giovedì 8 ottobre 2020

SOCIAL SEXY STORY: RITORNO IN PALESTRA (Tippy + Giuliano + Esteban + Diego) - EPISODIO PILOTA

Iniziamo oggi sul blog non solo una nuova serie di racconti, stavolta una serie antologica, ma anche una sorta di "esperimento interattivo" con voi lettrici e lettori. Si perché per una volta sarete anche voi o la vostra fantasia protagonisti dei racconti che io e le altre mie amiche scrittrici e amici scrittori del blog vi proporremo. 
Come?... 
Semplicemente proseguendo e concludendo l'inizio di un racconto erotico da noi proposto. Quest'estate per sperimentare questa mia idea, ho lanciato l'esca sul gruppo Facebook dedicato a questo blog, ho proposto appunto l'inizio di un racconto e lasciato ai membri del gruppo più interessati e fantasiosi il seguito. 
Hanno risposto tre bravi e volenterosi lettori: Giuliano, Esteban e Diego. Ognuno dei tre ha proposto la sua versione e come prima volta ho deciso di pubblicare tutte e tre questi seguiti sul blog. 
Quindi voi tra poco leggerete il mio inizio e poi avrete tre sviluppi diversi. Per questa volta infatti non volevo scegliere un vincitore, tutti e tre le proposte mi erano piaciute, se pur diverse e con diversi stili le ho trovate intriganti: la prima di Giuliano, molto scorrevole e "direttamente erotica", la seconda di Esteban più lunga, articolata e molto descrittiva nei particolari sensuali e infine l'ultima di Diego che ho apprezzato sopratutto per il fatto che lui essendo uno sportivo, giocatore e conoscitore del basket, ha saputo fondere certi linguaggi e meccanismi di quel gioco sportivo di squadra anche nel gioco erotico di gruppo che si va poi a creare nel suo racconto.
Per questo primo esperimento come leggerete ho scelto un inizio e ambientazione semplice e se vogliamo anche "classica" per una situazione erotica, ma le prossime volte sia io che le mie "colleghe" e "colleghi" daranno più sfogo alle loro fantasie cercando di stimolare ancora di più le vostre e sopratutto saranno dei giudici duri e inflessibili, perché sceglieranno solo uno "sviluppo", quello che a loro gusto e insindacabile giudizio riterranno il migliore e più eccitante. Quello scelto sarà poi pubblicato sul blog e farà parte della serie ufficiale, dopo questo episodio pilota a più "finali"...
Per partecipare dovete solo iscrivervi (se ancora non lo avete fatto) al gruppo Facebook del blog, stare attenti ai post che pubblichiamo e appena vedrete quello sulla serie SOCIAL SEXY STORY scrivere il vostro "seguito" nei commenti. Tra qualche settimana infatti Letizia, MoniKa, Noemi  e altre scrittrici (ma anche scrittori) scriveranno il loro inizio e vi chiederanno di partecipare... Intanto per iscriversi al gruppo Facebook (se ancora non ci siete) CLICCATE QUI!
Ognuno è libero (come vedrete da questo episodio pilota) di sviluppare il seguito come vuole, con i linguaggio che gli piace e senza alcuna censura....
Per il momento ringraziamo i nostri primi tre bravi e coraggiosi lettori (ora scrittori) che saranno contenti di leggere trai commenti anche i vostri pareri sul "seguito" che vi è piaciuto di più...



SOCIAL SEXY STORY: RITORNO IN PALESTRA (Primo Episodio)


Finita la lunga ed estenuante quarantena, finalmente Tippy ebbe l'opportunità di tornare alla palestra gestita dalla sua amica Olivia. La bionda ragazza era ancora un po' prudente però, volendo evitare la calca e gli assembramenti di casalinghe disperate per l'imminente prova costume, o degli impiegati sudati e con la pancetta traballante dopo mesi di vita sedentaria a causa dello smart-working,
Chiese ad Olivia se poteva tenerle aperta la palestra solo per lei al venerdì, almeno per un'oretta... 
La direttrice che doveva alcuni favori a Tippy e l'accontentò e quest'ultima ne approfittò per fare un po' tutti gli allenamenti disponibili libera e felice, senza alcun rischio, fasciata nel suo aderente body rosso fuoco...Body che dopo un'ultima corsa sul tapis roulant cominciò a bagnarsi di sudore rendendo ancora più evidenti lo spacchetto del suo sederino e le punte dei suoi giovani capezzolini un po' prepotenti...
Tippy allora ne approfittò per fiondarsi nella zona spa della palestra, sicura di essere sola.; l'amica direttrice era infatti chiusa nel suo ufficio a fare i conti, la ragazza quindi si sfilò il body rosso lasciandolo cadere ai suoi piedini, poi lo scavalcò, e completamente nuda si avviò verso la vasca idromassaggio... Non si accorse di essere ammirata, anzi "divorata" dagli occhi, tra il famelico e l'incredulo, di Omar, Tony e Giò, tre baldi ragazzoni e compagni della stessa squadra di basket. 
Anche a loro, Olivia doveva qualche favore e gli aveva permesso di utilizzare il piccolo campo da basket sul retro della palestra...
Conclusi gli allenamenti i tre avevano avuto la stessa idea di Tippy....


1

Con passo felpato..silenziosi come tre pantere..i tre giovani entrano nella stanza ad idromassaggio non visti iniziarono a spogliarsi...l'impercettibile rumore di alcuni indumenti fece voltare Tippy..che si ritrovò davanti questi tre baldi dai corpi scolpiti dallo sport..avevano tutti e tre il cazzo eretto..
Ovviamente Tippy guardo i tre arnesi, erano tutti notevoli..ma lei pensò che quello più alto con la testa rasata avesse il cazzo più grosso e bello che lei avesse visto..
Un' ondata di piacere immediatamente si impossessò del suo basso ventre..si ritrovò ad osservare se stessa avvicinarsi come ipnotizzata da quei cazzi..sopratutto da quello del suo "preferito"..si inginocchio davanti ai tre che nel frattempo la avevano circondata a capannello..iniziò subito a lambire con la lingua i cazzi meno favoriti dalla natura.voleva tenersi il boccone più ghiotto per dopo..i due stavano impazzendo dal piacere ..la lingua di Tippy era espertissima nonostante la sua giovane età..era venuto il momento di dedicarsi al "bello e grosso"..apri la sua piccola bocca e le labbra tumide avvolsero la notevole cappella del suo preferito. 
Il possessore non perse tempo le afferrò la testa e spinse il cazzone con prepotenza nella gola della giovane che ebbe un sussultò di piacere immenso misto ad un conato data la dimensione dell'arnese..la sua fichetta produsse una notevole quantità di liquido..voleva essere impalata,distrutta da quel cazzo malvagio..come se l'atleta avesse letto nel pensiero la fece rialzare ed immediatamente piegare in avanti sostenuta dagli altri due che nel frattempo si facevano succhiare e masturbare il cazzo dalla ormai schiavetta Tippy..le intenzioni del Grosso furono subito chiare..con un colpo deciso la inculò violentemente. Lo infilo in un colpo solo tutto dentro al buchetto del culo di Tippy fino alle palle...


Iniziò a stantuffarla con forza ignaro del fatto che a Tippy essere trattata violentemente nel sesso la faceva impazzire ed infatti urlò.."sii spaccami sono la tua troietta..mmmm"..
Non contenta inizio a succhiare avidamente gli altri due cazzi. Si dimenava come impazzita andava dall'uno all'altro con furia serpentina..il tipo che la stava inculando aumentò la furia e la velocità dei colpi..stava dilaniando,aprendo il culetto di Tippy..l'orgasmo si stava avvicinando per tutti..
Come illuminata Tippy urlò.."sii vengoo .ti prego sborrami nel culetto riempimelo..e voi inondatemi il viso e le tettineee.!."
Immediatamente il sodomizzatore schizzò una quantità considerevole di sperma dentro il culetto di Tippy, mentre gli altri due schizzarono masturbati dalla giovane bordate di sborra sul viso e sui seni ..
Fu un orgia di liquidi..Tippy espulse il liquido del suo piacere sul pavimento inondandolo...il climax stava affievolendosi ..l'inculatore estrasse il membro dal culetto ed immediatamente un rivolo di sborra fuoriscì dal buchetto..cadendo a terra sugli umori di Tippy..mescolandosi oscenamente..lei stava ancora gemendo..i due caddero esausti a terra seguiti poi dal "bello e grosso"..
Lei li guardò soddisfatta e vincitrice da quella "battaglia"..si lecco avidamente dalle labbra alcuni rivoli di sperma..e disse.."adesso potete andarvene mi sono allenata abbastanza"..i tre si guardarono stupiti..si rivestirono ed uscirono..
Tippy in stato di ebrezza entrò nella vasca con tranquillità per meritarsi il giusto relax...

Giuliano

2

Tippy, fece per proseguire verso la vasca idromassaggio quando tutto a un tratto percepì un borbottio provenire dalla sua destra. Era stato Omar a non riuscire ad evitare un esclamazione di stupore. “ma che caz” fece per dire, lasciando la frase a metà come Tippy si volse verso loro tre. La ragazza rimase alcuni istanti a fissarli con occhi sbarrati. Subito dopo l'istinto la spinse a portare un braccio al seno e una mano sulla sua femminilità. “chi, chi siete? Che ci fate qui?” domandò quasi balbettando.
Fu Tony il più sfacciato e guascone dei tre a rispondere “potremmo chiederti la stessa cosa” 
Il suo ampio e bel sorriso intrigò e nel contempo fece arrossire Tippy. Non era certamente un educanda, ed anzi da anni viveva i rapporti con i maschi, con la più totale serenità e parità, senza disdegnare, anche avventure fugaci, con qualche bel fusto magari conosciuto in discoteca, tuttavia quella situazione era davvero imbarazzante pure per una come lei. Era nuda di fronte a tre maschi che indossavano solo i boxer, tutti e tre con dei fisici statuari e scolpiti, oltreché senz'altro tutti e tre abbastanza piacenti. Nell'osservarli meglio Tippy si rese conto di una curiosa peculiarità. Uno di essi era il tipico ragazzo bianco sportivo, l'altro era mulatto, probabilmente figlio di di una coppia mista, mentre l'ultimo era il classico afroamericano, con la pelle nera come l'ebano. Aveva insomma davanti a se una sorta di rappresentazione delle tre diverse tipologie di mascolinità, il bianco, il mulato e il nero.
Superata la sorpresa e l'imbarazzo iniziali, la giovane riuscì infine a far prevalere il suo carattere. “forse c'è stato un equivoco, avevo chiesto a Olivia se potevo allenarmi da sola. Infatti ho appena finito e stavo per entrare nella vasca idromassaggio. Quella del reparto femminile so che è rotta e così..” lasciò la frase a metà.
“Beh noi invece avevamo chiesto a Olivia di poter fare proprio un bel idromassaggio dopo l'allenamento. Sai giochiamo in una squadra di basket e siamo appena usciti dal palazzetto che si trova qui a fianco.”
“Capisco. In effetti io non ho detto a Olivia che avrei usato l'idromassaggio” fece la ragazza sospirando “Beh scusatemi è colpa mia” disse infine e la cosa le suonò come strana e imbarazzante allo stesso tempo. Doveva addirittura chiedere lei scusa per essere lì completamente nuda, spettacolo che certamente i tre stavano gradendo assai.
“ma di nulla figurati!” proferì Omar con il più ampio dei sorrisi. Era la punta diamante dei tre. Mulatto, con i cappelli ricci e gli occhi verde smeraldo, aveva una leggera somiglianza con Michael Jackson quando era al naturale, ma con un fisico molto più possente. 
Tony e Giò erano i suoi più grandi amici compagni di squadra, bagordi, ma sopratutto di straordinarie avventure con il gentil sesso. Avevano infatti una predilezione particolare i tre. 
Farsi tutti assieme una ragazza. Era capitato tantissime volte dopo che qualcuno di loro era riuscito a sedurne qualcuna, magari una fan della squadra, di fare in modo a convincerla a fare una gang con tutti e tre. Utilizzavano tre pretesti di solito per incuriosire le loro prede. Il primo mostrare quanto fossero affiatati e quanto fosse inossidabile amicizia, il secondo intrigarle con l'idea che una vera femmina avrebbe potuto raggiungere l'apice del suo godimento, solo facendo sesso con tre veri maschi, e la terza sulle loro peculiarità fisiche. “c'è a chi piace l'uccello bianco, a chi il caffellatte, a chi il nero, ma il massimo per una femmina è provarli tutti e tre contemporaneamente!” dicevano per intrigarle. Ovviamente le loro prede erano di solito sempre delle ragazze piuttosto vivaci e disinibite.
Omar, per istinto capì subito che quella ragazza che si trovava davanti, era certamente una femmina che di cazzi ne aveva visti parecchi. Ovviamente la situazione non poteva che imbarazzarla, tuttavia lui era certo che con le giuste parole, quell'incidente sarebbe potuto evolvere in qualcosa di molto piacevole. “Ascolta, se per te non è un problema e non ti imbarazza, non lo è nemmeno per noi. Se ti va ci voltiamo, tu vai dentro la vasca e ti metti in un lato. Tu poi chiudi gli occhi, noi andiamo e ci sistemiamo sul lato opposto. Ci godiamo tutti un bel idromassaggio e scambiamo quattro chiacchiere. Ovviamente se non ti crea problemi. Se hai paura dei maschietti, non ce la prendiamo, ma sappi che siamo bravi ragazzi” dichiarò sollevano in alto le mani, per poi sorridere e ammiccare con una tipica espressione che come ben sapeva riusciva ad affascinare sempre le donne. Tippy, intrigata da tanta sfacciataggine, percepì quella dichiarazione sull'aver paura dei maschi quasi come una sfida. E del resto riflettendoci bene, ciò che le si stava proponendo non le dispiaceva affatto. Anzi quell'incredibile situazione stava cominciando a darle un certo tipo di brividi. “per me va bene. Di che dovrei aver paura” proferì mostrando una certa spavalderia. “allora voltatevi” soggiunse subito dopo Omar, Giò e Tony sorrisero e si lanciarono uno sguardo d'intesa. Quindi si voltarono. Tippy si recò dunque nella stanza in cui stava la vasca idromassaggio e vi entrò. Poco dopo disse “potete venire” . I tre si toccarono i pugni come spesso facevano, e Omar strizzò l'occhio agli amici “Come al solito lasciate che ci pensi io a scioglierla bene e voi sostenetemi.” disse, raccomandando loro di seguire il copione collaudato tante volte.
“ma dici che...?” fece per dire Tony
“Lasciate fare a me e vedete che ci facciamo una bella scopata” soggiunse sicuro Omar. 
Si tolsero dunque i boxer, riponendoli nell'armadietto e si diressero nella stanza. “stiamo arrivando” disse Omar con voce guascona. Come giunsero all'interno della stanza si bloccarono di scatto. Tippy era già adagiata all'interno della vasca con l'acqua che le arrivava appena oltre i capezzoli, ma contrariamente a quanto stabilito non aveva gli occhi chiusi, ma li osservava anzi con espressione sorridente. “Beh che c'è? Avete vergogna? Voi mi avete vista nuda e quindi così siamo pari”
Omar scoppiò a ridere, subito seguito dagli amici. “Certo hai assolutamente ragione” proferì parando le mani innanzi a se. Quindi con la massima calma e ostentando anzi strafottenza nello stare li di fronte a lei con il suo uccello color caffe-latte in bella mostra. Stessa cosa fecero gli altri. 
Tippy divertita si godette lo spettacolo di quei tre, con i membri in bella mostra che uno dopo l'altro entravano nell'acqua.
Una volta all'interno della vasca, come stabilito fu Omar a portare avanti il colloquio mentre gli altri due lo spalleggiavano. Rapidamente anche loro si sciolsero e tutti e tre iniziarono a prodigarsi intrattenendo Tippy con una conversazione brillante in cui rapidamente parlarono di se, della loro vita, dei loro hobby, ricevendo in cambio altrettante confidenze, il tutto poi corredato da battute e scherzi. Rapidamente l'atmosfera si fece cordiale e piacevole e altrettanto rapidamente ci pensò Omar a farla diventare anche intrigante. Quando infatti si arrivò all'argomento ragazze, non nascose che loro da buoni amici si erano sempre divisi tutto per poi dire spudoratamente. “Sai Tippy, una cosa abbiamo capito delle belle ragazze che amano la vita. Che piace loro l'uccello bianco, quello caffelatte e quello nero, ma letteralmente impazziscono quando li provano tutti e tre assieme” scoppiarono a ridere, e rise anche Tippy che percepì un brivido scorrere lungo la schiena per poi seguire le più intime ramificazioni del corpo e giungere alla sua femminilità. Quante volte aveva avuto la fantasia di un orgia con tre maschi. Incredibilmente l'occasione le si stava presentando. Era chiaro che i tre non vedevano l'ora. E lei? Diammine li aveva appena conosciuti, e nonostante fosse una convinta amante del piacere sessuale, una voce dentro di lei le diceva “Questi vogliono scoparmi davvero in tre... ma non sarà troppo da troia?” Qualche remora l'aveva, ma più forte di essa, era il desiderio di conoscere l'ignoto. Tra l'altro con tre maschi che, lo percepiva, dovevano essere davvero esperti nel soddisfare una femmina audace come lei. Ma non se la sentiva di essere davvero così spudorata dal dare lei l'input che mostrasse la sua disponibilità. Ma a riguardo non vi era problema, Omar sapeva bene come trovare il modo per giungere al dunque. E infatti ad un tratto iniziò a parlare dei massaggi post allenamento, affermando che loro ne facevano spesso, per poi ad un certo punto del discorso dire che erano anche in grado di farli. Tippy capì che erano giunti al dunque. Ora spettava solo a lei. 
E colse subito l'invito. “Davvero siete bravi a fare massaggi?”
“vuoi provare?” rispose Omar
“In effetti ora sento che stanno sopraggiungendo dei dolori ai muscoli. Non mi allenavo da tempo”
“E allora salta fuori dalla vasca, asciugati e vieni qui” fece il ragazzo alzandosi in piedi con la massima naturalezza. L'occhio di Tippy non poté fare a meno di cadere sul suo membro che ora era decisamente più stimolato, sebbene ancora in stato di semi-riposo. “hai vergogna?” chiese subito dopo.
Tippy decise di rompere gli indugi “no di certo” fece alzandosi in piedi. 
L'acqua grondante scivolò sul suo corpo statuario, e un brivido percorse la schiena di tutti e tre gli amici. Due bei seni con dei rosei capezzoli si ergevano in tutta la loro magnificenza, e sotto di loro un corpo dalle forme morbide e allo stesso tempo scolpite, con due cosce sinuose e lisce. Al centro la sua femminilità adornata da un cespuglio biondo ben curato sopra monte di venere, mentre sotto si intravvedeva la zona rasata in cui si celava il suo fiore. In breve Tippy si asciugò e si distese a terra a pancia in giù come Omar aveva suggerito. Poco dopo le sue mani esperte cominciarono a lavorare sul suo corpo. Partirono dalla schiena per poi scendere giù fino alle natiche e poi lungo le cosce che con decisione le fece allargare per poter infilare la mano all'interno. 
Tippy veniva scossa da mille brividi sia per la gradevolezza del massaggio che per il piacere di quei tocchi inebrianti. “Adesso ti facciamo un massaggio a sei mani” Disse e subito dopo i suoi amici senza chiedere il permesso si aggiunsero a lui. I tocchi si triplicarono così come il piacere. Mani che si alternavano su tutto il corpo, ma che in particolare si attardavano sulle natiche e l'interno della parte alta delle cosce. Ad un tratto le sue natiche furono strapazzate da svariate mani, allargate impietosamente, e Tippy venne avvolta a mille brividi da quei tocchi decisi nonché dal pensiero che il suo buchino delizioso era ora tutto esposto e aperto di fronte agli occhi famelici dei tre. “voltati ora che pensiamo al davanti” fece Omar e Tippy tenendo gli occhi chiusi obbedì. E quando nuovamente le sue mani si avventarono sul suo corpo non poté fare a meno di ansimare. I suoi seni furono presi, a piene mani, massaggiati, stretti nella zona dei capezzoli ormai turgidi all'inverosimile. E poi il suo ventre e la sua femminilità, toccati con estrema maestria. “allarga bene le cosce” disse ad un tratto Omar, inducendola lui stesso a compiere il gesto. Tippy mansuetamente lo lasciò fare pur dicendo “vigliacchi volete vedere proprio tutto”
“non solo vedere” risposero tutti e tre. E le loro mani si infilarono con ben conosciuta tattica nel suo sesso spalancato. Due afferrarono le grandi labbra e iniziarono a strusciare le dita avanti e indietro, il terzo portò due dita al centro e fece lo stesso, muovendole dall'antro più segreto fino al bottoncino del piacere. Tutto ciò mentre altre mani stimolavano con carezze potenti i suoi seni. “vigliacchi che fateeee” disse Tippy, a mo di finta protesta, smentita dal suo ansimare e dal suo contorcersi.
“sei nostra ora Tippy, sei la nostra troia” le sussurrò Omar e lei proferì un “ahhahhh” di puro piacere fisico e mentale..
“guardala come è bagnata e tutta aperta la tua fica” disse Tony il nero mentre le sue dita si infilavano nell'antro segreto totalmente asperso del suo miele. 
Un nuovo grido di piacere venne da Tippy che disse “ si sono la vostra troia, fatemi tutto ciò che volete”
Omar sogghignò. “proprio tutto?”
“tuttooo” esclamò Tippy ormai fuori di se.
“Allora ce lo succhierai a tutti e tre?”
“Lo succhierò a tutti e tre”
“La tua fica è quindi a totale disposizione dei nostri cazzi?”
“Si a totale disposizione, fate quel che volete” rispose con ansimi sempre più forti.
“quindi anche il tuo culo? Prenderai tutti e tre i nostri i cazzi anche nel tuo culo?”
“vigliacchi, anche quello volete!” fece senza evitare di ansimare ancora più forte al pensiero di come si stava concedendo alle totali voglie di quei tre.
“Si vogliamo anche quello! Avanti di che possiamo scoperti in culo tutti e tre!dillo !!” esclamò mentre strusciava con maggiore intensità le dita sul bottoncino del suo piacere.
“aaaahhh “ fece Tippy ormai urlando per la goduria “Potete scoparmi in culo tutti e tre!” disse quindi obbediente e le sue stesse parole le provocarono un intenso orgasmo, che la portarono a rabbrividire vistosamente.
“dillo che sarai la nostra la nostra troia”
“SARO' LA VOSTRA TROIA” urlò al culmine del godimento.
Subito dopo si fermarono e si alzarono in piedi e tre . La facero inginocchiare davanti a loro. “avanti prima il gelato bianco di Giò.” fece Omar E Tippy avviluppò il cazzo del ragazzo bianco. “Ora il mio al capuccino” soggiunse Omar spingendole prepotentemente l'uccello in bocca che la ragazza accolse . “E ora il mio al cioccolato” fece subito dopo Tony facendo largo con il suo membro nero come l'ebano. 
E tre sapori diversi si alternarono nella bocca di Tippy che servizievolmente succhiò quelle cappelle di diverso colore ma tutte estremamente imponenti e vogliose. Si alternò guidata da loro come una marionetta, arrivando anche a prenderli in bocca due assieme e infine addirittura tre. “così latte capuccino e cioccolato, tutti e tre nella bocca di Tippy” disse Omar mentre la ragazza faceva mulinare la lingua attorno ai loro tre pomi duri come il marmo. Un fiotto di umori colò dalla sua femminilità nel compiere quell'atto in particolare, proprio perché la sua mente aveva pienamente coscienza che lo stava compiendo. Diammine stava succhiando tre cazzi assieme, in ginocchio, servizievole e obbediente nei confronti di quei tre. Non si era mai sentita così troia. E non era finita lì. Omar sapeva bene come far leva su quei meccanismi in grado di rendere il tutto tanto più appagante per loro, quanto più eccitante per lei.
“Brava la nostra troietta. Ora leccaci i coglioni a tutti e tre” disse e Tippy senza protestare, subito ottemperò a quella apparentemente ignominiosa disposizione, mettendo a disposizione la sua bocca anche per quel servizio. Si prodigò dunque nel leccare servizievolmente i loro lombi con la sua lingua, per poi ammantarli con le sue labbra aspergendoli di saliva, mentre nella stanza si espandeva il rumore dei suoi risucchi. Continuò dunque a seguire pedissequamente le disposizioni dei tre, che le ordinavano, quando di concentrarsi nel leccare le loro aste,quando le loro palle, quando il loro bulbo. Un continuo lavoro di bocca fatto di risucchi e leccate, che caricavano l'atmosfera di un piacere visivo, olfattivo e uditivo che coinvolgeva tutti e quattro. Il tutto ben esplicato dalle parole del solito Omar che disse “ma che spettacolo meraviglioso! La bocca di Tippy al totale servizio dei nostri cazzi” Parole che procurano a Tippy una nuova colata di umori nel sentirsi totalmente la troia di quei tre. 
Dopo minuti che sembrarono ore, giunse quindi il momento di cambiare. E a dare inizio al nuovo atto fu Omar come sempre. “in piedi ora, che viene per te la parte più interessante. Tippy ormai dominata dalla sua stessa goduria che la spingeva a mostrarsi docile e servizievole con quei tre satiri, si alzò e subito si ritrovò circondata da ogni lato, con mani che si insinuavano in ogni parte del suo corpo. Ad un tratto venne sollevata, le sue cosce furono oscenamente allargate, la braccia torse all'indietro, mentre Omar che le stava davanti, con il suo poderoso membro si spingeva verso di lei. Venne penetrata con foga e rigore, in quella insolita posizione, percependo appieno l'atto nella sua completezza. L'antro della sua femminilità venne forzato e subito dopo si sentì riempita da quel bastone di carne dura. 
“Ecco così, la fica di Tippy tutta ben riempita del mio cazzo” disse il giovane mulato. Che subito dopo l'afferrò per le natiche divaricandole all'inverosimile. “e adesso tocca al buco del culo di Tippy, essere riempito! Avanti Giò!” spronò l'amico dalla carnagione chiara. Tippy ansimò, mentre piacere e umiliazione si palesavano assieme creando un connubio di goduria “bastardi volete davvero farmi questo”
“si proprio questo vogliamo farti. Un cazzo nella fica e uno nel culo per Tippy” e subito dopo sentì che il suo buchino veniva impietosamente forzato. “adesso ti apro per bene il buco del culo” fece Giò pure lui ammantato di libidine. 
E Tippy sentì quel pomo duro farsi strada all'interno della sua “stellina”, che si allargò impietosamente per accogliere l'imponente bastone di carne. “così scopata da due cazzi assieme la nostra troietta” disse Omar . Poco dopo intervenne Tony. “Manca qualcosa” disse.
“certo. Anche la bocca di Tippy deve essere piena di cazzo” soggiunse l'amico.
E venne così indotta a piegarsi giù fino a prendere in bocca il grosso uccello nero di Tony. 



Iniziarono a spingere tutti e tre, e la fantasia che tante volte si era affacciata nella mente di Tippy divenne realtà. Tre uomini assieme stavo godendo di lei. E lei di riflesso godeva di loro. 
Proseguirono per alcuni minuti e poi ad un segnale si diedero cambio. “come ti ho detto tutti sfonderemo il tuo buco del culo” disse Omar che lasciato il posto all'amico nero, andò alle spalle della ragazza. Nel momento stesso in cui la sua bocca veniva penetrata da Giò la sua stellina veniva nuovamente deflorata. “ E adesso il mio cazzo al capuccino, entra nel buco del culo di Tippy” fece Omar facendosi largo con il suo arnese in quell'antro delizioso. 
Disse poi “ora lo senti il sapore del tuo culetto nel cazzo di Giò?” effettivamente Tippy si rese conto che su quel membro che stava ora succhiando, si sentiva l'aroma del suo didietro. 
“Ti inculeremo e ti scoperemo tutti, e poi a tutti succhierai il cazzo, assaporando i tuoi stessi umori, e tutto ciò ti farà sentire totalmente la nostra troia” . Quelle parole unite all'azione veemente di quei tre, procurò in Tippy un eruzione di piacere, che la portò in uno stato multiorgasmico. Godeva e ansimava, ansimava e godeva. Quando fu la volta di Tony penetrarla all'indietro vi fu una pausa di religioso silenzio. “e ora anche il mio cazzo nero nel buco del culo di Tippy” disse costui.
 E subito dopo Tippy sentì qualcosa di eccezionalmente largo, aprirle in modo eccezionale la sua deliziosa stellina, che fino a poco tempo prima era stata davvero poco concessa. La sua mente andò in totale subbuglio. La stavano davvero inculando tutti e tre a turno, e mentre ciò avveniva gli altri due si alternavano negli altri suoi orifizi. Situazione magnificamente decritta dalle parole del solito Omar “Sei a totale disposizione dei nostri cazzi Tippy.” E Tippy iniziò a godere come una matta e a fare a tratti affermazioni da vera troia, totalmente obnubilata da quella goduria. “si sono disposizione dei vostri cazzi. Inculatemi, scopatemi” riusciva a dire mentre godeva, anche se subito dopo la sua bocca veniva nuovamente tappata, e le sue parole si perdevano in un mugugno orgasmico. E dopo circa un quarto d'ora, giunse l'ora fatale, come sempre sottolineata da Omar che in quel momento la stava sodomizzando. Giunto ormai a un passo dall'orgasmo disse “E ora una bella sborrata in bocca per Tippy” e estratto il membro andò verso la sua bocca inducendo l'amico a scostarsi. Tippy fece appena in tempo ad accogliere per l'ennesima volta il membro del giovane mulato, che si ritrovò con la bocca piena della sua essenza di maschio. “così bevi la mia sborra” le disse con estrema volgarità. E Tippy impregnata di goduria e lussuria obbedì, lasciando che quel liquido si riversasse nel suo palato, per poi ingoiarlo e infine ripulire tutto come Omar la spronava a fare. “Brava lavami pure il cazzo” le disse. E la cosa si ripeté per tre volte. E l'ultima fu la volta di Tony che le disse “brava ingoia anche la sborra del mio cazzo nero”
“ si proprio così bevi tutto Tippy, la sborra alla panna, quella al cappuccino e quella al cioccolato.” fece Omar mentre Tony la irrorava. Terminato tutto, Omar la invitò ad alzarsi in piedi. “dimmi sinceramente Tippy, quanto hai goduto da uno dieci?” le chiese
“cento” rispose lei e poi aggiunse “bastardo”
Omar scoppiò a ridere e la baciò sulla fronte accarezzandola teneramente.
“ma ora non sparirete spero” chiese lei non trovando troppo bello il pensiero che avessero solo voluto scoparla per poi non cercarla più.
“ma certo che no”, rispose Omar. “Abbiamo ancora tante sorprese in serbo per la tua passerina e il tuo culetto Tippy”
“bastardi” fece, ma poi scoppiò a ridere, subito imitata dai tre. Era chiaro che ci sarebbero state molte altre occasioni in cui si sarebbe divertita con i tre cestisti.

Esteban

3

I tre, avevano appena finito di vincere una partita di basket e perciò avevano già il testosterone a mille!
La stanza era molto buia, illuminata solamente dalla luce proveniente dal pavimento della capiente vasca ad idromassaggio.
Mentre entrava nella vasca, mettendo a fuoco la vista, Tippy, vide tre macchie colorate sotto l’acqua.
Incuriosita le guardò meglio e vide che a sinistra c’era questa chiazza luminosa blu, al centro una macchia verde come un’alga fresca e a destra una sfumatura rossa come fuoco… 
“Che strane luci in questo idromassaggio!” si disse Tippy… prima di accorgersi che quei tre colori distinti, avevano tutti in comune delle grosse appendici, delle protuberanze rosee, come tubi di gomma…
“Ah!” Toppy lanciò un urlo quando si accorse che c’erano tre persone in quella vasca con lei!
Coprendosi il seno e la vagina, senti sul suo corpo il viscidume di quell’acqua fredda.
<<Mi avevano detto… Mi avevano detto che in palestra non c’era nessuno!>>
<<Beh, almeno possiamo fare due chiacchere… Noi facciamo tutti parte della Virtus, e siccome siamo amici di Oliva, lei ci ha permesso di usare il campo da basket, qui dietro, per fare una partita amichevole contro altri tre amici… Con tutta questa quarantena, avevamo bisogno di tenerci in forma in qualche modo…>> controbatte immediatamente Omar.
A Tippy piacque quella risposta veloce e sicura… Ora almeno sapeva che erano amici di Olivia, e anche fighi! Nonostante sapesse che qualsiasi ragazza avrebbe desiderato trovarsi tre ragazzi della Virtus nella sua vasca ad idromassaggio, la sua timidezza le fece comunque venire spontaneo guardarsi indietro per cercare una via di fuga.
Mentre fece quello scatto con la testa, si accorse che le mani le si spostarono un po’ sul petto e si sentì il seno completamente ricoperta dallo sguardo puntato dei tre.
Si sentì toccare un piede da qualcosa di arrotondato…
Guardò i tre, e Tony non poteva essere perché era tutto ritto davanti a lei, forse in tutti i sensi, ma in lui si rispecchiava, perché evidentemente era timido come lei.
A destra invece, Giò si era tutto stravaccato, mentre la guardava con lo sguardo spavaldo.
Sentendosi scoperto, dallo sguardo interrogatorio di lei che rimase fisso su di lui, Giò le chiese scusa, pur rimanendo in quella posizione.
Lei avrebbe voluto dire qualcosa, ma in fondo, quel tamarro, le piaceva e si sentiva attratta da lui, così preferiva non creare un brutto clima.
<<Scusate, mi rivesto…>> disse Tippy cercando di salvarsi dalla figuraccia.
<<Tranquilla, per noi puoi stare!>> la rintuzzò subito Omar.
<<Ma voi il costume ce lo avete!>> insistette premurosa Tippy.
<<Hai, ragione! Ma basta accendere l’idromassaggio e non si vede più niente, vedi?>> Giò spinse il pulsante: 
WUUUUUUUUBUBLUBUBLE WOOOOBUBLEBUBLE
Casualmente, proprio un bocchettone di un getto verticale e potente dell’acqua, si trovava proprio sotto la vagina di Tippy… Non serviva a niente provare ad irrigidirsi. E mentre le bollicione si facevano largo tra le sue grandi labbra, aprendole come le finestre vengono aperte e sbattute dal vento, si sentì immediatamente arrossire le guance e battere il cuore sempre più forte.
Poteva almeno evitare di contorcersi dal piacere?! Quello poteva farlo?! Sì…
Anche se la eccitava tanto pensare che era stato Giò a spingere quel pulsante e ad azionare l’idromassaggio: “Quindi era come se Tony… L’idromassaggio…”
A quel punto Tippy, sentendosi più protetta dalle bollicine e in grado di non mostrare la sua goduria, fece allora lo sbagli di rilassarsi un attimo e così Giò, vedendola più rilassata, ne approfittò subito, costretto quasi ad urlare per sovrastare il rumore del potentissimo idromassaggio: 
<<…E POI IN MOLTI POSTI DEL MONDO STANNO NUDI NELLE SPA... PERCIÒ, PIUTTOSTO CHE SCOMODARE TE, CHE ORMAI SEI GIÀ QUI, PREFERIAMO METTERCI NOI NELLA TUA STESSA POSIZIONE.>> chiuse il discorso scaltramente Giò. E mentre irretiva e confondeva Tippy con la sua abile dialettica, che ancora lo stava guardando in volto per capire le sue intenzioni, lui si stava già togliendo il costume senza che lei se ne accorgeva.
I suoi amici, un centro e un’ala grande, erano abituati a seguire i movimenti del playmaker Giò… perciò, prima che Tippy potesse fermarne uno, già non riusciva a trovare più nemmeno i colori verdi e blu… Tutto era diventato trasparente.
“In che pasticcio mi sono messa!” pensò Tippy: “Tutta colpa di Olivia! Almeno, per tutto questo, mi dovrà almeno un altro favore!”
Tippy si accorse che il costume rosso era stato lanciato verso di lei; così guardò sconcertata Giò, che rispose allo sguardo con un sorriso misto tra il malizioso e il simpatico.
Nonostante la sua sbruffonaggine, non poteva dire che era antipatico… Indubbiamente ci sapeva fare e le faceva battere il cuore di quel sentimento confuso tra attrazione e impotenza.
Si rese improvvisamente conto che, nonostante non avesse sentito ancora la voce di Tony, ora poteva vedere il suo membro ritto davanti a lei!
Si stupì di quella verticalità che arrivava fino al suo ombelico!
<<Tanto non si vede niente!>> aprì bocca finalmente Tony rispondendo al suo sguardo.
“Si vede eccome!” osò pensare tra sé e sé Tippy.
Ora che aveva sentito tutte e tre le voci, si rese conto che Omar aveva una voce bassa, Tony intermedia e Giò un po’ acuta.
Inoltre: Omar aveva i capelli lunghi, Tony aveva un taglio normale con la cresta, anch’essa ritta come il suo membro, e Giò era fallicamente pelato, con un tatuaggio a triangolo sul petto.
“Ce ne è per tutti i gusti, insomma!” pensò Tippy: “Ma cosa sto pensando?! Qua forse è meglio che telo! E prima possibile!”
Un po’ le dispiaceva però, perché sapeva di essere una curiosa nata e, con questa luce, riusciva a vedere solamente il membro di Tony che era davanti a lei.
A questo punto le sarebbe piaciuto vedere anche il membro di Giò, che le piaceva più degli altri, o, perlomeno, che le faceva particolarmente sesso in una situazione del genere.
Così fingendo un mezzo svenimento dovuto allo stress della situazione, e inscenando uno sbuffo scocciato, si buttò col corpo sulla destra, per poter osservare meglio…
“Che stupida!” ricredendosi subito: “Sicuramente hanno capito e pensato male…”
Prendendo ‘la palla al balzo’, anche gli altri cambiarono posizione, allargandosi.
Veloci come una palla di fucile, fecero sentire Tippy, accerchiata ai suoi fianchi… Non che a lei dispiacesse troppo un po’ di vicinanza in quell’ acqua fretta, e dopo quella palla di quarantena!
Non voleva di certo fare la palla al piede e rovinare quella situazione amichevole che si stava creando…
Forse si era stesa troppo sulla destra, o forse era Omar che le era troppo vicino ora, fatto sta che poteva sentire i corpi di quegli uomini sempre più vicini al suo.
Si morse per un attimo il labbro inferiore.
Giò, che aveva studiato il linguaggio non verbale, comprese che quello era un segno di gradimento e così, incoraggiandosi da questi suoi stessi studi, allungò subito le mani.
Omar, che non voleva lasciare la cavalleria dell’amico scoperta, fece immediatamente lo stesso, così Tippy, guardandosi a destra e a sinistra e non sapendo da che parte iniziare a difendersi, si trovò già con quelle due mani tra le cosce.
Anche se Omar le piaceva un po’ meno, decise comunque di iniziare da Giò, che era stato più sfacciato fin dall’inizio. Così si armò di tutta la sua dignità e determinazione e incrocio con decisione il suo sguardo… Ma quando vide quegli occhi di un castano caldo così fissi sui suoi, sicuri di sé e penetranti, Tippy non sape resistere e, nonostante le sue stesse premesse, fece il gesto opposto di quello che avrebbe razionalmente voluto... e le sue gambe persero la forza, aprendosi un po’ di più… un po’ di più…
BOUBLE BOUBblee boublehss…
L’interruzione improvvisa dell’idromassaggio fece scandire il punto di non ritorno, come il fischio di un inizio partita. Nessuno, infatti, si preoccupò ora di riaccenderlo!
Ormai era palla bianca… Oramai era fatta… Il suo corpo non le dava più retta.
Lei avrebbe voluto tirare indietro il petto e avanti la testa, ma ora il petto le andava in avanti, mostrando il suo seno scoperto, ora che entrambe le sue mani tenevano gli avambracci dei due… la testa invece andava indietro… ma non era resistenza, era per il piacere!
Tony era rimasto un po’ tagliato fuori essendo dall’altra parte della vasca ad idromassaggio…
Si sentiva però un certo piedino farle su è giù e esplorarla col pollicione in varie parti…
“Originale! Bravo Tony!” pensò.
Inoltre, da brava sensitiva, come tutte le donne sanno esserlo, era in grado di sentire il suo sguardo puntato su di lei ed era sicura che quello lì si stava menando quella stanga verticale che le ricordava la piantana che regge e infilza il tabellone di un canestro!
Le piaceva essere guardata da Tony e perciò, presa dall’esibizionismo, accentuò i sospiri, portando ancora più indietro la testa e aprendo ancora più la bocca…
“Tanto lui è timidoOGH!”-improvvisamente si ritrovò quella mazza da baseball dritta in bocca! 




“Ungh-timido un cazzo!!!” pensò! “…quando la palla balza, ciascuno sa darle!”
“Arrivate a questo punto… ‘Palla in bocca e fiasca in mano!”
Siccome gli altri due avevano capito che ormai avevano eccitato a sufficienza la fanciulla, ed era già una palla bollente, decisero, con la complicità che solo giocatori di una stessa squadra possono avere, di ‘tentare un tiro da tre’!
Tippy si trovò improvvisamente libera da quei tentacoli bagnati, ma altre protuberanze, molto più dure, erano ora intorno a lei!
Ora si sentiva un po’ come un arbitro, costretto a tenersi in bocca il fischietto per tutta l’ora della partita!
Squosc squos…
Oramai l’acqua sciabordava solo a ritmo di sesso! 
<<CHE SUCCEDE QUI?!>>  Irruppe il silenzio una decisa voce femminile.
Tutti si fermarono per un istante… 
Tippy non capiva più niente e rimase ferma con il cazzo di Omar infilato in bocca, mentre guardava l’elegante proprietaria della palestra vestiva con una minigonna beige e una camicetta bianca sbottonata.
<<Noi… Pensavamo che non ci fosse nessuno…>> tentarono goffamente di giustificarsi i tre.
Ora non avevano più la stessa quantità di sangue al cervello rispetto alla situazione di partenza, perché molto gli era finito da un’altra parte… perciò non riuscivano a trovare scuse altrettanto argute e ingegnose.
<<Oh signore! Che pasticcio ho combinato! È stata colpa mia! Non avrei mai pensato che sareste venuti tutti qui, però! Non erano questi i patti!!
…Per questo stavo pensando di venire io stessa a rilassarmi con un po’ di idromassaggio… Vedo che vi state divertendo però!>>
Togliendosi i vestiti, la direttrice della palestra, concluse con un sorriso: <<Sembra che sia difficile capire di chi sia stata la colpa… Ma nel dubbio, direi che farò tutto quello che posso per farmi perdonare...>>
Squish! 
Il bellissimo piede dell’esperta ginnica, Olivia, entrò nella vasca, lasciando tutti increduli… Beh, era piacevole constatare che ora si stava tutti veramente ancora più stretti!

Diego

3 commenti:

Maximilian ha detto...

Bella iniziativa. Complimenti ai tre scrittori. Da ex giocatore di basket ho apprezzato molto il terzo finale proposto da Diego. Ma anche gli altri due non sono affatto male, solo un po' troppo lungo forse quello di Esteban. La nostra Tippy sempre splendida invece!

Franziska71 ha detto...

Il due decisamente anche se il 3 lascia un bello sviluppo

Anonimo ha detto...

Mi sono eccitata con il primo nella parte quando Tippy viene presa da dietro dal tipo molto dotato e mi piace moltissimo il terzo per come è scritto perché è divertente e veramente tanto eccitante lo stile e modo di descrivere dello scrittore.
Jenny