Oggi pubblichiamo un racconto scritto da un'altra fan del
blog di nome Denise.
Il nome non sarà nuovo a chi abbia già letto i racconti
dedicati a Tippy. Denise faceva infatti la parte della coinquilina di Tippy proprio
in quelle storie.
Ebbene la Denise che ha scritto questo racconto è proprio la
stessa ragazza che ha ispirato l'omonimo personaggio che avete visto nei racconti della serie dedicata
a Tippy.
Stavolta però la nostra amica ha voluto scrivere e dedicare questo racconto
ad una altra amica e scrittrice del blog ossia la bravissima e sensualissima
Letizia Amore.
Facciamo quindi finta che le avventure narrate oggi si
svolgano un paio di anni prima di quelle raccontate nella serie “Tippy” e
vediamo cosa è uscito dalla mente brichina di Denise che ringrazio.
Donato
Sono sempre
stata una ragazza molto insicura di sé stessa e del proprio corpo nonostante le
avventure non mi siano mai mancate e gli uomini mi abbiano sempre ronzato
intorno.
Proprio la
mia innata insicurezza mi ha sempre portato tra le braccia di diversi uomini,
specie negli ultimi anni dove , ad essere sincera, me la sono goduta parecchio
e ho avuto parecchi storie, sia le classiche avventure di una notte sia
relazioni più durature.
L’avere uno
o più uomini accanto mi ha infatti sempre dato tranquillità ed è servito ad
acquisire sicurezza e fiducia in me stessa, anche se ammetto di avere ogni
tanto periodi in cui sono più giù di morale e proprio non mi piaccio.
Per fortuna
c’è il sesso: mi piace davvero scopare, mi piace godere dei corpi maschili , mi
piace vedere il partner godere e venire grazie a me. Non c’è nulla che mi
ecciti di più di sentire un bel cazzo duro tra le mie labbra e adoro vedere i
maschi sborrare copiosamente…meglio se nella mia bocca.
Da più di un
anno ho una relazione fissa con un collega più vecchio di me che è un vero
maiale.
Ho il
sospetto che mi tradisca durante le lunghissime trasferte di lavoro che fa durante
l’anno ma non ne ho mai avuto certezza. Di sicuro quando è in Italia non mi ha
mai deluso una volta ed è sempre stato un vero stallone. Scoprire che mi
tradisce mi ferirebbe però tantissimo.
Come ho già
anticipato il mio ragazzo è un vero porco e da mesi mi chiede di fare sesso a
tre con altre donne. Mi sono sempre rifiutata perché non lo voglio dividere.
Sono gelosa e possessiva e lo voglio per me!
Ma in realtà
non ho nulla contro il sesso con altre donne: il mio uomo non lo sa ma quando
lui è all’estero per lavoro mi è capitato di tradirlo qualche volta proprio con
donne (oltre che con maschi).
Una in
particolare mi davvero sconvolto e non la dimenticherò facilmente.
L’estate
scorsa, ad una festa in piscina mi hanno presentato Letizia, una signora mora
dalla sensualità prorompente.
Quando le strinsi la mano ebbi subito un balzo al cuore e desiderai possederla.
Quando le strinsi la mano ebbi subito un balzo al cuore e desiderai possederla.
Quella sera
non feci altro che guardarla e mangiarla con gli occhi.
Tra le mie
fervide fantasia c’era infatti quella di fare sesso con una vera donna più
grande di me.
Con il mio
fidanzato guardavamo spesso i filmini porno dedicati alle studentesse che
seducevano e venivano sedotte da signore mature e quando vidi Letizia fasciata
in un bellissimo abito lungo non potei fare a meno di fantasticare su come mi
sarebbe piaciuto sbatterla ad un muro e baciarla mentre la masturbavo
violentemente ficcandole due o tre dita nella figa.
Ad un certo
punto della serata la vidi baciare e abbracciare un uomo e capii che era
impegnata…Mi dissi che era meglio togliersela dalla testa e calmarmi: non avevo
speranze.
Ero immersa
in questi pensieri quando me la ritrovai davanti, mano nella mano con il suo
uomo.
“Denise,
vorrei presentarti Antonio, mio marito”
Strinsi la
mano all’uomo guardandolo con attenzione: era decisamente affascinante: magro,
piuttosto alto… mi piaceva!
In
quell’esatto istante realizzai che li avrei voluti tutti e due…un’altra delle
mia fantasie.. la giovane ragazza coinvolta in un torrido trio con una coppia
matura e sposata.
Passavano i
giorni ed io non riuscivo a togliermi Letizia e Antonio dalla mente. Non facevo
altro che masturbarmi e pensare a loro mentre scopavano e mi invitavano nel
loro letto. La lontananza del mio fidanzato, impegnato negli Stati Uniti, non
aiutava. Le chiamate in cam con lui non mi bastavano più, vederlo segarsi in
cam per il mio piacere non era più sufficiente.
I week end
si susseguivano e Letizia e Antonio frequentavano sempre la piscina in cui
andavo anche io con gli amici. In tali occasioni stavo molto con loro senza
essere invadente. Del resto mi parevano apprezzare la mia compagnia, soprattutto
Letizia della quale apprezzavo il seducente corpo abbronzato.
La sera
tornavo dalla piscina eccitata, chiamavo il mio fidanzato e gli chiedevo di
segarsi in cam mentre io mi masturbavo sul divano fantasticando in realtà su Letizia e Antonio.
Un sabato
sera di Agosto eravamo ad una delle nostre solite feste in piscina.
Naturalmente l’alcool scorreva a fiumi ed io ero mezza ubriaca. Entrai in bagno
per sciacquarmi il viso ma dimenticai di bussare.
Trovai Letizia
davanti al lavabo che si stava rinfrescando il collo.
“Stai bene?” mi chiese,.
“Sì, solo credo di aver bevuto un po’ troppo… tu, invece? Sei tutta rossa!”
“Ho caldo … e poi… mi sento un po' a disagio in mezzo a ragazze così giovani e belle”- mi rispose
“Stai bene?” mi chiese,.
“Sì, solo credo di aver bevuto un po’ troppo… tu, invece? Sei tutta rossa!”
“Ho caldo … e poi… mi sento un po' a disagio in mezzo a ragazze così giovani e belle”- mi rispose
Io chiusi la
porta e la guardai
“Ma cosa dici? Sei bellissima…. sei una figa da paura…. Non hai visto come ti guardano i miei amici? Lo sai cosa dicono di te? Che ti vorrebbero scopare violentemente tutti assieme!”
“Ma cosa dici? Sei bellissima…. sei una figa da paura…. Non hai visto come ti guardano i miei amici? Lo sai cosa dicono di te? Che ti vorrebbero scopare violentemente tutti assieme!”
Letizia
cambiò espressione.
Cosa avevo
detto!? Maledetto alcool! non dovevo essere così sfacciata!
Ma a questo
punto ero proprio fuori di testa
Mi avvicinai
a Letizia, le cinsi la vita e la baciai dolcemente sulla bocca.
Letizia non
si mosse, ed io insistetti nel bacio. Letizia schiuse le labbra e la mia lingua
si intrecciò con la sua … continuammo a limonare fino a quando mi staccai per
abbassarle il visto e toccare il suo meraviglioso seno.
Volevo fare
godere quella splendida donna, darle piacere e vedere il suo bel viso sfigurato
da un violento orgasmo.
La feci appoggiare
al lavabo e lei si piegò in avanti; le sfilai le mutandine e le allargai le
gambe.
Una volta
alzato il vestito baciare i suoi glutei. Con voluttà leccai il solco tra le
natiche, facendole spasimare il momento in cui mi sarei dedicata alla sua tanto
desiderata fighetta.
“Ti prego, non ne posso più” mi disse.
Non me lo feci ripetere due volte. Passai la lingua lungo tutta la fessura, e la trovai saporita. Leccai per tutta la lunghezza, poi le infilai dentro due dita ed iniziai a masturbarla lentamente, mentre con la lingua picchiettavo il suo clitoride. La sentivo tendersi, contrarsi, e dopo poco mi venne in bocca, cercando di soffocare il suo piacere mordendosi le labbra.
“Ti prego, non ne posso più” mi disse.
Non me lo feci ripetere due volte. Passai la lingua lungo tutta la fessura, e la trovai saporita. Leccai per tutta la lunghezza, poi le infilai dentro due dita ed iniziai a masturbarla lentamente, mentre con la lingua picchiettavo il suo clitoride. La sentivo tendersi, contrarsi, e dopo poco mi venne in bocca, cercando di soffocare il suo piacere mordendosi le labbra.
Era bella e
porca: come nelle mie fantasie.
La guardai
carica di lussuria ma qualche rompicoglioni bussò alla porta.
“Usciamo
subito” risposi.
Ci sistemammo
ed uscimmo.
“voglio
leccartela ogni giorno..” le sussurrai all’orecchio una volta uscite.
Ma Letizia
passò il resto della serata attaccata al marito e per tutto il resto del mese i
due non si fecero più vedere in piscina.
Io non
riuscivo a togliermi Letizia dalla testa e tutte le serate diventarono un
susseguirsi di film porno, masturbazioni e chiamate in cam con il mio fidanzato
costretto a segarsi e venire più volte per darmi sollievo almeno parziale.
Ma un giorno
Letizia mi chiamò e mi diede appuntamento al bar.
Rimasi
seccata: avrei sperato venisse a casa mia e si facesse finalmente scopare come
volevo!
“Antonio sa
tutto” mi disse, prima ancora di salutarmi.
Oddio.
““Chi gliel’ha detto? Chiesi- come è possibile?”
“Io” disse “Amo mio marito e non voglio tacergli nulla! Ho dovuto dirgli la verità!”
Oddio.
““Chi gliel’ha detto? Chiesi- come è possibile?”
“Io” disse “Amo mio marito e non voglio tacergli nulla! Ho dovuto dirgli la verità!”
Non sapevo
cosa dire….
“Ma quindi?
Vuole mollarti? ” chiesi a Letizia.
“Be’, in realtà vorrebbe fare una cosa a tre……”
“Be’, in realtà vorrebbe fare una cosa a tre……”
Rimasi senza
parole. Il mio sogno si stava forse per avverare?
“e tu che
gli hai detto?”- risposi
“se ci fosse
un’altra di mezzo avrei rifiutato…ma con te mi andrebbe bene..” – disse Letizia
Non ebbi
esitazione: non potevo rinunciare all’opportunità di avere Letizia e Antonio
tutti per me.
Pensai al
mio fidanzato per circa mezzo secondo. Da mesi mi chiedeva una cosa a tre e mi
ero sempre rifiutata….e ora l’avrei fatto con un’altra coppia… ero proprio una
troietta incallita.
“facciamolo stasera” dissi.
“facciamolo stasera” dissi.
Trascorsi il
pomeriggio a prepararmi scegliendo l’intimo più sexy che avevo. Volevo fare
impazzire entrambi.
Mi masturbai
due volte…. Finalmente avrei realizzato la mia fantasia.
Finalmente
suonai il campanello di casa loro: Letizia mi aprì Subito mi baciò con
passione, strusciandosi a me.
“Sapessi quanto ti voglio” mi sussurrò, accarezzandomi il sedere.
Il suo profumo era inebriante, era bellissima…. Ma io aspettavo solo il momento di vederla con le gambe aperte e un bel cazzo in bocca o in culo.
“Sapessi quanto ti voglio” mi sussurrò, accarezzandomi il sedere.
Il suo profumo era inebriante, era bellissima…. Ma io aspettavo solo il momento di vederla con le gambe aperte e un bel cazzo in bocca o in culo.
“Dov’è Antonio?”
“Sta arrivando” rispose. Nel frattempo aveva preso il controllo totale della situazione: mi aveva buttata contro il muro e sollevato la gonna, frugava con impazienza nei miei slip già bagnati, massaggiandomi il clitoride.
“Sta arrivando” rispose. Nel frattempo aveva preso il controllo totale della situazione: mi aveva buttata contro il muro e sollevato la gonna, frugava con impazienza nei miei slip già bagnati, massaggiandomi il clitoride.
Iniziai già
a godere. Letizia sembrava esperta in questo gioco!
La mia
splendida amante mi trascinò letteralmente in camera da letto.
La spogliai con furia: volevo finalmente vederla completamente nuda, e in un attimo fummo entrambe totalmente senza abiti.
La spogliai con furia: volevo finalmente vederla completamente nuda, e in un attimo fummo entrambe totalmente senza abiti.
Mi gettai sul suo meraviglioso seno, tenendole i capezzoli uniti davanti alla mia bocca e baciandoli con ardore, mentre lei continuava a massaggiarmi il clitoride che ormai stava per esplodere.
Mi sdraiò
sul letto e ci gettammo in un furioso 69: cominciai a succhiarle le labbra
della figa mentre lei ricambiava il favore, leccandomi come un animale e
penetrandomi allo stesso tempo con due dita. Avrei voluto morire così, in
quella posizione, e stavo per venire quando udii un rumore.
Antonio era in casa. Non l’avevamo sentito, prese come eravamo a leccarci, e lui aveva avuto tutto il tempo di spogliarsi, accomodarsi nella poltrona accanto al letto e godersi il nostro sessantanove.
Nel vedere Antonio che si toccava il cazzo davanti a noi, persi ogni controllo. Senza staccare lo sguardo da quell’asta dura, mi alzai dal letto, mi inginocchiai e cominciai ad accarezzarglielo, poi con dedizione iniziai a leccargli le palle mentre lui continuava a masturbarsi.
Letizia ci guardava
ipnotizzata, mentre si masturbava furiosamente con le gambe spalancate.
“Vieni
amore.. c’è ne è per due” le dissi .
Lei si
avvicinò e cominciò a leccare tutta l’asta di Antonio, mentre io tornavo a
dedicarmi alle palle.
Antonio fece
alzare Letizia, poi la penetrò in modo che la sua bellissima figa fosse a mia
disposizione. Io continuai a leccare le palle di Antonio, e contemporaneamente
la figa di Letizia, mentre lui la pompava con forza; iniziai a torturarmi il
clitoride finchè non sentii chiaramente che stavano venendo all’unisono.
“Ah, che coppia affiatata” pensai” abituati a venire insieme”.
“Ah, che coppia affiatata” pensai” abituati a venire insieme”.
Ma io non ero ancora venuta.
Tutti e tre tornammo sul letto, e Letizia ed io pulimmo Antonio con la lingua dagli umori suoi e della moglie.
Tutti e tre tornammo sul letto, e Letizia ed io pulimmo Antonio con la lingua dagli umori suoi e della moglie.
Dopo poco
Antonio era pronto a soddisfare me.
“dai
scopami..forza..” dissi mentre ero a carponi e sentivo il cazzo dell’uomo sfiorare
la mia figa fradicia. Appoggiò la punta e poi cominciò a scoparmi lentamente,
penetrando fino alle palle e uscendo quasi del tutto.
Stavo per impazzire: nel frattempo Letizia si
era messa sotto di me e mi stava stuzzicando il clitoride. Dopo pochi istanti
cominciai a cavalcare l’uccello di Antonio come una forsennata, e ordinai a
Letizia di farmi leccare la sua figa.
La donna
obbedì … gettai la bocca sulla sua figa bagnatissima per dividere l’orgasmo con
lei.
Di nuovo la
sentii contrarsi: stava venendo anche lei!
Antonio assecondava i miei movimenti e pompava come una furia.
Antonio assecondava i miei movimenti e pompava come una furia.
Il piacere
dato dal suo cazzo e dall’orgasmo di Letizia sulla mia bocca continuavano a
crescere, la mia testa era in black-out, e il mio corpo raggiunse l'apice del
piacere esplodendo in un violento orgasmo mentre Antonio si afferrava il cazzo
e sborrava sul mio culo.
Ero
stremata… quei erano eccezionali, e per un attimo pensai di amarli entrambi…
3 commenti:
Bello, semplice, nel perfetto stile di Denise, mi piacerebbe, viste le fantasie di quest'ultima, vedere cosa ne uscirebbe se lei e Letizia, scrivessero qualcosa assieme, magari, vista la fantasia fresca e sfacciata di Denise, a lei la trama e a Letizia, la parte suggestiva ed emozionale!
Forse un po' troppo diretto, senza costruire molto la situazione, ma resta una lettura gradevole che raggiunge il suo scopo.
Ciao Fausto. Effettivamente è una cosa che a Denise piacerebbe. Comunque Denise ha descritto se stessa fedelmente nel racconto..lei è cosi
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