Nuovo racconto scritto dall'amica Jay Indaco che ci narra un altro episodio della sua vita di slave brat (ossia una slave incline a disubbidire).
Jay è una donna interessantissima che ha davvero tanto da narrare ed offrire e non posso che ringraziarla per il suo contributo al blog!
Donato
Si ho disubbidito ad un tuo preciso ordine.
Questa mattina chattando mi hai eccitata. Ero al lavoro e prima di pranzo ho dovuto cambiarmi il perizoma talmente era bagnato dalla voglia che mi hai fatto venire. Non vedevo l'ora di arrivare a casa per masturbarmi e mettere fine a questo tormento.
"No mia brattina... Non potrai venire fino a questa sera dopo cena. " Sono arrivata a casa e ho cercato di mantenere la mente impegnata ma il mio sesso reclamava un orgasmo.
Oh io ho provato.
Lo giuro.
Ci ho provato ad aspettare ma i miei umori colavano lungo le cosce e se solo avessi chiuso le gambe sarei venuta. Così la mia mano è scivolata lungo il seno e poi li in mezzo alle gambe. Le mie dita hanno iniziato a massaggiare il clitoride duro e voglioso. Con due dita dell'altra mano mi sono penetrata e solo il pensiero che ti stavo disubbidendo mi ha fatta venire in pochi secondi. Un orgasmo lungo e di sfogo. Che mi ha fatta gemere. Molto soddisfacente...
So che non avrei dovuto, lo so. Ma resistere era impossibile.
Davvero impossibile.
Sarò punita, e solo il pensiero di questo mi eccita di nuovo. Ma questa volta, per il prossimo orgasmo, aspetterò questa sera...
1 commento:
bel racconto complimenti a Jay Indaco e grazie a Donato per averlo postato
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