attraente, ma diversa dai modelli estetici proposti e spesso un po' imposti...Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate e presto arriveranno altre avventure sempre più infuocate di quel porco dongiovanni di Marco...



Capitolo 3

Agosto 2018:

Anche quest'anno ci siamo messi in viaggio e siamo arrivati in Sardegna per scroccare un'altra sontuosa vacanza dai miei suoceri.

Come ho già avuto modo di raccontarvi in questa specie di diario osceno, ogni estate la famiglia di mia moglie si riunisce per 15 giorni nella proprietà di mio suocero, la grossa villa con annesso un parco, un frutteto e una piccola spiaggia tranquilla e deserta.
Da qualche anno ormai queste vacanze significano per me l'occasione di dare sfogo ai miei bollori da vero depravato privo di ogni scrupolo morale, e in questo ho trovato la complicità delle donne di famiglia. Infatti mia suocera è una gran baldracca che, ogni estate, al nostro arrivo si fa trovare vogliosa e disposta a soddisfare le mie voglie più depravate. C'è poi la figlia maggiore, mia cognata Rosa che adesso ha 47 anni, una piacente MILF tettona e tutta curve...voglie da maiala anche lei. E c'è l'altra figlia, quella di mezzo tra Rosa e mia moglie Michela, si chiama Camilla e ha 45 anni. È sposata, a 26 anni era già rimasta incinta ed è quella che ci ha dato dentro di più perché ha sfornato ben tre figlie: Chiara, Alessia e Irene che hanno rispettivamente 19, 18 e 16 anni.

Le due figlie di Rosa invece si chiamano Ada e Lucia, di 18 e 17 anni; hanno preso i nomi delle loro nonne e Ada junior ha preso anche le stesse curve generose e tettone di mia suocera e la cosa suscita spesso la mia eccitazione. Mi ha sempre fatto fare pensieri sconci sin da quando era adolescente, ma ovviamente mi sono sempre trattenuto. Adesso compiuti i 18 mi fa proprio impazzire, si è fatta ancora più bella e provocante, nonostante i parenti le facessero pesare la sua tendenza a ingrassare rispetto alla sorella minore e alle cugine molto più magre e attente alla linea.

In famiglia tutti hanno sempre imposto alla ragazza una rigida dieta che lei non sopportava, così l'atmosfera non era sempre idilliaca e spensierata in quelle due settimane di vacanza. C'erano liti e malumori. Ada e la madre litigavano ogni volta che era ora di colazione, pranzo e cena. Inoltre Rosa, non potendo controllare la figlia 24 ore su 24, aveva chiesto che tutti la tenessero d'occhio affinché non si ingozzasse di cibo. Io però ho sempre evitato di fare da controllore, a me piacevano tantissimo le sue rotondità, il suo aspetto curvy unito al suo visetto dai lineamenti molto belli e con le lentiggini che la rendevano ai miei occhi un’adorabile e sexy porcellina… Perché adeguarsi agli standard imposti dalle sue coetanee fighette che postano selfie da top model su Instagram ? Lei era bellissima così...e soprattutto era troppo eccitante e io avevo deciso che dovevo sfruttare le vacanze per farmela!
Intanto, appena arrivati, stanchi e sudati per il lungo viaggio, i suoceri hanno voluto che ci riposassimo al fresco in giardino. Mia suocera si è seduta di fronte a me e mentre conversava amabilmente con la figlia e le nipoti ha allargato lentamente le cosce, sempre lisce e abbronzate, in modo che vedessi la sua figona... Era il suo modo di farmi capire quanto fosse pronta a fare la porca con il suo genero preferito, il più depravato!

Siamo saliti nelle nostre camere (quelle che i suoceri ci riservano ogni volta che siamo lì) e ci siamo fatti le docce. La veduta galeotta che mi aveva offerto mia suocera mi aveva eccitato, tanto che non mi sono vergognato di spiare le mie nipotine uscire nude e bagnate dalla doccia. Vedere i loro giovani corpi sodi e le forme sinuose mi ha fatto indurire il cazzo al punto da non poter nascondere il gonfiore dentro i boxer.... 




Mi sono avvicinato a mia moglie, sotto la doccia. L'ho abbracciata da dietro, ho spinto col bacino facendole sentire che erezione avessi, le ho accarezzato le tette e pizzicato i capezzoli, poi ho iniziato a baciarla sul collo, mentre una mano si infilava tra le sue cosce, il tutto sotto l'acqua che ci scorreva addosso. Lei mi ha lasciato fare per un po' ma quando ho mostrato più decisione si è scostata, richiamandomi all'ordine. Si è detta stanca per il viaggio e desiderosa soltanto di scendere a godersi la frescura nel parco. Deluso dalla sua solita frigidità, mi sono allora disteso sul letto dicendole di andare pure. Io mi sarei riposato un po' in camera.

La tremendamente eccitante idea di vedere mia suocera entrare dalla porta si è materializzata subito. È arrivata reggendo una pila di lenzuola piegate, e sistemandole nei cassetti ha guardato me disteso e il cazzo dritto come un palo, riflessi nella specchiera. La sua occhiata era inequivocabile e mi squadrava compiaciuta la mazza che, intanto, mi massaggiavo con decisione. Mi ha dato le spalle e stava piegata in avanti, per sistemare i panni nei cassetti più bassi, offrendo così le forme del suo magnifico culone alla mia vista. Mi sono sporto fino a infilare una mano sotto la gonna bianca e ho iniziato a palparla.

Nella stanza c'è stato un silenzio carico di oscenità; un silenzio smosso dal fruscio delle mie dita, che frugavano vogliose quel cespuglio di peli e si infilavano rudi e sfacciate nella fica calda e bagnatissima; e dagli ansimi sempre più accentuati della suocera vogliosa...

Ho frugato con avido interesse fra le labbra generose di quella fregna gocciolante e palpato le natiche pastose, ho tastato lungo il solco del culo e spinto le dita nel buco osceno; le ho sfilate e, in uno spasmo di lussurioso delirio, me le sono messe in bocca e succhiate avidamente. Mia suocera era davvero pronta, rilasciava umori e gemeva sempre più intensamente. L'ho quindi presa per i fianchi grassi e tirata a me, l'ho fatta rovesciare sul letto, si è messa a ridere, sorpresa dalla mia foga, e si è detta pronta a lasciarmela liberare. Ha afferrato il mio cazzo, un bel randello duro, tenendolo come fosse un microfono e l'ha succhiato con voracità...mentre io le spingevo la testa con decisione...



"Tua figlia lo ha appena rifiutato. Eppure è un gran bel mattarello, no?!..." Le ho detto mentre gliel'ho infilato in fica e ho spinto con un deciso colpo di reni.

"Mia figlia non capisce... un cazzo!...Ti sei sposato la più giovane e bella, ma anche la più suora delle tre...sempre stata fin troppo pudica e noiosa...peggio per lei, buon per me! Impalami col tuo bel cazzone daiiii!”

Ha ribadito lei, mentre si è lasciata stantuffare dai miei colpi sempre più vigorosi...

È stato bello constatare che anche per quella vacanza mia suocera si manteneva la porca vogliosa e immorale di quelle precedenti e su quel letto, il letto che condividevo con sua figlia, abbiamo fatto una chiavata fantastica, con me disteso sopra di lei a cavalcarla senza ritegno e a mungerle oscenamente quelle tettone da vacca. Le stoccate della mia verga affondavano secche, decise, violente nella sua fica ormai sfondata, allagata di umori...Ansimava al ritmo dei miei affondi: "Mmm...Ahhh... Sì stallone, aprimela in due!!... sfondami la fica!"




E i suoi lamenti osceni aumentavano, al punto che l'ho baciata per non farci sentire da basso, e le ho ficcato la lingua in bocca esplorandole indecente il palato. Un bacio niente affatto casto e filiale tra suocera e genero, ma altamente osceno e immorale, mentre l'ho chiavata a bestia fino a svuotarmi i coglioni saturi di sborra dentro di lei…

Dopo la poderosa scopata con quella ninfomane sempre vogliosa di mia suocera, le mie attenzioni si sono spostate su Ada, sua nipote. La mia depravazione era ormai senza freni ed ero deciso a farci sesso prima della fine di quelle vacanze di gruppo che siamo soliti passare nella villa di mio suocero.
Ero quindi sempre più deciso a farmela ma per arrivare alla sua passera sarei avrei dovuto prenderla per la gola. Ho dapprima voluto instaurare con lei una complicità nascosta, e ho iniziato dopo l'ennesima litigata con sua madre che le ha proibito di mangiare l'ultimo goloso cornetto alla crema che la tentava dal vassoio. Ada è uscita sbattendo la porta irritata, la madre continuava a borbottare da sola, io mi sono avvicinato al vassoio...

"Questo è il mio." Ho detto prendendo il cornetto.

"Sì, l'ho appena salvato dalle fauci sempre affamate di mia figlia. Serviti prima che ritorni. Santo cielo, quando vede da mangiare diventa uno squalo!”
Ho detto a mia cognata che l'avrei mangiato in santa pace in giardino e lì ho raggiunto la ragazza che sedeva imbronciata su una panchina. Digitava nervosamente sullo schermo del telefonino e mi ignorava come aveva sempre fatto. Nel corso degli anni non mi aveva mai dato confidenza, si limitava solo a un saluto indifferente o non salutava affatto, tanto da essersi resa ai miei occhi persino antipatica. Quella volta però mi regalava uno sguardo sorpreso e interessato, quando le ho proposto di dividerci quell'invitante cornetto strapieno di crema.

"Dai, ce lo divoriamo insieme e non ne facciamo parola con nessuno. Sarà il nostro segreto." Le ho detto a bassa voce, strizzando un occhio. 
Le è parsa una proposta irrinunciabile che ha accettato addentandone golosa un grosso pezzo, mentre le si illuminavano gli occhi. E così, da allora, è nata una bella complicità fra me e lei. Ogni giorno le passavo di nascosto qualche prelibatezza che, per la rigida dieta imposta dalla madre, le era proibito mangiare.

Provavo una eccitazione sempre crescente nel guardare quella bella ragazzina paffutella consumare tutti i cornetti farciti, gli snack e i gelati che le procuravo. Anche a lei la cosa iniziava a piacere, oltre che per il palato provava un piccolo godimento nel mentire, mostrare che riusciva a controllarsi a tavola e a non toccare cibo davanti agli altri guadagnandosi i complimenti di sua madre, che la credeva cambiata e maturata. La intrigava farle credere di essersi messa a dieta e invece continuare a mangiare di nascosto con la stessa fame di sempre...

Ada inoltre aveva iniziato a sentirsi una... cattiva ragazza... e questo le piaceva. Mi confessava il brivido che provava nel fare qualcosa di proibito. Lei si riferiva solo al mangiare di nascosto, io invece ne ho approfittato per allargare il discorso anche al sesso. Ho iniziato a chiederle se avesse un ragazzo e ho capito quanto fosse dolente quel tasto. È una bella ragazza con un faccino rotondo e grazioso e due occhioni neri e vispi ma la taglia generosa del suo corpo non aveva ancora suscitato l'interesse dei ragazzi, sempre ammaliati dalle bellezze più magre e convenzionali...
Ormai la confidenza tra noi era stretta, quindi mi sono azzardato a parlare di fantasie sessuali. Lei però non credeva giusto e sano che si potesse toccare questo argomento con un familiare, anche se solo acquisito, e non si sbottonava più di tanto, cercando sempre di cambiare discorso...
Io invece le confessavo tutta la mia predilezione per le donne tutte curve e la mia sfrontatezza si faceva sempre più audace. Dovevo però passare all'azione o sarebbero finite le vacanze e non mi sarei levato l'insana e depravata voglia di fare sessualmente mia questa ragazzina...

Intanto i giorni passavano, farmi la procace nipotina era ormai diventato il mio chiodo fisso, al punto che ho finito per trascurare quella milfona di mia suocera. E lei, sempre preda di voglie lascive che solo io ero in grado di soddisfare, non poteva non accorgersi di quanto fossi... distratto. Mi ha quindi tenuto d'occhio con maggiore attenzione e una sera, dopo cena, mi ha seguito nella mia consueta passeggiata nella vasta tenuta, fino nel solito punto d'incontro, tra gli alberi ai confini del parco dove iniziava la discesa verso la spiaggia, dove portavo ad Ada la succulenta fetta di torta a cui lei, davanti a tutto il parentato, aveva rinunciato in nome della dieta e guadagnato i complimenti di tutti...
Appena le ho offerto la torta le ha dato dei voraci morsi passando dallo strato alla marmellata a quello al cioccolato, divorandola con grande appetito. Vederla leccarsi le labbra e succhiarsi le dita sporche mi ha eccitato al punto che avrei fatto di tutto pur di farmela lì. Ho immaginato di poggiare le mani sui suoi soffici fianchi; di afferrare le morbide rotondità dei glutei e palparglieli con una brama animalesca. Temevo di stare per perdere la testa e saltare addosso a questa neo-diciottenne dalla bellezza ruspante, avrei però combinato un gran casino. 
Ottenni allora un... aiuto insperato proprio dalla persona che, meno di tutte, credevo potesse venirmi in soccorso. Mia suocera in vero era risultata fondamentale intervenendo in mio favore quando ci provai con la bella servetta di colore, mi dimostrò di quanta depravazione fosse capace non solo aiutando suo genero a farsi la servetta di casa ma partecipando lei stessa all'osceno menage dell'estate passata! 
Ma adesso superava ogni remora morale sbucando fuori dai folti cespugli di mirto e, invece di darmi contro con un bastone per il mio insidiare la sua bella nipote, ci guardava sorridente e maliarda, con l'espressione di chi voleva pregustarsi un osceno e depravato spettacolino!

"Ada, tesoro. Hai tutte le carte in regola per far perdere la testa agli uomini... compreso questo tuo aitante zio stallone!" Ha detto mia suocera indicandomi, mentre squadrava compiaciuta le forme prosperose della nipote.

"Hai diciott'anni ed è ora che inizi a fare un po' di sane esperienze di buon sesso, bambina mia..."

"Ma nonna!...", per tutta risposta Ada sgrana gli occhioni da cerbiatta e la fissa con uno sguardo sorpreso e interrogativo.

"Ma sì dai, guarda che io ho iniziato a quattordici anni a divertirmi coi maschi… Ti chiami come la nonna, no? Dovresti meritarti quel nome diventando una vera mangia-uomini e non solo una golosa mangia dolci", e le strizza l'occhio, sorridente e lasciva.

A quel punto, sorpreso ed eccitato dalla insperata complicità della suocera porca, ho poggiato le mani sui morbidi fianchi della ragazza, iniziando ad accarezzarglieli, poi le ho fatte scorrere sul sedere affondando i polpastrelli sui gutei soffici sotto il leggero vestitino di cotone. La mia brama lussuriosa era senza freni e mi aveva portato a sollevarle il vestitino denudandola fino ai fianchi e a farmi mostrare ora un culo che trovavo meravigliosamente invitante. Dopo averlo ammirato con uno sguardo languido ho spinto le mie mani a parlarlo e strizzarlo senza alcuna remora né ritegno!

"Che fai? Ma sei pazzo?!" Si è limitata a dire, come per significarmi di smettere, ma niente affatto convinta, anzi ha mugolato quando ho accentuato l'irruenza delle palpate e la fissavo sostenendo deciso il suo sguardo...

"Lasciami fare. Mi piaci da impazzire, piccola Ada. Ho messo gli occhi su di te quando eri ancora acerba di età, ma già matura di corpo. Le tue forme così piene e generose mi hanno sempre fatto andare fuori di testa. Adesso sei uno schianto di femmina e... Ti voglio!"

Non ha detto nulla ma mi ha fissato per alcuni secondi, a me parsi interminabili. Ha spalancato i suoi occhioni languidi puntandomeli addosso e ha lasciato che la palpassi con ancora più foga, mentre mia suocera, perversa, ci incitava a darci dentro!

“Mmm zio anche io ti ho sempre desiderato in segreto...Sei un figo pazzesco, ma sei sposato con la zia Michela...non osavo...” ha iniziato a sussurrare la piccola nipotina…

“...E scommetto che ti toccavi la patatina sognando di essere scopata brutalmente dal tuo zietto bello e prestante, vero porcellina mia?” continuava a provocarla la nonna….

“Mmmm mi vergogno tanto...ma siii” farfugliava la ragazzina in risposta, gemendo per la palpazione e per le sculacciate che ogni tanto davo a quelle sue generose chiappe...

L'ho portata poi verso un alberello a cui lei si è appoggiata abbracciandolo. Sporgendosi in avanti, quasi piegata a novanta gradi, mi ha offerto la visione del suo culo da favola, con un solco profondo e due glutei soffici e invitanti, e poco sotto le gonfie labbra della vagina che si aprivano e sporgevano come un bocciolo pronto a sbocciare...
A quella visione sono diventato ancor più perverso e ho iniziato a colpirla anche con la cintura dei mie pantaloni, come per castigare quella bella nipotina eccessivamente golosa...Lei urlava di dolore e piacere, mentre le chiappe si arrossavano come due ciliegie mature e mia suocera ancor più perversa di me ansimava incitandomi a colpirla sempre più forte...



Finito il castigo, ho poi appoggiato la cappella, turgida e pulsante dalla voglia, tra quelle labbra spesse e carnose e lentamente ho fatto scorrere la mia vigorosa asta dentro di lei che l'ha accolta stringendola in un vortice di bagnata voluttà….per poi in un colpo secco e deciso violare la sua verginità...
La piccola Ada ha lanciato un urlo acutissimo sentendosi sverginare dal mio grosso affare. Sentirla strillare mi ha eccitato ancora di più e ho cominciato a penetrare quella giovane fichetta con ancora più foga!




"Woooow!" Ho esclamato stantuffando fortissimo "La tua passera giovane e stretta mi fa davvero impazzire, mi ci voleva una fica fresca dopo quelle più... stagionate!"

Ho strizzato l'occhio a mia suocera che intanto, intenzionata a godersi lo spettacolo, si era addossata ad un altro alberello e a gambe allargate si concedeva uno sfrenato ditalino. Col viso stralunato dal piacere e la voce roca di lussuria ha continuato a incitarmi a fottere la sua appetitosa nipote...
I suoi "Sì, sì, scopala, scopala! Spaccala!!" ripetuti ossessivamente accompagnavano gli affondi violenti della mia grossa verga. Le natiche della piccoletta perfettamente rotonde sussultavano ad ogni stoccata, così come le tette che, sgusciate fuori dal vestititino scollato, ballavano nel vuoto. La nipotina alternava urli a gemiti, mordendosi e leccandosi le labbra, golosa non più di dolcetti e caramelle, ma del mio cannolo enorme di carne dura…

“Zio Marco mi stai sfondando tutta! E’ grossissimo!….Godo tantissimo, sei un trapano! AAAAAH!”



“Godi troietta dello zio! Godi porcellina golosa!” rispondevo con colpi ancora più violenti, tirandole i capelli e alternando sonore sculacciate…

“Godooooo zio….SIIIII!!!”

La ragazza era venuta copiosamente, con gli umori che le colavano lungo le cosce tornite e sode, ho spostato lo sguardo verso mia suocera beccandola con l'intera mano affondata nella vagina, un lago di umori ai suoi piedi e l'espressione estatica; da vera troia pervertita si era procurata uno squassante orgasmo guardandomi ingropparle la nipote. Era quindi il mio turno di ...eruttare. Ho sfilato il cazzo dalla passera della nipotina ordinandole di restare piegata in avanti e, dopo un paio di energiche smanettate, ho riversato una copiosa sborrata sulla sua schiena e poi gliel'ho accuratamente frizionata dalle spalle fino al fondoschiena.

"Ehi, questa è un'ottima idea per spalmarsi addosso una crema protettiva... domani potresti fartene mettere ancora da tuo zio, prima di scendere in spiaggia." Le ha detto mia suocera elargendole poi un maliziosissimo sorriso. Infine ha allargato le braccia e ci ha abbracciati entusiasta, unendo la sua bocca e lingua alla mia e a quella della sua nipotina...

"Siete stati fantastici! La vostra scopata mi ha fatto godere come una pazza! Ora rientriamo senza dare nell'occhio e tu Ada sgattaiola in cucina. Dopo la monta ti meriti un'altra grossa fetta di torta!"

I giorni seguenti di quella torrida (non solo climaticamente) estate furono allietati da altre selvagge scopate con la bella e giovane Ada e la depravata supervisione della Ada matura. La ragazza dimostrò di ben imparare e apprezzare le gioie del sesso, al punto che mi confessò di avere una nuova travolgente passione –oltre a quella del cibo- ...i cazzi!!



© Pensieri Perversi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto hot! Questa nipotina tutta curve ci piace

Anonimo ha detto...

Il "silenzio carico di oscenità" è una perla!